L'importanza del nostro benessere psico-fisico e la figura del Life Coach

L'importanza del nostro benessere psico-fisico e la figura del Life Coach

Tutti sappiamo oggi quanto sia importante il nostro benessere psico-fisico.

Probabilmente questo è uno degli effetti positivi che la pandemia ed il conseguente lockdown a cui siamo stati costrett* ha portato con sé: la possibilità di fermarci un attimo, di interrompere la nostra frenetica routine e rincorsa quotidiana e farci riflettere su quanto sia importante riuscire ad avere un equilibrio tra vita professionale e privata, per poterci ritagliare tempo e spazio per noi e per tutte quelle attività che ci fanno stare bene, su quanto sia importante prenderci cura di noi stess* e volerci bene.

In questo scenario oggi ancora di più si sente parlare della figura professionale del Life Coach.

Il Life Coach è un professionista che affianca le persone in un percorso volto ad aumentare la conoscenza di se stess*, delle proprie risorse e del proprio potenziale, con il fine di raggiungere gli obiettivi di miglioramento e/o cambiamento che ci si prefigge e che da soli non si riesce a portare avanti, per effetto di blocchi, convinzioni limitanti o pensieri auto-sabotatori.

Parola chiave e punto di partenza è: conoscenza di noi stess*. Potrebbe sembrare scontato o banale, “ovvio che io conosco me stesso!”. Ma la verità è che molto spesso noi abbiamo una visione distorta, incompleta, parziale di quello che realmente siamo. E, in aggiunta, siamo poco abituati a riconoscere il nostro valore e tutti i successi che abbiamo raggiunto nella nostra vita. E cosa dire poi dei nostri bisogni e delle nostre aspirazioni future? Molto spesso sono inascoltati o lasciati soffocare. E tutto questo, col tempo, può portare a quel senso di insoddisfazione che comincia ad attraversarci la pancia, a quella vocina nella testa che ci fa dubitare che stiamo facendo la cosa giusta nel momento giusto.

E qui si affaccia un nuovo tema. Le nostre emozioni. Ebbene sì, anche loro molto spesso sono un terreno sconosciuto, che lasciamo volutamente inesplorato, soprattutto quando parliamo di emozioni “negative” come possono essere la rabbia, la paura, la tristezza. La verità è che non siamo abituati a lasciarci attraversare da queste emozioni e, se ci fanno stare male, cerchiamo di negarle e allontanarle da noi. Ma, al contrario, imparare a gestire le emozioni, a riconoscerle, accoglierle, accettarle senza giudizio, entrarci in contatto per comprendere il messaggio che ci vogliono trasmettere e lasciare che facciano il loro corso, è una pratica preziosa per il nostro benessere psico-fisico e la nostra conoscenza di noi stess*. Non esistono emozioni negative, ma solo emozioni utili che, se ascoltate, si presentano a noi per comunicarci qualcosa che ci aiuti a crescere.

Certo non è una cosa facile da fare o facile da imparare a fare da soli. Ci vuole tanto coraggio, pazienza, empatia e compassione verso noi stess* ed il nostro vissuto.

E certo non è una cosa facile da fare se non ci ritagliamo del tempo per stare in contatto con noi stess*. 

“Ma come faccio? Io non riesco a ritagliarmi il tempo per me stess*!”. Sento questa frase infinite volte. E’ vero, le nostre vite sono dense di impegni ed incombenze e…il tempo scorre inesorabile e inevitabilmente. Noi non possiamo intervenire sullo scorrere del tempo ma possiamo intervenire sulla percezione che abbiamo del tempo che passa e possiamo cercare di organizzare al meglio tutte le nostre attività che dobbiamo e desideriamo fare nel tempo che abbiamo a disposizione.

Vi siete mai dedicat* ad attività che vi appassionano profondamente, nelle quali vi sentite pienamente assort* e durante le quali non vi accorgete del tempo che passa? Questo è il tipo di attività che vi fanno entrare nel cosiddetto “stato di flusso”, come definito da Martin Seligman (uno dei padri fondatori della Psicologia Positiva) come uno dei tre tipi di “vita felice”.

E cosa dire poi dell’importanza del “time management”, della gestione del tempo? Pianificare e organizzare tutte le attività che abbiamo davanti a noi nella nostra giornata non è cosa facile, ma ci sono tantissime tecniche efficaci che possiamo sperimentare. Per citarne alcune tra le più conosciute, il timeboxing, la tecnica Pomodoro, la tecnica dei “2 minuti” e la buffa strategia del “bacia il rospo”. Tutti strumenti a nostra disposizione per permetterci una pianificazione ed una gestione più efficace del nostro tempo, sia a lavoro, sia al di fuori, da dedicare ai nostri interessi e passioni.

Soprattutto nel nostro lavoro il tema di una gestione efficace del tempo è particolarmente sentito. Infiniti compiti da svolgere, urgenze, incombenze, risposte da fornire. E a questo sommiamo le pressioni che possono provenire dai nostri manager e le potenziali situazioni di conflitti con colleghi o con gli stessi responsabili. Tutti elementi che concorrono a causarci un elevato livello di stress. 

Ma la buona notizia è che anche in questo possiamo fare qualcosa, possiamo imparare a mettere in atto comportamenti che ci possano permettere di stare bene sul nostro posto di lavoro, nonostante queste pressioni e situazioni conflittuali. Ascolto, fiducia, apertura, flessibilità mentale e autocoscienza: gli ingredienti per una gestione positiva delle relazioni nell’ambiente di lavoro.

Tutti questi sono temi che possono rientrare in un percorso di self-development e crescita personale con un Life Coach, vale a dire un percorso basato su riflessioni, consapevolezze, valori e bisogni personali che ha come scopo finale il raggiungimento di obiettivi che ci prefiggiamo.

Una persona che attiva un processo di crescita personale ha una maggiore chiarezza di sé, accresce la propria autostima e si sente più sicura. Conosce i propri valori e agisce sempre più in armonia con questi, trovandosi così in uno stato di maggiore benessere.

La cosa più importante che tutti noi dobbiamo imparare è che tutto ciò di cui abbiamo bisogno per raggiungere i nostri obiettivi è già in nostro possesso e si trova esattamente dentro di noi. Le nostre potenzialità personali sono le risorse più importanti che abbiamo a disposizione e possono aiutarci a raggiungere risultati davvero straordinari.

E’ il loro mancato utilizzo, che può essere causato da convinzioni limitanti, mancanza di consapevolezza o blocchi emotivi, ciò che limita le nostre performance, condizionando il nostro presente e limitando le nostre opportunità future. 

Ecco perché un percorso di crescita personale può essere un valido strumento per il nostro benessere psico-fisico: ci permette di imparare a gestire meglio noi stess* e le nostre risorse che abbiamo già a disposizione, si concentra su dove siamo oggi e su dove desideriamo andare nel nostro domani.

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