SONNAMBULISMO

SONNAMBULISMO

Svegliarsi durante la notte e trovare i propri figli o il proprio compagno a vagabondare in casa, è solo una delle tante esperienze che può capitare a chi ha a che fare con soggetti sonnambuli. Comune soprattutto nei bambini, il sonnambulismo è un disturbo del sonno che porta chi ne soffre a compiere movimenti o azioni, a volte anche complessi, senza averne coscienza e continuando a dormire. "È un insieme di comportamenti 'inaspettati' durante il sonno.

 Se, non possiamo sapere tutto ciò che accade mentre siamo addormentati, da svegli possiamo, però, imparare qualcosa in più su ciò che potrebbe succedere nel sonno, a noi e a chi ci sta intorno. Ecco alcune curiosità sul sonnambulismo.

 1. Il momento della notte in cui si verifica l'episodio del sonnambulismo può significare molto

È importante capire in quale momento della notte capita di essere sonnambuli. Chi ha questa esperienza, poco dopo essersi addormentato si troverà in una fase del sonno completamente diversa rispetto a chi è sonnambulo a notte (e sonno) inoltrati.

Di solito, gli episodi si verificano quando il soggetto è nella fase non-REM, spesso priva di sogni. Se, invece, si è sonnambuli durante la fase REM potrebbe trattarsi non di sonnambulismo, ma di "REM beaviour disorder (RBD)", disturbo del comportamento del sonno REM, caratterizzato da un'intensa attività motoria mentre il soggetto sogna.

 Se il sonnambulismo non rappresenta un pericolo per la salute, il RBD potrebbe essere un segnale di disturbi neurodegenerativi come il Parkinson, l'atrofia multisistemica e la demenza.

 

2. I sonnambuli non ricordano ciò che hanno vissuto in quei momenti

Chi è sonnambulo non conserva memoria di ciò che è successo mentre camminava nel sonno. Anche le azioni più elaborate compiute in quei momenti, di solito, non vengono ricordate il giorno dopo. Catherine Losurdo, 24 anni, è sonnambula da quando era un'adolescente e ha raccontato all'Huffington Post USA di quando, durante il sonno, lasciò la camera dell'hotel in cui soggiornava in Spagna: "Sono andata all'esterno, ho camminato con il mio pigiama poi sono tornata in albergo, ho parlato con un impiegato e gli ho detto di chiamare la mia camera. Mi sono fatta dieci rampe di scale fino alla stanza e non ricordo nulla. Mia madre mi ha raccontato tutto, il giorno dopo".

Chi, invece, è affetto da un probabile disturbo del comportamento del sonno REM ricorda più facilmente ciò che ha sognato ed è in grado di spiegare perché ha compiuto delle particolari azioni.

  

3. I sonnambuli, di solito, hanno gli occhi aperti

Può sembrare un particolare inquietante. Di solito chi è sonnambulo nella fase non-REM ha gli occhi aperti o semiaperti. "Mi è stato detto che è stato difficile per gli altri capire che ero addormentata perché i miei occhi erano aperti e riuscivo a conversare con le persone", ha spiegato all'Huffington Post USA Catherine Losurdo. Nella fase REM, invece, gli occhi rimangono chiusi.

 

4. Mai svegliarli: meglio guidarli

Una delle cose che ci hanno sempre ripetuto è che "non bisogna svegliare un sonnambulo". "Sono confusi e potenzialmente aggressivi quindi meglio non svegliarli".

La cosa migliore sarebbe guidarli dolcemente e riportarli nel loro letto. Assicurarsi che non corrano pericoli.

 

5. Tutto ciò che disturba il sonno può favorire il sonnambulismo

È comune nei bambini e può essere ereditario. Nonostante ciò, ci sono alcuni fattori che possono favorirlo. In generale, tutto ciò che causi frequenti interruzioni del sonno o un sonno disturbato può predisporci al rischio di sonnambulismo. Un ambiente non confortevole, una malattia, lo stress e l'alcool possono essere elementi che entrano in gioco.

 

6. Il sonnambulismo si può prevenire

Episodi di sonnambulismo potrebbero significare che la quantità e la qualità del nostro sonno non sono quelle giuste. Bisognerebbe adottare uno stile di vita più sano e imparare a dormire "nel modo giusto".

 Ad esempio, meglio scegliere una stanza fresca e buia, senza luci di computer o TV. Evitare cibi speziati o cene troppo pesanti prima di andare a letto, evitare l'alcool che, nonostante faccia cadere presto in un sonno profondo, può causare risvegli continui durante la notte.

Consigliato anche limitare lo stress per poter consentire alla mente e al corpo di rilassarsi prima di addormentarsi


CARMELA CEGNA

DIPLOMATA PRESSO ISTITUTO MAGISTRALE "MARIA AUSILIATRICE" DI NAPOLI

7 anni

DI NOTTE UN SONNAMBULO RIESCE A FARE MOLTE PIU' COSE DI QUELLI CHE DI GIORNO DORMONO IN PIEDI.

CARMELA CEGNA

DIPLOMATA PRESSO ISTITUTO MAGISTRALE "MARIA AUSILIATRICE" DI NAPOLI

7 anni

DEVO CONTINUARE A SOGNARE PER NON PERIRE, COME IL SONNAMBULO DEVE CONTINUARE A SOGNARE PER NON CADERE.

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