Scompartimento n.6
Laura è una ragazza finlandese che vive a Mosca e sta per intraprendere un lungo viaggio verso Murmansk, per osservare i petroglifi le famose incisioni preistoriche in pietra di animali e simboli.
Abbandonata da Irina sua compagna di viaggio e di vita, Laura decide di partire sola per il lunghissimo viaggio in treno, determinata a scoprire questi antichi reperti. Nel suo scompartimento avrà modo, in un primo momento di scontrarsi, e poi di affezionarsi a Ljoha, ragazzo apparentemente opposto alla sua personalità per essenza e scelte di vita, ma che invece riempirà di affetto e profondi sentimenti la vita di Laura.
Film girato con la macchina a mano sempre vicino ai volti dei personaggi, più ricchi di sguardi che di parole e ambientato verso la fine degli anni ’90, ma che ben si confondono con gli anni ’80.
Il viaggio si, come metafora di crescita personale ma non convenzionale. Non come potremmo immaginarcelo. Qui gli stati d’animo sono accennati, velati da sorrisi e smorfie appena percettibili, che apparentemente trasmettono l’importanza che invece hanno così profonda. Il viaggio di Laura e di Ljoha passa attraverso silenzi, solitudine e incomprensione ma necessari per arrivare alla meta tanto desiderata, che poi è più un pretesto per imparare a riconoscere i propri sentimenti.
Insieme a Nowhere Special è uno dei film che più mi sono piaciuti finora, per essenzialità e profondità nel racconto filmico.