Slashworker: lo sei anche tu?

Capita di partecipare ad incontri formativi ed informativi e di essere coinvolti in una tavola rotonda etichettata come “slash worker”, nuova categoria professionale che sempre di più ci capiterà di incontrare.

Ma chi è lo slash worker?

Diamo alcune indicazioni di massima, innanzitutto è una categoria trasversale che unisce uomini e donne che si muovono nel mercato del lavoro con molteplici identità.

Tecnici informatici che si sono diplomati al Conservatorio e insegnano musica e riparano pc, guide turistiche che insegnano pilates, consulenti per la qualità nelle aziende e che nel contempo gestiscono con approccio creativo laboratori scientifici per bambini.

Ciò che appare evidente ascoltando questo incrocio di competenze e professioni è che ogni slash worker sviluppa la sua gratificazione professionale gestendo più attività che apparentemente appaiono diverse, ma sono guidate da quella che potremmo definire “competenze madre”, quella capacità innata che nel tempo si è sviluppata attraverso le nostre esperienze, quella che ci permette si essere più efficaci nel lavoro, di dare il meglio di noi.

Essere slash worker è spesso una necessità più che una scelta, mi capita spesso di sentire la frase “faccio l’impiegato amministrativo ma quello che mi piace è insegnare falegnameria......” con il primo lavoro mantengo la mia passione, ma vorrei far diventare la mia passione il mio lavoro principale.

Nel frattempo passa il tempo e all’interno della quotidianità dello slash worker si inseriscono altre attività e collaborazioni che rendono il tutto ancora più complesso e spesso caotico, la giornata è una rincorsa affannosa di attività diverse non sempre focalizzate su ciò che vorrei fare davvero.

 Lo slash worker ha dei vantaggi? sicuramente

• libertà di scegliere con chi o in quale progetto collaborare
• apprendere costantemente nuovi contenuti e allenare nuove abilità
• annnusare dove si muove il mercato e dove si muovono le persone
• essere maggiormente appetibile per il mercato in quanto adatattabile e flessibile

 Lo slash worker ha dei limiti? alcuni

• limitato approfondimento dei contenuti
• identità professionale poco chiara
• confusione nella percezione delle competenze chiave e sulle quali focalizzare formazione e comunicazione
• poca attenzione al rebranding personale

Quando la professione non è più equilibrata?

Quando inseguo costantemente il tempo e non lo gestisco, quando non dedico il giusto spazio per organizzare e pianificare attività- relazioni-budget, quando il mio muovermi su più livelli non corrisponde ad una corretta redditività economica.

Che fare?

Fermarsi e focalizzare chi siamo, ripercorrere la nostra storia personale e professionale e dove vorremmo andare con le nostre competenze, a quale mercato mi rivolgo, preparare una comunicazione adeguata ed infine muovermi verso una direzione chiara ottimizzando energie e risorse.

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