Parità di genere: rapporto parità di genere e sgravio contributivo alle aziende

Parità di genere: rapporto parità di genere e sgravio contributivo alle aziende

Il 18 novembre è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la legge 5 novembre 2021, n. 162 recante “Modifiche al codice di cui al decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, e altre disposizioni in materia di pari opportunità tra uomo e donna in ambito lavorativo”.

Indice degli argomenti:

  1. Descrizione della normativa;
  2. Informazioni da inserire nel rapporto;
  3. Sanzione in caso di dichiarazione mendace o incompleta;
  4. Sgravio contributivo anno 2022.


Descrizione della normativa

Il provvedimento prevede l’estensione ai datori di lavoro che occupano almeno 50 dipendenti dell’obbligo di trasmissione al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del rapporto di parità. Tale documento vuole attestare le politiche e le misure concretamente adottate dal datore di lavoro per ridurre il divario di genere, quali, ad esempio, le opportunità di crescita in azienda, la parità salariale a parità di mansioni, le politiche di gestione delle differenze di genere e la tutela della maternità.

Informazioni da inserire nel rapporto

Nello specifico, il rapporto di parità deve indicare:

  • il numero dei lavoratori occupati di sesso femminile e di sesso maschile;
  • il numero dei lavoratori di sesso femminile eventualmente in stato di gravidanza;
  • il numero dei lavoratori di sesso femminile e maschile eventualmente assunti nel corso dell'anno;
  • le differenze tra le retribuzioni iniziali dei lavoratori di ciascun sesso;
  • l'inquadramento contrattuale e la funzione svolta da ciascun lavoratore occupato, anche con riferimento alla distribuzione fra i lavoratori dei contratti a tempo pieno e a tempo parziale;
  • l'importo della retribuzione complessiva corrisposta, delle componenti accessorie del salario, delle indennità, anche collegate al risultato, dei bonus e di ogni altro beneficio in natura ovvero di qualsiasi altra erogazione che siano stati eventualmente riconosciuti a ciascun lavoratore.

Sanzione in caso di dichiarazione mendace o incompleta

Nel caso di rapporto mendace o incompleto si applica una sanzione amministrativa pecuniaria da 1.000 a 5.000 euro.

Sgravio contributivo anno 2022

Per l'anno 2022, alle aziende private in possesso della certificazione della parità di genere è concesso un esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro in misura non superiore all'1 per cento e nel limite massimo di 50.000 euro annui per ciascuna azienda, riparametrato e applicato su base mensile.


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