Tumore del colon retto: il rischio aumenta con uso prolungato di antibiotici
Il sospetto girava già da qualche tempo. Ora però iniziano ad arrivare le prime conferme: l'uso prolungato di antibiotici sembra essere correlato allo sviluppo di polipi intestinali, considerati un precursore del tumore del colon retto.
A sostenerlo è un team coordinato da Andrew Chan del Massachusetts General Hospital di Boston.
I ricercatori sono giunti a questa conclusione dopo aver analizzato i dati di 16.600 inferimere, selezionate fra le 121.000 che nel 1976 sono state arruolate nel famoso studio prospettico di coorte denominato Nurses’ Health Study.
Secondo quanto riportato sulla rivista Gut, se la somministrazione di antibiotici è stata recente (ultimi 4 anni), il rischio di comparsa di polipi è il medesimo rispetto a chi non ne ha fatto uso.
Ma chi ha assunto antibiotici per più di 2 mesi fra i 20 e i 39 anni presenta un rischio maggiore del 36% di sviluppare un adenoma colon rettale rispetto a chi non ne ha fatto un uso prolungato in quegli stessi anni. La probabilità sale ulteriormente se si considera il periodo fra i 40 e i 59 anni (rischio maggiore del 69%).
Diventano sempre più solide le evidenze sul ruolo del microbiota intestinale (e relative disbiosi) nell'insorgenza di questa neoplasia.
Di sicuro serviranno nuovi studi per confermare questa ricerca, e siamo certi che non tarderanno. Ma questa indagine aiuta a far luce sulla genesi del tumore più diffuso in Italia: nel 2016 ci sono state 52mila nuove diagnosi.
Abbiamo analizzato lo studio di Andrew Chan su Microbioma.it.
Massimo Barberi