SIAMO  TUTTI  SCENEGGIATORI?

SIAMO TUTTI SCENEGGIATORI?

L'illusione di controllo; cosa ci insegna GOT sull'autonomia degli utenti. Tranqui NO SPOILER

L'interazione e il controllo dell'utente sui contenuti sono uno dei miei argomenti di approfondimento preferiti. Quando vengo invitato a uno speech dal tema libero faccio in modo di buttarlo dentro.

L'immagine di copertina è proprio presa da un confronto ai Design Days del 2016 in cui avevamo immaginato una fruizione di GOT controllata dall'utente mediante un menù multi-schermo come quelle a cui ci hanno abituati le partite di campionato o la Formula 1.

Da quell'evento alcune cose sono successe; quelle mediaticamente più famose sono stati gli episodi interattivi lanciati di Black Mirror e Bear Grylls che hanno esaudito pienamente un desiderio-profezia di cui avevamo parlato tempo fa.

Un altro fenomeno interessante è, neanche a dirlo, quello che sta accompagnando la fine di Game of Thrones, che si è chiuso globalmente una settimana fa tra (pochi) soddisfatti e (moltissimi) delusi.

L'insoddisfazione ha raggiunto picchi globali, tanto è che la vera "notizia" è stata la raccolta di 1,5 milioni di firme per chiedere di rifare l'ultima stagione con "sceneggiatori più competenti"

Insomma che sia piaciuta oppure no è un tema secondario, la cosa più importante è quello che andiamo ripetendo da tempo:

NON SIAMO PIÙ DISPOSTI AD ASCOLTARE STORIE NARRATE DA ALTRI

basta, è così, mettiamocela via.

Indipendentemente che vi sia piaciuto o meno il finale, dobbiamo riconoscere a GOT il merito di aver costruito un universo narrativo vasto, profondo e "facile" in cui gli spettatori possono muovere a piacimento la propria fantasia. È un universo che si presta a diversi spin-off di tempo (come quelli già annunciati) e spazio (cosa c'è a west di Westeros?) ma si presta anche a essere declinato in giochi di carte, da tavolo, da consolle, graphic novel, etc etc.

Inoltre la sceneggiatura delle otto stagioni ha previsto tantissimi indizi lasciati per strada che sembravano portare la storia verso direzioni differenti, il che ha illuso-legittimato-stimolato gli spettatori a creare la propria storia.

La stessa cosa era successa a suo tempo con Lost, ma quella rimane l'unica cosa per cui quella serie sarà ricordata.

"Chi si lamenta del finale di GOT non ha visto Lost o Dexter"


EPILOGO1: A questo fenomeno collegata una roba simpatica. Una volta si criticavano i personaggi, ovvero giravano frasi come "Dylan ha sbagliato a lasciare Brenda", oppure "Questo da Jesse non me l'aspettavo" mentre ora si è persa questa componente poetico-immersiva e si va dritti con la critica al professionista. Non si critica più il personaggio ma lo sceneggiatore che lo ha costruito.

EPILOGO 2: Nell'ultima stagione di GOT non ci si è limitati a criticare gli sceneggiatori ma nella famigerata terza puntata sotto accusa è finito il direttore della fotografia. Questo aspetto è ancora più paradossale perché il "direttore della fotografia" è probabilmente il mestiere più tecnico di tutto il mondo del cinema e credo che la maggior parte del pubblico non sappia realmente che tipo di mestiere sia. Eppure anche lui è finito sul banco degli imputati, come un allenatore qualsiasi.

D'altronde siamo bell'epoca della disintermediazione in cui anche le diagnosi mediche si fanno in autonomia, ma questa è una storia più lunga.

E comunque la terza puntata era buia e le sfumature di nero facevano schifo. Ciao.

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Design Your _________ In cui si parla si queste cose qua.

Valentina Todoro

Learning Designer (remote player)

5 anni

Eh si che la terza puntata non l’ho ancora vista... adesso mi concentrerò sul buio e sul nero!! 😱 quindi ormai l’utente è l’esperto a 360 del ventunesimo secolo. Che poi, a logica, chi più del target stesso è legittimato a giudicare ed esprimere contrarietà? In effetti però è interessante vedere come non sia più un parere umile e soggettivo (“non mi è piaciuto”) ma più un accanimento contro gli esperti ‘incompetenti’ che non sanno fare il loro lavoro... Ma nel caso di GOT, che sia stato frainteso o non capito a dovere il seguito di fedelissimi fan? O quella di andare contro corrente è stata un scelta ponderata? Qui però parlo senza aver visto gli ultimi 4 episodi, è che sto partendo un po’ prevenuta 😁

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