Una FED meno dovish delle attese

Una FED meno dovish delle attese

La FED mantiene i tassi invariati in linea con le attese del mercato ma sottolinea che l’inflazione ha fatto progressi. Powell conferma che la FED continuerà ad analizzare i dati per decidere come aggiustare i tassi di interesse. Le probabilità di un taglio di 25 punti base durante la conferenza di marzo diminuiscono in quanto la FED sembra incline a mantenere i tassi costanti senza aggiustamenti immediati finché l’inflazione migliora e l’economia e il mercato del lavoro continuano a essere solidi. L’indice del dollaro torna quasi a 108 supportato dalla decisione della FED.

In EU, il mercato oggi aspetta un taglio dei tassi di interesse da parte della BCE di 25 punti base per un totale di 100 punti base entro fine anno. Se questo non dovesse accadere il mercato sarebbe scioccato. Le preoccupazioni aumentano a causa delle minacce di Trump sulla possibile imposizione dei dazi che potrebbero indebolire ulteriormente l'economia della zona euro, già in difficoltà. In Germania, in particolare, è prevista una contrazione economica per il terzo anno consecutivo.

In UK, il Cancelliere Reeves riconferma l'ottimismo del Primo Ministro Starmer sull'economia affermando che è vicina a una "ripresa" in un discorso tenuto nell'Oxfordshire. Reeves promette di rimuovere regolamenti "soffocanti e imprevedibili" per aumentare la produttività. Sul fronte della politica monetaria, i trader sono fiduciosi che la BoE ridurrà i tassi di interesse di 25 punti base nella riunione della prossima settimana.

Calendario Economico

10:00 – PIL Italia

10:00 – PIL Germania

14:15 – Decisione tasso di interesse BCE

14:30 – Richieste iniziali di sussidi di disoccupazione

14:45 – Conferenza stampa BCE

EURUSD: 1.0420

EURGBP: 0.8370

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