Se sei capace di condividere questo è il momento giusto!
Non è vero che serve solo comunicare per esiste sul mercato: è necessario comunicare correttamente.
ETICA | STRATEGIA | CREATIVITÀ sono i tre passaggi fondamentali per ogni tipo di comunicazione, che sia finalizzata alla reputation, oppure alla vendita di un prodotto o servizio.
Oggi mi preme sottolineare questo concetto perché, ancora una volta, ho trascorso la mattinata con un cliente che ribadiva che gli investimenti del suo brand legati alla comunicazione e al marketing fossero secondari e che il suo "problema" in questo momento era quello di aumentare il fatturato. Ma il fatturato non si genera da solo.
Ogni brand, piccolo o grande che sia, ha un iter da seguire: i palazzi non si costruiscono partendo dalle rifiniture. Nella concezione dell'impresa consapevole credo vada sottolineato il concetto della necessità di avviare un percorso attraverso il disegno di una mappa strategica che ci fornirà i modi e gli strumenti da utilizzare. Lo so che per molti colleghi sto comunicando l'ovvio in questo momento, ma so anche che, invece, nei dati di realtà tanto ovvio non è. Assistiamo quotidianamente a tanti Epic Fail anche da parte di grandissimi brand (vedi Carpisa) che mettono in uscita comunicazioni e strategie fallimentari forse per la troppa sciatteria o per il dannato motto "l'importante che se ne parli".
Se un cliente viene da me con l'intenzione di avviare un nuovo progetto di impresa o mi richiede un restyling di gran, o ancora un processo di internazionalizzazione deve sapere e comprendere che ogni scelta passa attraverso l'analisi dei mercati, dei target di riferimento e dei competitor. I mercati dinamici la fanno fa padroni in un momento storico dove bisogna rispondere alla domanda rendendo mobile e variabile l'offerta.
Nel mio amato Sud questo vale ancora di più, perché si ostentano politiche sciatte e che non prevedono - se non in rare eccezioni - pianificazioni e azioni. Qui le agenzie di comunicazione sono scambiate per tipografie, qui le agenzie di marketing si fatica a comprendere cosa facciano di mestiere. C'è una percezione errata della competenza e dei ruoli.
Per questo bisogna partire attraverso processi di Educazione all'impresa. Per questo bisogna lavorare sull'impresa consapevole. Avremmo investimenti mirati e con meno rischi, avremmo uno sviluppo più corretto e, certamente, meno casi di attività che aprono e chiudono in un battito di ciglia.
Chi ha le competenze deve mettersi a disposizione del cliente, ci vuole un progetto di sostenibilità, ci vuole cura, ci vuole la capacità di fare vero networking.
Chi pensa di essere capace tra i miei colleghi, batta un colpo. C'è un progetto in arrivo e vorrei dare alla parola CONDIVISIONE un senso reale e non solo carico di belle intenzioni.