Lidl lancia un videogioco tra digitale e reale

Lidl lancia un videogioco tra digitale e reale

L’importanza di elevare la customer experience è diventata sempre più una necessità di prim’ordine, soprattutto a fronte della grande concorrenza tra marchi e grandi catene, tutte focalizzate sulla conquista del cliente nel miglior modo possibile. Dopo, quindi, le numerose iniziative targate Esselunga, che ha deliziato i propri clienti con i Rollinz e con i Wizzis, le due più famose campagne di fidelizzazione gestite nell’ultimo anno da parte della catena meneghina, ci prova anche Lidl: il colosso tedesco ha infatti pubblicato su App Store e Google Play, quindi per dispositivi iOS e Android, My Lidl Shop, un inedito gioco di simulazione e di gestione del proprio supermercato che crea una connessione tra il cliente e gli stessi supermercati Lidl.

My Lidl Shop è completamente gratuito e disponibile in quattordici diversi paesi, localizzato in altrettante lingue, pertanto anche gli italiani avranno la possibilità di godere di un’esperienza completamente nella loro lingua: non è un aspetto scontato, soprattutto nel mondo delle app che nascono sul territorio internazionale e non nazionale. L’obiettivo, all’interno del gioco, sarà quello di raggiungere la felicità massima dei vostri clienti, accontentandoli con i prodotti da loro richiesti e offrendo un’esperienza di acquisto unica e irripetibile. Vi ritroverete, quindi, a gestire il vostro minimarket, che inizialmente avrà più la forma e la sostanza di un piccolo alimentari: qualche bancone dedicato alla frutta per la vendita delle mele, poi i beni primari come uova e latte, per arrivare al pane e alle bibite, nello specifico l’acqua. Insomma tutti elementi di primaria necessità per la vita di un uomo. Più riusciremo a soddisfare le richieste dei nostri clienti, che avranno dalla loro una dettagliata scheda su quelle che sono le loro necessità e su cosa vorrebbero trovare nel loro supermercato preferito, più avremo la possibilità di riscuotere denaro e punti extra: con questi ultimi avremo la possibilità di far crescere il nostro locale fino ad arrivare a gestire un supermercato completo con tanto di dipendenti – in realtà molto costosi – che ci possano dare una mano nel tenere ordinata l’attività, nel gestire la cassa e nel preoccuparsi di rifornire i banconi, che sovente termineranno il cibo proposto e avranno bisogno di essere riempiti nuovamente.

Uno degli elementi sicuramente più validi dell’intera esperienza sta nell’aver offerto una continuità tra l’app e la vita reale. Il gioco infatti offre la possibilità di recarsi in un vero negozio Lidl e, attraverso la scannerizzazione del codice a barre di determinati prodotti con il vostro smartphone, sbloccare dei punti aggiuntivi per My Lidl Shop. Chiaramente i prodotti saranno scelti con un criterio che non riguarda il cliente, ma che parte direttamente dalla catena, che ha l’obiettivo di offrire ogni giorno un trittico diverso di oggetti che dovrete scannerizzare e, successivamente se lo vorrete, anche acquistare. D’altronde una volta recatisi al supermercato il passaggio successivo più logico sarà quello di effettuare l’acquisto di un oggetto che, senza il suggerimento di My Lidl Shop, non avreste magari nemmeno preso in considerazione.

Gli stimoli offerti dall’app, in tal senso, sono sicuramente vincenti, perché il gestionale dinanzi al quale vi ritroverete punta moltissimo sull’aspetto prolisso dell’intera esperienza: provare ad affrontare la gestione di un supermercato senza l’ausilio di agenti esterni, che in questo caso sarebbero per l’appunto i punti ottenuti recandosi in un supermercato Lidl, diventa difficoltoso, richiedendo diverse ore di attenzione. Se l’upgrade dall’alimentari, come l’abbiamo definito poc’anzi, al supermercato sarà ottenibile con pochi soldi e con pochi obiettivi, passare da un supermercato di quartiere a qualcosa di più grande, che possa offrire anche un banco frigo e prodotti surgelati, richiederà molti più sforzi e molta più fatica. È proprio qui che, quindi, per aggirare la cosiddetta problematica deciderete di recarvi in negozio per dei punti extra. I livelli totali sono quattro, ognuno con degli obiettivi specifici e con una grandezza del supermercato sempre diversa, tutti da gestire nel migliore dei modi.

My Lidl Shop, ovviamente, al di là di quella che può sembrare la mera attività legata alla customer experience, offre anche degli aspetti ludici che sono propri di un’app gestionale: tra questi la gestione dell’invasione dei cani, pronti a entrare nel vostro locale e sporcare tutto ciò che è possibile sporcare. Per evitare che i vostri clienti possano scappare infastiditi dall’olezzo da canile, dovrete armarvi di pazienza e premere ripetute volte sui vari cani, sfruttando le funzionalità touch del vostro schermo, e scacciarli lontani dal supermercato. Nel caso in cui abbiate assunto un addetto alle pulizie troverete dopo pochi secondi già tutto pulito, altrimenti armatevi di pazienza e preparatevi a lavare i pavimenti del vostro supermercato, utilizzando il comodissimo tap a schermo su ogni casella sporca. Con il progredire dei livelli arriverete a fare la conoscenza anche dei fornitori e anche con la necessità di effettuare degli upgrade ai vostri banconi, così da poter offrire ai vostri esigenti clienti delle proposte sempre più variegate, che permettano loro di acquistare anche dei fiori o più oggetti della stessa natura, che siano esse mele o uova.

Da non sottovalutare anche il sistema di statistiche, che vi permetterà di profilare qualsiasi attività, dalla vendita dei prodotti, che vi spiegherà cosa è maggiormente richiesto dai vostri clienti, fino a cosa vi produce dei feedback negativi dai visitatori del vostro supermercato, così da poter correggere il tiro. Lidl, inoltre, ha assicurato che nel tempo verranno pubblicati degli aggiornamenti che andranno a far crescere sempre di più l’esperienza, rendendola più articolata e coinvolgente di adesso: non ci resta, quindi, che attendere qualche mese e scoprire cosa il colosso tedesco ha in serbo per noi e per la customer experience.

Articolo pubblicato originariamente su www.gameifications.com


Giulio Ricci

Coordinatore di programmi promozionali presso Catalina Italia

7 anni

Belli queste tentativi di engagement sul consumatore attraverso la leva della "Gamification". Tuttavia, faccio fatica a concepire l'esperienza dello store virtuale come una sorta di "tamagotchi".

Cosimo Nicolazzo

CEO & Co-Founder @ My Special Gift

7 anni

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