SOS compiti a casa
“Mio figlio mi sta facendo disperare”, “Non vuole più il mio aiuto, non accetta consigli”, “Passiamo le serate a litigare per i compiti”. Queste sono frasi che ho sentito molto spesso fin dagli albori della mia collaborazione con la Cooperativa Casa dello studente. Motivare allo studio e rendere piacevole l’apprendimento costituiscono importanti sfide educative. Gli insegnanti, certamente, svolgono un ruolo importante nel far appassionare i ragazzi alle loro discipline. I genitori, però, spesso accompagnano i figli nel momento dei compiti, indicando modalità e stati d’animo per affrontarli. Il genitore ha il duro e faticoso compito di vestire i panni di un allenatore che ha come scopo la crescita del proprio atleta anziché uno spettatore o arbitro. Un allenatore, potrebbe mai sostituirsi a lui durante una partita? O al contrario, accetterebbe di guardarlo faticare senza intervenire? Nonostante gli sforzi, tale momento, spesso, si trasforma in un “campo di battaglia” caratterizzato da tensioni, preoccupazioni e frustrazioni.
I fattori in gioco sono molti, ma potremmo riassumerli in questo modo:
- Aspetti motivazionali che possono portare a svalutare l’importanza del compito, riducendo così l’impegno.
- Fattori emotivi: a volte i ragazzi e i bambini possono affrontare tale momento con emozioni di rabbia, ansia e rifiuto. Altre volte sono i genitori stessi a manifestare eccessive preoccupazioni, magari perché vivono l’insuccesso del figlio come indice della loro scarsa adeguatezza genitoriale.
- Autonomia: talvolta gli studenti faticano a percepirsi come competenti e richiedono un eccessivo appoggio da parte dell’adulto di riferimento, nonostante il compito sia proprio finalizzato a sperimentare in autonomia ciò che è stato appreso in classe.
- Pianificazione: ci possono essere, infatti, difficoltà legate alla capacità di organizzare il carico di lavoro, suddividere e stabilire scadenze e tempi di studio.
Naturalmente, non è detto che ci siano fragilità su tutti i punti precedentemente elencati, anzi, il primo passo per riuscire a trovare delle soluzioni è proprio capire quali sono i punti di debolezza e quelli di forza su cui far leva per trasformare la temuta ora dei compiti in un’occasione di crescita per i figli. A partire da questi presupposti e con l’intento di offrire ai genitori strategie utili per “sopravvivere” a questi momenti tra marzo e aprile, saremo presenti in diversi Comuni della provincia di Brescia con una serata informativa gratuita aperta alla cittadinanza.
Ecco il calendario:
28/03/2019: Castegnato
2/04/2019: Castel Mella
15/04/2019: Rodengo Saiano
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A cura di Alice Andreatta, psicologa Casa dello Studente