Psicologo Psicoterapeuta Silvio Zatelli

Il Quadro Guernica di Picasso e le atroci guerre di oggi

In un contesto di atroci e inumane guerre e violenze nel mondo oggi, cosa ci può dire Pablo Picasso con il celebre Quadro dello sterminio di Guernica?

Il Guernica di Pablo Picasso, realizzato nel 1937 in risposta al bombardamento della città basca durante la guerra civile spagnola, continua a rivestire una straordinaria rilevanza nell'attuale contesto mondiale caratterizzato da conflitti armati, violenze ed estrema sofferenza umana.

L'Opera, esposta al Museo Reina Sofia di Madrid, è un potente grido contro la guerra e la brutalità che essa porta con sé.

Nel dipinto, la drammaticità delle figure, le forme contorte e una palette di grigi, bianchi e neri, evocano un senso di angoscia e di disperazione.

I volti straziati e le pose contorte dei personaggi riflettono una realtà in cui la violenza non risparmia nessuno, simboleggiando le vittime innocenti dei conflitti contemporanei.

Oggi, le immagini di civili colpiti da bombardamenti o intrappolati in zone di guerra, rievocano il dolore rappresentato da Picasso, rendendo l'opera un simbolo universale della sofferenza umana.

In un mondo segnato da tensioni tra potenze, le immagini di Guernica servono da monito sui costi devastanti materiali e umani di ogni guerra.

La ricerca della pace appare oggi tanto urgente quanto in passato, ricordandoci che la vera vittoria non sta nella conquista, ma nella capacità di proteggere e riabilitare l'umanità.

Pertanto, Il Guernica non è solo un'opera eterna e sublime d'arte di Pablo Picasso, ma un invito alla riflessione e all'azione per prevenire inutili nuove atrocità.









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