Parte dal 22 gennaio LegendClubMilano di Milano la rassegna Rock Targato Italia XXX edizione. Cerchiamo di conoscere meglio gli artisti in programma
foto Alberto e i discorsi da spiaggia

Parte dal 22 gennaio LegendClubMilano di Milano la rassegna Rock Targato Italia XXX edizione. Cerchiamo di conoscere meglio gli artisti in programma

 

- Nome artista

Alberto e i discorsi da spiaggia

- Come vi siete avvicinati alla musica?

Dapprima grazie all'influenza dei fratelli maggiori e dei cugini, poi attraverso la condivisione con i coetanei, passandoci cassette, cd e auricolari a scuola o sul pullman.

- Da quanti componenti è formato il gruppo e come vi siete conosciuti?

Siamo in tre: Alberto (Voce, basso e chitarra), Fabio (chitarra), Gabriele (batteria).

Io (Alberto) e Gabriele siamo cugini; fin da ragazzi abbiamo passato un sacco di tempo insieme a suonare e a comporre, era il nostro linguaggio. Fabio invece l'abbiamo conosciuto tramite amici intorno alla metà degli anni '90. Insieme ci siamo accompagnati per tutta l'adolescenza.

- Con parole vostre come definireste la vostra musica?

Grunge d'autore, punk adulto.

- Come nasce il nome della band?

Io (Alberto) avevo composto un bel po' di brani curando musiche, arrangiamenti e testi. Stufo della mia cameretta non ho fatto altro che pensare a Gabriele e Fabio.

- Cosa ne pensate dei talent show e in generale della musica che gira intorno?

Penso, ma forse mi sbaglio, che il ruolo della musica non sia cambiato da quando la conosco. Sono cambiate invece le modalità di composizione, fruizione, condivisione e distribuzione. Questo mutamento, con il quale cerchiamo di essere al passo, si presenta come un dato di fatto.

I talent hanno un ruolo che ritengo molto importante per chi aspira a fare musica e ha un desiderio viscerale che lo porta a voler raggiungere più persone possibili. I talent, e la musica che gravita intorno, sono una condizione di possibilità fondamentale per la realizzazione di questo desiderio, di quest'urgenza.

- Avete già fatto dei live? E quale risposta avete avuto dal pubblico?

Si, parecchi da quando ci siamo messi insieme ovvero a partire da gennaio 2017. Direi che la risposta è stata più che buona. Forse è un'illusione a cui mi sono affezionato, ma le persone sembrano interessate.

- Quali sono i locali in Italia dove vi piacerebbe suonare? e quali quelli nella vostro regione di origine?  

A dire il vero non conosciamo locali al di fuori della nostra regione. In Lombardia restringendo un po' il campo diremmo: Magnolia, Santeria Social club, Live di Trezzo, Alcatraz, Lo-fi, Tunnel, Salumeria della musica.

- Cosa fareste per migliorare in Italia l’organizzazione a livello musicale?

Creerei canali specifici (su social di ogni tipo) dediti alla musica emergente.

Creerei (sempre tramite le possibilità offerte dai social) reti di musicisti e gruppi per facilitare l'organizzazione delle esibizioni dal vivo.

Sarebbe bello che all'ampio spettro della virtualità della diffusione musicale si associasse naturalmente anche la sua fisicità; alludo dimensione live la cui presenza è forse un'esigenza sempre più sentita da molti, soprattutto in quest'epoca.

- Cosa ne pensate della promozione, dei Social e della musica distribuita dai negozi virtuali?

È importante e direi fondamentale in quanto consentono ai molti la visibilità necessaria. Per questo crediamo nell'autopromozione sui social, sapendo tuttavia che può avere dei limiti estetici e strumentali. Per una band infatti può essere opportuno che la presenza della propria musica sui social e la sua promozione sia gestita da qualcuno che ha più famigliarità con i mezzi di diffusione; magari pensando anche ad una figura non strettamente legata al gruppo, ma che con esso collabora per mantenerne viva l'immagine e la presenza in rete.

- Quali sono i vostri progetti futuri?

1) Suonare il più possibile dal vivo

2) Aumentate visibilità e pubblico

3) Migliorare la gestione dei social per l'autopromozione

4) Continuare a comporre

5) Registrare un ep

6) Continuare a divertirsi

 

a cura Ufficio Stampa @DivinazioneMilano

 


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