Un pensiero per noi donne
L’adulto che non è stato messo nelle condizioni di sviluppare un equilibrio psichico accettabile, “usa” scaricare le proprie fragilità o le proprie nevrosi su qualche familiare, spesso individuato come capro espiatorio. In un percorso ideale di intervento, le attenzioni per un corretto ripristino dell’equilibrio personale e famigliare, dovrebbe concentrarsi in primis su questo genitore violento, sul suo squilibrio pericoloso per sé e per gli altri. Perché il male di una sola persona, se non arginato in tempo, come si evince dal molte testimonianze, si amplifica tra le mura domestiche, coinvolgendo anche tutti i familiari.
Tutti noi misuriamo le fatiche di una parte del nostro cielo, il maschile, che ha fortemente bisogno di iniziare ad esprimere la propria emotività, le proprie fragilità per farle diventare punto di forza, di maggior coesione sociale e relazionale. Come dice il nostro filosofo Umberto Galimberti, necessitiamo di una buona educazione sentimentale perché altrimenti non si creano le fondamenta per una buona convivialità, per il benessere reciproco.