ODE (.. .. o forse no) all’OTTIMISMO
L’ottimismo è un’attitudine psicologica a giudicare favorevolmente la realtà e a guardare al futuro con fiduciosa attesa.
Gli ottimisti sono in genere allegri e hanno quindi la tendenza a essere simpatici a tutti, sono tendenzialmente dotati di un sistema immunitario forte, nei colloqui di lavoro fanno una buona impressione e indubbiamente si godono la vita molto più che i cupi pessimisti.
L’ottimismo è quello che spinge Will Smith, che non se la passava proprio benissimo nel film La ricerca della felicità, a dire al figlio: “Hey! Non permettere mai a nessuno di dirti che non sai fare qualcosa. Neanche a me. Ok? Se hai un sogno tu lo devi proteggere. Quando le persone non sanno fare qualcosa lo dicono a te che non la sai fare. Se vuoi qualcosa, vai e inseguila. Punto.”
Cesare Musatti ha formulato la “legge dell’ottimismo mnestico” secondo cui noi “esercitiamo un’azione selettiva sull’insieme dei nostri ricordi, nel senso che ricordiamo più facilmente e durevolmente gli avvenimenti piacevoli che non gli accadimenti spiacevoli del nostro passato. Questa tendenza risponde a un’intrinseca finalità biologica: la difesa del dolore”.
E fin qui tutto bene. Ma (perché c’è sempre un MA) c’è anche un altro lato della medaglia: gli effetti di uno spiccato ottimismo nei processi decisionali possono talvolta portare alla sottovalutazione dei rischi.
Vi è mai capitato di guardare un negozio appena aperto e di avere la certezza che dopo neanche 6 mesi avrebbe dovuto abbassare le serrande perché non aveva alcuna possibilità di stare in piedi?
Perché succedono queste cose? Uno dei tanti motivi è dovuto al bias dell’ottimismo che induce (in economia, come in medicina o nelle scelte della vita) a correre dei rischi che andrebbero evitati.
Quando dobbiamo prendere una decisione, soprattutto quando è importante, per poter scegliere bene possiamo usare la tecnica dei “6 cappelli per pensare”. De Bono consiglia di guardare la stessa situazione con 6 prospettive diverse: analitica, emotiva, pessimista, ottimista, divergente, pianificatrice.
Qualcosa di buono ne verrà di certo fuori.#bias#problemsolving