Una tua convinzione ti sta impedendo di recuperare le tue energie. Scopri qual è...
Anni fa, quando lavoravo nei reparti, ho trascorso diversi periodi, anche molto lunghi, in cui mi sentivo completamente esausto e senza energie
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Il lavoro con i pazienti era di per sé molto difficile, perché gestire ospiti con disturbi comportamentali dovuti alla demenza o a disturbi psichiatrici gravi o a gravissime disabilità richiedeva tantissima concentrazione e attenzione
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In più, svolgevo diverse altre attività, come quelle burocratiche, che non amavo e che ero costretto a sobbarcarmi totalmente perché gli altri non le facevano
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E questo mi faceva innervosire un bel po’...
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Alla stanchezza, quindi, si aggiungeva una bella dose giornaliera di nervoso, perché vedevo gli altri menefreghisti, assolutamente non curanti del mio malessere
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Ero irascibile, sbuffavo e mi lamentavo con tutti, pazienti inclusi
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E quando i miei colleghi mi chiedevano cosa avessi o rispondevo un bel “NIENTE”, mentre dentro morivo di rabbia, oppure partivo a scheggia e mi arrabbiavo con loro, dicendone di tutti i colori
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Se anche tu ti rivedi nella mia storia è bene che tu sappia che la tua stanchezza dipende solo in parte dal carico dell’assistenza e/o dal mancato aiuto degli altri. Ciò che fa veramente la differenza è quello che stai nutrendo nella tua testa
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Mi spiego…
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Sicuramente occuparsi di persone anziane o disabili è molto faticoso e farlo da solo lo è ancora di più, ma il tutto diventa cento volte più difficile se nella tua mente c’è la convinzione che debbano essere gli altri ad offrirti il loro aiuto, in maniera spontanea e automatica
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Non funziona così…
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Se hai questa aspettativa, sappi che rimarrà nella tua testa: potrai sbuffare e lamentarti quanto vuoi, come facevo io, ma sarà tutto inutile
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Se non sarai tu il/la custode di te stesso/a, dandoti innanzitutto dei limiti e chiedendo TU aiuto agli altri, in maniera tale che tu possa prenderti cura di te stessa, non lo farà mai nessuno per te
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E non perché agli altri non importa nulla di te, ma solo perché anche loro avranno certamente delle battaglie da affrontare, che tu probabilmente non conosci, e le loro aspettative
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Perciò, l’unico modo per recuperare le tue energie e riprendere in mano la tua vita è ritornare a metterti al centro, sentire qual è il tuo vero bisogno e dirlo agli altri, spiegando con gentilezza le tue motivazioni
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Questo piccolo ma potente cambiamento mi ha permesso di lavorare con più leggerezza, migliorare i rapporti con i miei colleghi e trascorre del tempo di qualità con i miei pazienti ed è quello che imparano a fare anche i miei clienti del percorso #riprenditilatuavita, attraverso cui guido le persone che si prendono cura degli altri ma non di sé a liberarsi dai sensi di colpa e dal rimuginio per ritornare ad investire nella loro vita, amando se stesse
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E tu, hai voglia di rimetterti al centro per occuparti un po’ di te stessa/o?
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