Un momento per ogni cosa

La vita è un mosaico di esperienze, una sequenza di fasi, ognuna con il suo tempo e il suo scopo. Nella lettura della Bibbia uno dei passi che mi ha colpito di più è sicuramente Qoelet (3,1-11) che comincia così: "Per ogni cosa c’è il suo momento, un tempo per ogni faccenda sotto il cielo". Un messaggio intramontabile che fa riflettere sull’importanza di vivere ogni fase della vita con consapevolezza e serenità, senza cercare di accelerare o ritardare il naturale fluire degli eventi, sebbene proviamo giustamente a dargli la direzione che vogliamo e che più si addice ai nostri desideri.

Non correre troppo, goditi la tua giovinezza, c’è tempo per tutto. Quante volte da giovane ti sei sentita/o dire cose del genere? Consigli saggi, apparentemente, di chi aveva già vissuto le proprie fasi e provava ad anticiparne ad altri il risultato. Chi li pronuncia, nella propria giovinezza, ha fatto esattamente il contrario: ha corso, sbagliato, rischiato e imparato dai propri errori. Chi è passato prima da lì prova ad aiutarci, ma non esiste altra soluzione se non provare sulla propria pelle certe cose.

Questo paradosso sottolinea una verità universale: ogni generazione deve vivere le proprie esperienze in prima persona. Come disse Oscar Wilde, esperienza è il nome che diamo ai nostri errori. Tentare di proteggere i giovani dai loro inevitabili errori è come voler fermare il vento: una battaglia persa. È il tempo a insegnare ciò che nessun consiglio può trasmettere fino in fondo. Certamente alcuni consigli possono indirizzare e mettere in guardia, preparare a ciò che potrebbe accadere. Ma non comprendi mai certe cose davvero se non ne senti l’effetto sulla tua pelle.

E così devi correre a inizio carriera, lavorare dodici ora al giorno per comprendere che essere efficienti ed equilibrati è una soluzione migliore. Devi prenderla quella direzione sbagliata per capire che è davvero sbagliata, e poter sterzare verso mete che si adattano meglio a te. Devi frequentare luoghi e persone di ogni tipo per comprendere quali siano i luoghi e le persone per te.     

C’è un momento per ogni cosa. Ogni stagione della vita porta con sé sfide e opportunità uniche. Da giovane non riuscivo a star fermo sulla sedia, adesso un divano e un libro sono lo scenario che mi rilassa di più. Gli antichi greci lo chiamavano kairos, il tempo opportuno, distinto dal kronos, il tempo cronologico. Il kairos rappresenta il momento perfetto per agire, un’opportunità unica che richiede sensibilità per essere riconosciuta e che possiamo individuare solo noi, pur cercando di aiutarci ascoltando consigli ed esperienze altrui.

Su LinkedIn mi capita di leggere i consigli che qualcuno vorrebbe dare al sé stesso di anni fa. Beh amica mia\o … non ti saresti ascoltata\o, come non hai ascoltato molti di quelli che ti circondavano. Perché avresti voluto provare comunque quello che sentivi di dover provare, e soltanto dopo magari avresti riconosciuto che qualcun altro aveva ragione. Ogni esperienza, ogni fase, ogni momento, ha un ruolo nel disegno della nostra esistenza. Ma quel disegno, pur conseguenza di ciò che vediamo viviamo e ascoltiamo, possiamo crearlo e viverlo soltanto noi. Pienamente responsabili di ciò che ci accade, totalmente autonomi nel costruire il percorso.

C’è un momento per ogni cosa. Invece di affrettarsi alla ricerca di qualcosa che non sappiamo bene cosa sia, di cercare di non perdersi nulla in un mondo che ci bombarda di informazioni, di muoversi ansiosamente alla ricerca della direzione, bisognerebbe vivere e godersi il presente, ascoltando il ritmo naturale della vita e facilitando esperienze che possano farci progredire nella comprensione di noi stessi e del contesto che ci circonda. Ma anche questo è un consiglio e fossi in voi … farei di testa mia. Perché siamo unici e nelle strade battute da altri, non c’è nulla per noi e non c’è nulla di noi.

Esercizio. Rifletti su quanti consigli hai ascoltato, quanti sono stati utili, quando invece hai fatto di testa tua avendo ragione. Pensa al percorso che hai fatto, a quanto sia unico e composto da passi che ti descrivono. Pensa ai consigli che dai agli altri e a quanto possano essere davvero utili per loro. Buon percorso e buon lavoro.

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