L'Iran è uno stato terrorista. La sentenza in Argentina.
Giovedì scorso, il sistema giudiziario argentino ha dichiarato a Buenos Aires l'Iran come "stato terrorista" avendogli attribuito, insieme a Hezbollah, in una sentenza in tale giorno emessa, la responsabilità dell'attacco terroristico del 1994 contro l'Associazione mutualistica argentina (Amia - avente sede in Buenos Aires, 633 Pasteur Street), che causò 85 morti e 300 feriti.
Si è trattato del peggior attentato nella storia del Paese latinoamericano.
Nel dispositivo della sentenza, considerata definitiva e pubblicato online, la Corte federale di Cassazione penale ha definito l'accaduto "un crimine contro l'umanità", criticando "i tentativi di insabbiamento" e assicurando che si tratta di reati imprescrittibili i cui responsabili ancora oggi possono essere perseguiti in ogni parte del mondo.
In sostanza, la Corte di Cassazione si è pronunciata sulla portata del reato di terrorismo jihadista internazionale, stabilendo che l'attentato all'Amia è stato "organizzato, pianificato, finanziato ed eseguito da membri di organizzazioni che dipendono organicamente, funzionalmente e ideologicamente da uno Stato".
Questa definizione implica che il Paese che promuove e finanzia atti terroristici oltre i propri confini “si assume la responsabilità internazionale, anche quando l’atto terroristico è stato commesso da un gruppo che non è formalmente statale ma che agisce sotto il controllo o la direzione di quel Paese (come ad esempio il caso del rapporto tra Hezbollah e la Repubblica islamica dell'Iran)".
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La decisione, firmata dai giudici Carlos Mahiques (Presidente), Diego Barroetaveña e Angela Ledesma, comprende una definizione trascendente del diritto alla verità delle vittime e delle loro famiglie, e la possibilità che queste facciano causa ai responsabili, tra cui lo Stato Islamico dell'Iran.
Nella spiegazione del suo voto, il giudice Mahiques ha suggerito che il risultato della sentenza potrebbe essere utilizzato - nei confronti dell'Iran - dall'Argentina sia attraverso i canali diplomatici, sia attivando un arbitrato internazionale, o anche rivongendosi alla Corte internazionale di giustizia (Cij) dell'Aja, principale organo giudiziario dell'Onu.
Mahiques, chiarendo di avere il sostegno dei suoi due colleghi, ha ritenuto che sia un precedente attacco terroristico - quello contro l'ambasciata israeliana nel marzo 1992 (dove furono uccise 29 persone e 242 ferite) - sia quello contro l'Amia due anni dopo, rispondessero a una decisione politica e strategica dell'Iran, e furono eseguiti da l'organizzazione terroristica Hezbollah, "che ha agito sotto ispirazione, organizzazione, pianificazione e il finanziamento di organizzazioni statali e parastatali subordinate al governo degli ayatollah".
Il governo argentino di Javier Milei ha ordinato di rafforzare la sicurezza negli aeroporti, nelle ambasciate e in tutte le sedi di istituzioni ebraiche dopo la sentenza.
(Fonti dell'articolo: ANSA-Il Post-El Clarìn).