Perché amo le corse
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Perché amo le corse

Che cos'hanno in comune Steve McQueen e San Paolo di Tarso?

La consapevolezza che la vita è una gara. "Tutto il resto è attesa", fino a che non si corra in avanti per "conquistare il premio" (inserire qui il proprio obiettivo dichiarato, S. Paolo si riferiva alla corona della salvezza della propria anima, fattore che trovo condivisibile).

E così, se mi chiedo oggi perchè amo le corse, sento di rispondere: perchè è la vita, una fedele rappresentazione del mio vissuto.

C'è un periodo per prendere delle decisioni difficili, accettando così di scendere in pista, fremendo di consapevolezza mentre ci si 'schiera in griglia'. C'è una fase di bandiere gialle, dove rallentare il proprio ritmo controllando lo stato della propria vita... E poi ci sono le fasi di gara vere e proprie; le ripartenze improvvise, dove siamo chiamati improvvisamente al sacrificio dopo un periodo che può apparire, forse, di stasi. E sprint, dove ci sentiamo moralmente obbligati a dare tutto noi stessi fino alla fine... della settimana, nella maggioranza delle ipotesi.

E poi c'è quella fase che amo di più: le competizioni endurance. Mesi od anni in cui si è avvocati (advocatus) a dare tutto... eccetto le nostre risorse finali, da amministrare saggiamente in vista degli sforzi dei giorni a venire. Questa è la sfida a mio avviso definitiva: perché se il pilota più bravo è quello che guida con 'piedi e testa', allora anche preparare un progetto apparentemente lontano dal mondo delle corse come un periodo formativo all'estero ci chiama ad andare oltre ad un semplice 'briefing pre-gara'. Ci chiama a superarci.

Ecco perchè amo le corse; e di conseguenza amo la vita. Sono entrambe avventure meravigliose dove il tesoro più prezioso (e al tempo stesso più nascosto) è quell'umiltà; quella che ci permette di imparare mille cose ed essere sempre sorpresi dalle condizioni che il nostro Direttore di Gara prevederà per le nostre prove libere, le nostre qualifiche e... il terreno delle nostre sfide più grandi. E così ci si accorge, guardandosi indietro, che le nostre vittorie costituiscono solo la 'ciliegina sulla torta' di un bellissimo viaggio.

Quindi...

...Semplicemente grazie per le corse!

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