Paura e Sorpresa
Continua il viaggio alla scoperta delle emozioni primarie.
Dopo Gioia e Tristezza oggi tratteremo altre due emozioni fondamentali: PAURA e SORPRESA.
Rientrano nel novero delle emozioni primarie che fanno parte della vita di ognuno di noi.
La sorpresa si origina da un evento inaspettato, positivo o negativo. La paura, dominata dall’istinto, si genera da situazioni di pericolo.
Entrambe attivano una risposta fisio-psicologica ben definita:
Nella prima le sopracciglia si sollevano, la bocca si apre e gli occhi si sgranano per acquisire più informazioni sulla reazione più consona da agire: meraviglia, stupore, disgusto o altro ancora…
Nella seconda il corpo produce adrenalina, i muscoli si tendono, frequenza cardiaca e respiratoria aumentano. Si genera uno stato di allerta per capire la risposta più efficace tra fuga e attacco.
La funzione dell’una e dell’altra sono fondamentali. La sorpresa permette di stupirci, stimola la curiosità e la conoscenza. Può offrire opportunità di crescita, uno sguardo nuovo a ciò che siamo abituati a vedere. Rompe gli schemi. Tutti noi, in modo più o meno consapevole, ricerchiamo la sorpresa: attraverso l’arte, il cinema, la comicità.
Anche il business sfrutta il piacere della sorpresa. Pensiamo alle pubblicità che creano effetti shock, al marketing che fa leva sulla curiosità quando inserisce regali e sorprese nelle confezioni di cibo o cosmetici o altro.
Lo stupore nutre il nostro benessere, il nostro vivere vigili e presenti nel mondo e ci aiuta a comprenderlo.
La paura ha una funzione assolutamente utile. Mette in guardia dai pericoli che minacciano la sopravvivenza, predisponendoci ad affrontare l’ostacolo o ad abbandonare la situazione.
Le paure più psicologiche, come quella di ammalarsi, se contenuta è benefica. Permettendo una maggior cautela, evita alla persona esposizioni percepibili e percepite come rischiose.
Si tratta, quindi, di un’emozione vitale e necessaria per tutelare la propria integrità psico-fisica.
Diventa un problema quando viene vissuta in maniera eccessiva o fuori contesto, come nel caso delle fobie.
E … in ambito sessuale, che impatto ha la Sorpresa?
Ricordiamo come la sorpresa, anche di un semplice bacio, richiede sempre la certezza che la persona destinataria possa esercitare il suo dissenso e sottrarsi in qualsiasi momento, altrimenti è da intendersi come violenza, anche da un punto di vista giuridico.
Le sorprese più frequenti sono le richieste sessuali più o meno spinte. Dal vedere insieme video hard all’utilizzo dei sex toys, fino a filmare l’atto sessuale.
Quale comportamento adottare in questi casi?
Regola aurea del sesso è che nulla è strano, tutto è lecito purché ci sia il consenso ed il desiderio di praticare. Certamente una buona complicità e il rispetto reciproco permette di gestire al meglio qualsiasi proposta, come l’eventuale diniego o disponibilità. È importante evitare imposizioni o accettazioni passive che vadano a compromettere la propria scala di valori, perché inevitabilmente porteranno a sensi di colpa e rimorsi.
E … in ambito sessuale, che impatto ha la Paura?
Negativa. La paura di sperimentare una intimità profonda impedisce di costruire dei rapporti affettivi solidi e costruttivi. Si arriva alla compromissione anche fisica quando la persona sviluppa avversione/fobia nei confronti della penetrazione.
La “paura della vagina dentata”, che spesso ricorre in descrizioni e film, si riferisce a uomini spaventati dalla vagina, che evitano ogni contatto intimo per timore di essere azzannati o intrappolati.
Il “vaginismo” invece impedisce alle donne, pur desiderandolo, di avere rapporti sessuali completi. Causa fisica è la paura dell’atto penetrativo, che determina la contrazione dei muscoli vaginali e quindi il dolore.
Altra paura molto diffusa, che coinvolge entrambi i sessi, è quella contrarre malattie a trasmissione sessuale o della rottura del preservativo con gravidanza indesiderata annessa. Si passa dal semplice timore alla vera e propria ossessione, tanto da portare molti a continui test di verifica o, addirittura, a interrompere i rapporti sessuali per incapacità di gestire lo stress successivo all’atto.
Le emozioni primarie sono un patrimonio prezioso, tutte. Un mosaico che si compone di molte tessere, la sorpresa e la paura ne fanno parte. La differenza, come sempre, è data dalla comprensione del loro potenziale, passaggio necessario per utilizzarle nel modo migliore.