Promuovere gli investimenti nella sanità e nell'innovazione
A cura di Tamara Schudel, VP & Head of Global Policy, Roche and Global Ambassador for the G20 / G7 Health and Development Partnership
Non è un segreto che negli ultimi anni l’incertezza sia diventata una costante del mondo contemporaneo. Abbiamo tutti vissuto in prima persona la pandemia di COVID-19 e assistito agli sconvolgimenti economici che ne sono conseguiti e che hanno reso solo più impellente la necessità di garantire economie e sistemi sanitari a prova di futuro.
Considerando le sfide e le opportunità legate alla crescita delle economie, alla salute delle popolazioni e alla resilienza dei sistemi sanitari, sono più che mai convinta che le risposte arriveranno dall’innovazione, dalla cooperazione e da un profondo impegno a favore del dialogo tra settore pubblico e privato. È questo il messaggio che intendo veicolare ai responsabili politici e sanitari globali in occasione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite (UNGA) di questo mese, in cui verranno discussi temi importanti relativi alla salute mondiale, come la resistenza antimicrobica (AMR) e la sicurezza sanitaria.
La situazione attuale
Nell’ultimo secolo siamo stati testimoni di notevoli progressi in diverse aree, come lo sviluppo di forme di energia più pulita, dell’AI o dei servizi sanitari. Le innovazioni medico-scientifiche, tecnologiche e nel settore della salute pubblica hanno tutte portato a miglioramenti significativi dell’aspettativa di vita, della prevenzione delle malattie e della qualità della vita complessiva.
Tuttavia, restano importanti sfide da affrontare:
Se vogliamo rispondere a queste sfide, non possiamo continuare a operare nello stesso modo e aspettarci risultati diversi.
Le opportunità di investimento nella sanità
In qualità di Head of Global Policy di Roche e Global Ambassador della G20/G7 Health and Development Partnership, ho sempre più prove del fatto che l’ultima generazione di soluzioni sanitarie innovative sia in grado di trasformare il modo in cui preveniamo, diagnostichiamo e trattiamo le malattie. Allo stesso tempo, però, noto che i responsabili politici faticano a gestire i propri bilanci per via dell’elevata domanda di risorse. Queste forti pressioni finanziarie devono essere necessariamente affrontate. Tuttavia, è importante che la spesa sanitaria non venga vista semplicemente come un costo, ma come un investimento. Un investimento che, tra l’altro, ha dimostrato di portare a risultati sanitari ed economici:
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I governi non possono ignorare i potenziali benefici degli investimenti nella sanità e nei farmaci innovativi, né sottovalutare il ruolo essenziale rivestito da questi investimenti nel mantenimento di una popolazione in salute, attiva e che contribuisce alla società. Una popolazione sana è essenziale per costruire un futuro sostenibile, mentre l’invecchiamento in buona salute aiuta anche a limitare il carico sui servizi sanitari nazionali.
Pertanto, attendo con impazienza di collaborare con i responsabili politici e sanitari in occasione dell’UNGA di questo mese, in modo da discutere le seguenti tematiche:
1) La salute deve essere considerata un investimento strategico che sostiene una più ampia crescita economica
Il carico delle NCD continua a crescere, di pari passo al costante invecchiamento della popolazione. Pertanto, si fa sempre più forte la convinzione che l’obiettivo di sviluppo sostenibile consistente nel ridurre di un terzo la mortalità prematura da NCD entro il 2030 non verrà raggiunto. Le pressioni che ne conseguono sui servizi sanitari sono significative e l’impatto è già visibile nelle nostre case, negli ospedali e in altri contesti assistenziali.
Dobbiamo agire oggi se vogliamo creare sistemi sanitari sostenibili per il futuro. Per farlo, occorre iniziare a considerare la salute come un investimento. In caso di bilanci limitati, è inoltre importante investire nei settori della sanità in grado di produrre i risultati migliori, come la prevenzione, lo screening e la diagnosi precoci, e l’utilizzo di trattamenti standard. Attivarsi oggi in tale direzione potrebbe ridurre il carico futuro sui sistemi sanitari e consentire ai pazienti di contribuire più a lungo alla società.
2) I farmaci innovativi sono essenziali per una società in salute
I farmaci innovativi influiscono sulla vita dei pazienti in diversi modi, per esempio prolungandone la sopravvivenza e migliorandone la qualità della vita. Tuttavia, oltre a questi importanti benefici di salute, tali trattamenti possono permettere alle persone di rientrare al lavoro e di contribuire alla società, generando un più ampio beneficio economico e sociale al di fuori del sistema sanitario.
Roche si impegna a offrire soluzioni innovative che rispondono ai bisogni della società in diverse aree terapeutiche, cercando costantemente nuovi modi per aumentare il proprio impatto sociale attraverso di esse. Tuttavia, lo sviluppo di farmaci innovativi apporterà reali benefici ai pazienti, ai sistemi sanitari e alle economie solo collaborando con i governi per rendere questi farmaci effettivamente disponibili.
3) La cooperazione è fondamentale per dare vita a un circolo virtuoso di salute migliore, crescita economica e prosperità
Questo mi porta alla mia ultima considerazione. Nel prossimo decennio, le innovazioni attuali e future saranno in grado di trasformare la nostra capacità di gestire le malattie e di affrontare le crescenti sfide di produttività ed economiche. Per sfruttare al meglio questa opportunità servirà una rinnovata collaborazione tra tutti gli stakeholder: aziende operanti nel settore delle scienze della vita, governi, organizzazioni multilaterali e società civile.
Questo approccio collaborativo è necessario, per esempio, per contrastare la resistenza antimicrobica (AMR), uno dei temi principali su cui si concentrerà l’UNGA di quest’anno. Benché l’AMR sia una delle sfide sanitarie più importanti del nostro tempo, il divario di innovazione tra gli strumenti che ci servono per combatterla e quelli di cui disponiamo si sta allargando. Essendo una delle poche aziende impegnate nello sviluppo di antibiotici, Roche ritiene che la cooperazione tra governi e imprese sia fondamentale per sviluppare e promuovere l’accesso a nuovi antibiotici. La disponibilità di antibiotici efficaci è infatti essenziale in diversi campi della medicina moderna, come l’odontoiatria e gli interventi chirurgici di routine o le cure per il cancro. Sono ansioso di approfondire questo tema alla prossima riunione di alto livello dell’UNGA sull’AMR.
**Infermiere Libero Professionista ** **CEO & Fondatore di Rete Infermieri | Esperto in Assistenza Sanitaria e Digital Healthcare**
6 mesiÈ un messaggio importante, che pochi conoscono.