𝐏𝐄𝐑𝐂𝐇𝐄'​ 𝐂𝐈 𝐀𝐔𝐓𝐎𝐋𝐈𝐌𝐈𝐓𝐈𝐀𝐌𝐎 𝐄 𝐂𝐎𝐌𝐄 𝐃𝐀𝐑𝐂𝐈 𝐋𝐀 𝐏𝐎𝐒𝐒𝐈𝐁𝐈𝐋𝐓𝐀'​ 𝐃𝐈 𝐂𝐑𝐄𝐒𝐂𝐄𝐑𝐄 𝐄𝐃 𝐄𝐒𝐏𝐋𝐎RARE

𝐏𝐄𝐑𝐂𝐇𝐄' 𝐂𝐈 𝐀𝐔𝐓𝐎𝐋𝐈𝐌𝐈𝐓𝐈𝐀𝐌𝐎 𝐄 𝐂𝐎𝐌𝐄 𝐃𝐀𝐑𝐂𝐈 𝐋𝐀 𝐏𝐎𝐒𝐒𝐈𝐁𝐈𝐋𝐓𝐀' 𝐃𝐈 𝐂𝐑𝐄𝐒𝐂𝐄𝐑𝐄 𝐄𝐃 𝐄𝐒𝐏𝐋𝐎RARE


𝐏𝐄𝐑𝐂𝐇𝐄' 𝐂𝐈 𝐀𝐔𝐓𝐎𝐋𝐈𝐌𝐈𝐓𝐈𝐀𝐌𝐎 𝐄 𝐂𝐎𝐌𝐄 𝐏𝐎𝐒𝐒𝐈𝐀𝐌𝐎 𝐃𝐀𝐑𝐂𝐈 𝐋𝐀 𝐏𝐎𝐒𝐒𝐈𝐁𝐈𝐋𝐓𝐀' 𝐃𝐈 𝐂𝐑𝐄𝐒𝐂𝐄𝐑𝐄 𝐄𝐃 𝐄𝐒𝐏𝐋𝐎𝐑𝐀𝐑𝐄

La senti la vocina interna “stai attenta, ma che sei matta, non lo sai fare, è pericoloso, non ce la farai mai, è troppo difficile per te …”.

E’ quella voce che si attiva nella tua testa ogni volta che ti si presenta l’occasione di fare qualcosa di nuovo.

Queste frasi sono quelle che abbiamo ascoltato frequentemente durante la nostra infanzia e questo atteggiamento, iperprotettivo e al tempo stesso svalutante, ci ha portato da adulte a non avere fiducia nelle nostre possibilità, ad autolimitarci e a vivere una vita poco stimolante.

Il bambino va sostenuto nella sua spinta esplorativa, ha bisogno di sentire la fiducia dei suoi genitori, per poi portarla dentro di sé e, da adulto, attingere a quella risorsa interna nei momenti sfidanti.

Ma se non abbiamo avuto la fortuna di essere accolti e sostenuti in questo nostro bisogno essenziale, con il tempo abbiamo inibito l’esplorazione, la voglia di scoprire, di metterci alla prova, di fare cose nuove e di andare oltre i nostri limiti.

Durante i percorsi evolutivi con le donne che accompagno, emerge spesso la loro tendenza a precludersi molte cose, che in realtà sarebbero assolutamente alla loro portata.

Sono molto spaventate dall’idea di mettersi alla prova con qualcosa di mai fatto prima, non avendo fiducia in se stesse e nelle loro potenzialità.

Si percepiscono piccole, impotenti, insicure, fragili e per questo limitano la loro vita ad una routine consolidata, che le fa sentire al sicuro.

Grazie al percorso che facciamo insieme, cominciano a vedersi però con altri occhi: si rendono conto di quanto sia grande il loro potenziale, cominciano a credere che, se vogliono, possono spingersi oltre "il noto" .

Queste donne coraggiose, lavorando su di sé, cominciano ad avere fiducia in se stesse, si danno la possibilità di fare qualcosa che non avevano mai osato fare prima.

C’è chi ha iniziato a ballare tango, chi ha fatto a 50 anni il primo viaggio da sola, chi ha iniziato un nuovo progetto lavorativo, chi ha preso il treno per andare in un’altra città a vedere una mostra, senza nessuno che l’accompagnasse, chi ha mollato tutto e si è aperta un'attività all'estero.

Hanno iniziato ad esplorare il mondo, assecondando i propri bisogni e le proprie passioni, e poi attraverso un rinforzo positivo, vedendo ogni volta che ce la potevano fare, si sono spinte sempre un po’ oltre.

Sono diventate per loro stesse quel genitore "sufficientemente buono", incoraggiante e supportivo, che ha dato loro il permesso di vivere finalmente appieno.

Un genitore in grado di gestire l'ansia che può provocare vedere il proprio figlio correre dei rischi.

Perché esplorare, si sa, comporta dei rischi, a volte possono esserci degli inciampi, delle cadute, ci si può fare male certo.

Ma quanto può fare più male limitarsi e vivere una vita a metà?

Se senti che tutto questo ti riguarda, datti la possibilità di crescere e di cambiare: inizia da piccolissime cose (come percorrere una strada nuova per andare a lavoro, o ordinare al ristorante qualcosa mai assaggiato prima).

Credi in te, comincia da oggi ad uscire dalla tua "zona comoda" e scopri fino a dove puoi davvero arrivare.

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