“SUPPOSIZIONI”
“Tutta la tristezza, tutti i drammi della vostra vita sono fondati sulle supposizioni e sull’abitudine di prendere tutte le cose in modo personale” [D. Miguel Ruitz]
Quanto del nostro agire si basa sul certe supposizioni che consapevolmente o inconsapevolmente abbiamo, e non da ciò che sta realmente accadendo nel presente? Quanto il passato influenza il nostro modo di filtrare la realtà e di supporre situazioni, che in realtà stiamo invece contribuendo a creare?
Siamo davvero sicuri che uno dei nostri più grandi desideri non sia quello di trovare qualcuno capace di leggerci nei pensieri? E quindi da ciò capire che sia davvero interessato a noi e ci vuole bene? (..vero signore in ascolto? 😄)
Qualcuno chiama questo: “feeling”, ma è pur vero che si tratta di qualcosa che parte da una nostra buona disposizione interiore. Come si fa ad avere feeling con qualcuno verso cui nutriamo per qualche motivo del passato, un certo risentimento?
Dalla ferite, dalla paura, e dalla rabbia nascono appunto supposizioni negative con cui ci orientiamo nel mondo: “meglio essere preparati” diciamo! Ma quando siamo d’accordo con questo tipo di supposizioni, cos’altro ancora possiamo aspettarci di buono?
Ed Infine, considerando lo stesso processo, potremmo domandarci: ma esistono le supposizioni positive? Ed è giusto farle?
Di questo parleremo stasera all’incontro di POSSIEDI TE STESSO, alle 18 al Centro di Psicosintesi Applicata a Castellammare di Stabia (Na). Non supporre: vieni!