Più non ti volgi, Amor…
Amore e ancora amore,
più non ti volgi al cielo?
Solo attiri il rumore
di passi oscuri nel velo
d’impalpabile pudore?
Dimmi che le farfalle ancora volano
tra rami e caduche spoglie
di celesti fiori!
Dove ti celi ora amata aurora
delle mie prime lacrime di gioia?
Te ne sei andata in silenzio…
Più non ti cercan le notti stellate
né il pensier s’accascia
sulle gote tue rosee...
le labbra tumescenti
son rimaste inerti
a baciare mute
il freddo assenzio...
Ritorna Amor
ai nostri lidi!
Ritorna,
o bell'Amor,
e irrora la terra
con la rugiada
del tuo fecondo
spasimo di Vita!
© Francesco Sartori
Valli del Pasubio, 13 ottobre 2020
Scrittore, giornalista, filosofo, teologo, linguista, informatico, Poeta Amante e Cercatore di Dio.
4 anniGrazie Noemi Zarb
Scrittore, giornalista, filosofo, teologo, linguista, informatico, Poeta Amante e Cercatore di Dio.
4 anniGrazie Samantha Hind Bay
Scrittore, giornalista, filosofo, teologo, linguista, informatico, Poeta Amante e Cercatore di Dio.
4 anniGrazie @Noemi Zarb
Scrittore, giornalista, filosofo, teologo, linguista, informatico, Poeta Amante e Cercatore di Dio.
4 anniThanks Samantha Hind Bay
Author of Poetry Speaks Let's Listen Writer, Columnist & Featured Contributor at Bizcatalayst360
4 anniMolto toccante. Il tuo grido penoso all'amore mostra quanto l'abbiamo cestinata.