Last Day Design

Ieri, dopo aver passato la settimana della MilanoDesignWeek con l’influenza e tanti progetti sfumati, mi avventuro in Zona Tortona nell’ultimo giorno degli eventi. In programma i soliti SUPERSTUDIO, BASE e l’imperdibile MOOOI, più il curiosare fitto-veloce di ogni angolo accessibile ad annusare trend, suggestioni, ispirazioni.

All’epoca dell’università abitavo in via Savona ma erano tempi antichi e il design tutt’altro che globalizzato. Il quartiere aveva qualche spot di vita serale e nulla più, #maiunagioia! avrei detto sul web. Ora, dopo la massa confusa e fuori controllo dell’exploit decentrato del Fuori Salone dei primi anni, si può vivere la manifestazione internazionale meneghina senza l’assetto da combattimento e in modo meno sconclusionato. Infatti, in via Tortona al 9, quinto piano, trovo una meraviglia di luogo che è lo showroom di Daniela Dallavalle!

Pur avendo una formazione davvero purista in termini di Design (mica si può fare torto a Gropius e Behrens) il fare artistico così eclettico, coinvolgente, poetico e molto materico di Daniela mi ha sedotto, mi ha affascinato. È bastata una chiacchierata di minuti perché la sua verve la sua anima gioiosa ma quieta mi sorprendessero. È una donna saggia e ricca, sono contenta di averla conosciuta e di avere aspirato un concentrato di pienezza e visioni dolci in quella candida atmosfera fortemente caratterizzata. 
Andate a visitarla, ne vale la pena.

[Un po' in movimento e sfocate che in arte suona bene. Un frammento di poesia mia in bottiglia nel suo librone delle presenze e tanta ammirazione, donna incredibile raccolta in una manciata di minuti e respirata a pieni polmoni]

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