Marketing che porta risultati: parti dai numeri che parlano.
Il marketing: gioia e dolore per quegli imprenditori che lo sperimentano con successi alterni e, per questo, guardano con sospetto le spese fatte per il marketing. Oggi voglio darvi qualche suggerimento su dove partire (o ripartire) per fare bene le azioni di marketing che porti risultati concreti.
Cos’è davvero il marketing
Marketing significa entrare in un mercato e restarci, nonostante i cambiamenti che le aziende affrontano quotidianamente.
Per restare sul mercato, il marketing deve proporre soluzioni che pensano prima di tutto ai bisogni e desideri dei clienti, e solo di conseguenza generano profitti per l’azienda.
Dovete produrre quello che potete vendere, e non vendere ciò che avete prodotto. La capite la sottile, ma fondamentale, differenza? Potete anche avere prodotti o servizi eccezionali, ma se non interessano a nessuno, è come se non esistessero! Per sapere se siete in linea con i desideri dei clienti, serve avere numeri che parlano periodicamente, per poter creare ciò che il mercato realmente vuole e rimanere in equilibrio con i cambiamenti continui.
C’è poi una cosa che dico sempre, anche durante le coaching: in azienda, tutto è marketing. Da come i collaboratori interagiscono con i clienti, a come rispondono al telefono, al tono usato nelle e-mail, fino al modo in cui presentate un preventivo.
Se il marketing funziona, significa che le tue azioni e quelle dei tuoi collaboratori hanno un effetto positivo sul risultato finale.
Quello che viene progettato dal reparto marketing e i messaggi che il resto dell’azienda comunica all’esterno devono essere coerenti.
Tutti dovrebbero interessarsi al marketing ed esserne coinvolti, perché tutti possono influenzare il percepito e la reputazione della vostra azienda.
Molto spesso questi aspetti sono sottovalutati o, peggio, denigrati, ma le aziende dovrebbero mettere tra le priorità in agenda proprio la realizzazione di una cultura di marketing diffusa.
L’importanza del brand
Per vendere meglio, di più e più velocemente attraverso il marketing, torna in aiuto un altro concetto: quello del brand.
Quando dobbiamo scegliere qualcosa da acquistare, facciamo uno sforzo cognitivo enorme, da cui il cervello tenderebbe a fuggire.
Il brand è quel collegamento che si crea nel nostro cervello tra un prodotto e il nostro bisogno, e ci aiuta a prendere decisioni più velocemente. Devo comprare un'auto, se nella mia testa ho eleganza, il logo che mi ispira è Mercedes, se invece voglio sicurezza, il logo che mi ispira è Volvo.
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E voi, vi siete mai chiesti cosa pensano le persone del vostro brand? Siete sicuri che pensino esattamente quello che vorreste dei vostri prodotti o servizi?
L’analisi dei dati per costruire il brand
Abbiamo visto come l’atteggiamento dei collaboratori sia una parte importante del marketing, perché influenza la percezione che i clienti hanno di voi, ed ecco che per costruire un brand dovete prima di tutto fare delle verifiche interne.
Non date mai per scontato che i collaboratori abbiano capito quali sono le vostre intenzioni, o il ruolo che hanno anche loro nel marketing. Se non avete mai fatto un’analisi di questo tipo, è normale trovare un disallineamento tra le vostre necessità e la loro percezione. Avete mai fatto un'analisi interna della percezione del vostro brand?
L'importanza di conoscere anche questi dati, aiuta a capire anche l'equilibrio al vostro interno, per poi guardare verso l’esterno.
I clienti che hanno già acquistato da voi sono una risorsa preziosa: cosa pensano dei vostri prodotti? Come vi vedono rispetto alla concorrenza? Qual è il valore che ritengono di ricevere acquistando da voi? E non dimenticate di predisporre degli strumenti per analizzare anche chi non è (ancora) vostro cliente.
Dovreste fare queste analisi almeno una volta l’anno per capire come cambiano le esigenze del mercato e come riallineare la vostra offerta a queste esigenze. Con il mercato che dobbiamo affrontare oggi, in cui entrano ed escono in continuazione nuovi competitor e i consumatori sono sempre più attenti, non è pensabile usare i risultati di analisi fatte anche solo l’anno scorso: provate a pensare come lavoravate a febbraio del 2021, e vi renderete conto di quanto le cose possano cambiare velocemente.
Partendo dai dati che ricaverete da queste semplici, ma utili analisi, potrete poi studiare azioni di marketing concrete, efficaci e che porteranno davvero risultati, e avrete numeri che parlano.
Naturalmente, tutti i reparti aziendali dovranno essere informati sui risultati di queste analisi e ricevere indicazioni su come renderle concrete con il loro lavoro, adattando le loro attività e il linguaggio utilizzato con clienti e fornitori.
Se il tuo marketing non sta portando i risultati che vorresti, significa che è il momento di fermarti.
Fai un pit-stop e torna ai box, metti mano al motore, alla centralina, assicurati che tutto funzioni prima di ripartire.
Chiediti se stai approcciando al marketing come ti ho raccontato oggi, o se stai solo facendo della comunicazione o della pubblicità. Chiediti cosa pensano i tuoi clienti di ciò che offri, rimettiti in ascolto delle loro esigenze, rivedi i processi produttivi e la tua offerta e, non da ultimo, parla con la tua squadra e fai in modo che anche per loro questi argomenti diventino familiari.
Non sai da dove partire? Con Imprenditori che cambiano e il nostro metodo possiamo aiutarti a revisionare il tuo marketing partendo proprio da un’analisi scientifica dei dati. Non ti resta che compilare il nostro questionario per chiederci una prima business coaching gratuita.