Parte dal 22 gennaio LegendClubMilano di Milano la rassegna Rock Targato Italia XXX edizione. Cerchiamo di conoscere meglio gli artisti in programma
- Nome artista The Vise
- Come vi siete avvicinati alla musica?
BZ: Ho sempre cantato, da piccola mi chiamavano 103.3 perché cantavo anche in galleria
AL: Come strumento per dar voce all’emozioni
- Da quanti componenti è formato il gruppo e come vi siete conosciuti?
AL: Chitarra, voce, basso e batteria
BZ: Eravamo tutti alla ricerca di qualcuno con cui suonare e fare live, ci siamo trovati grazie a social e a re-impasti tra varie band
DG: Soprattutto credo ci accomuni il desiderio creativo di andare oltre le varie esperienze di cover band
- Con parole vostre come definireste la vostra musica?
AL: Emotiva ed essenziale
BZ: Posso dire come vorrei che fosse, non so ancora se siamo riusciti ad arrivare a questo risultato, ma vorrei fosse emozionale, non strumentale, ma comunque ambient
DG: E’ come se volessimo ricreare una colonna sonora delle ns emozioni, e riuscire a farlo condensando il tutto nella formula “canzone di 3 minuti” è davvero complicato, è la ns personale sfida, non so ancora se riusciremo a farlo, ma per ora ci divertiamo a provarci
- Come nasce il nome della band?
AL: E’ un nome che rappresenta l’essenzialità, una stretta all’anima
BZ: Nasce come sempre da un accordo trovato a fatica dopo ampie discussioni, dopo esser riusciti a distaccarci dall’idea che dovesse per forza avere un senso: ci piaceva il suono e il richiamo a qualcosa di forte che ti tiene stretto a sé, senza farti staccare
- Cosa ne pensate dei talent show e in generale della musica che gira intorno?
AL: Se fatti per premiare la vera vocazione artistica, ben vengano
BZ: Per forza di cose molto legata al mercato, ai bisogni della discografia e del fare spettacolo, poco al desiderio di innovazione e di promuovere buona musica, qualitativamente parlando
DG: I talent show sono una realtà che non va ne odiata ne osannata, va solo seguita ed analizzata per quello che è, rappresenta il mainstream che non è ne bene ne male, perché non impedisce a qualunque altra forma espressiva di esistere.
- Avete già fatto dei live? E quale risposta avete avuto dal pubblico?
BZ: Siamo un Gruppo di recente formazione, anche se veniamo da esperienza diverse con diversi concerti all’attivo, come The Vise sarà la prima occasione per presentarci al pubblico
- Quali sono i locali in italia dove vi piacerebbe suonare? e quali quelli nel vostro regione di origine?
BZ: Legend, Magnolia, Alcatraz
- Cosa fareste per migliorare in Italia l’organizzazione a livello musicale?
BZ: Una maggiore volontà politica per lo stanziamento di maggiori fondi per gli artisti e le organizzazioni che promuovono le band emergenti e sostengono i locali in cui si fa musica dal vivo
AL: Creare dei contest in grandi spazi facendo suonare decine di gruppi, insistendo in manifestazioni come la vostra e creare web tv e canali radio dedicati, anche se mi rendo conto che senza main sponsor non è facile
- Cosa ne pensate della promozione, dei Social e della musica distribuita dai negozi virtuali?
AL: Il futuro sarà sempre più virtuale quindi è una logica conseguenza
- Quali sono i vostri progetti futuri?
AL: Continuare a cercare sonorità originali ed emozionali da proporre durante i concerti
BZ: Cercare di avvicinarci di più all’elettronica magari trovando nuovi componenti e fare più live possibili
a cura Ufficio Stampa @DivinazioneMilano