UN MINUTO di Storia della Pittura del primo Novecento
Margherita di Antonio Donghi, 1936
Piccoli estratti dai nostri corsi per UN MINUTO di STORIA dell'ARTE
Nel corso di Pittura del Primo Novecento, condotto da Chiara Gatti, Margherita e il tempo delle mele al veleno:
«Campione di realismo nella Roma anni Trenta, Antonio Donghi (1897-1963) fu artista insidioso. Capace di imbellettare la realtà con la cipria di una pittura lucida, per nascondere strani misteri. Come l'identità di questa donna, di nome Margherita, che posa con lentezza le sue mele sul tavolo, quasi fossero avvelenate. Lo stile e l'atmosfera ricordano Veermer e la sua Ragazza con l'orecchino di perla. L'aria da casa delle bambole fa pensare a un piccolo mondo antico, con molti segreti sepolti nell'ombra. "Non fatevi ingannare, qui è l'illusione, qui sta il trucco... Trasuda uno spirito diabolico, che mostra ciò che sta celato dietro al volto", avvertiva l'amico Luigi Bartolini.
Di fronte alle sue immagini, per quanto siano corpi tondi di donne o vasi di fiori coi colori delle caramelle, la sensazione è sempre quella che qualche cosa non torni. Avvolte in una quiete cristallina, in ambienti asettici, si muovono tenere figure quali saltimbanchi, ballerine da avanspettacolo, attori, mimi e amanti. Tutti con la bocca rigorosamente sigillata.
Come piaceva a lui, che amava il silenzio (i colleghi dicevano parlasse poco e lentamente). Lontano da ogni ideologia, Donghi immortalò sulla tela un'umanità sospesa ma priva di leggerezza. Dote che si affievolì negli anni della maturità quando, spiazzato dal dibattito fra realismo e astrazione, ripiegò su una pittura di superficie; e la magia divenne vacuità»
©Chiara Gatti per CorsiArte
Storia della Pittura del Primo Novecento, L’Italia nello scenario internazionale fino al secondo dopoguerra. Dalle avanguardie storiche al concettuale, concatenazioni, debiti, corsi e ricorsi, per intendere a fondo le origini storiche di ogni nuova tendenza, i pregressi, le radici che affondano all’alba della modernità e perdurano nel contemporaneo…