A proposito di referendum
L’iter di approvazione della l. 3/2012 in materia di sovraindebitamento è un chiaro esempio della complessità dell’Iter legislativo italiano ed uno spunto di riflessione per il referendum del 20 settembre 2020.
La descrizione dell’iter legislativo si può leggere qui:
https://leg16.camera.it/561?appro=553
Sintetizzando:
Vi è un’urgenza: quella di approvare una riforma che consenta a chi si è sovraindebitato a causa della crisi di disporre di una procedura per l’estinzione dei debiti contratti sottraendosi al raket dell’usura.
La risposta l’approvazione di un disegno di legge da parte del Senato nel 2008; il testo passa alla Camera per l’esame: viene approvato nel 2011, ma con modifiche, cosicchè si rende necessaria una nuova approvazione del senato ed il testo modificato torna dove è partito.
Tuttavia, siccome vi è un’urgenza, il governo (presieduto da Mario Monti) decide di introdurre l’istituto in questione con un proprio decreto legge (d.l. 22 dicembre 2011 n. 212).
Quando il Senato è chiamato ad approvare il disegno di legge di conversione del decreto legge decide anteporre l’esame e l’approvazione del disegno di legge di iniziativa parlamentare.
L’istituto introdotto dal Governo decade, e viene approvato quello proposto dal parlamento.
Ma non basta.
Infatti l’iter di approvazione del disegno di legge di iniziativa governativa è l’occasione per apportare modifiche al testo già approvato.
NE E’ NATA UNA DELLE LEGGI PEGGIO SCRITTE VIGENTI IN ITALIA