UNO SPACCATO DI VITA A CASA GOLDONI
MUOVENDOSI TRA LE “CARTE” DEL FONDO VENDRAMIN
Il teatro Goldoni, vicino al Ponte di Rialto e la Casa di Carlo Goldoni nel sestiere di San Polo, nella città di Venezia, sono testimonianze significative della vita culturale e, in particolare teatrale nel Seicento e nel Settecento, nell’antica Repubblica marinara e, guardando le loro forme e negli oggetti che li caratterizzano e gli appartengono, ci accomodiamo con piacere, in alcuni spazi che raccontano una parte irrinunciabile della storia della città lagunare. Da domani fino al 25 gennaio 2026 verranno esposti nella casa che fu del grande commediografo veneziano, parte del Fondo Vendramin, dal nome dei proprietari di uno dei più antichi e longevi teatri veneziani, contenente documenti di grande valore assai utili per consegnarci uno spaccato sul lavoro teatrale di inizio Settecento.
L’esposizione mette in luce come Il Teatro di San Luca, fondato nel 1622 dai Vendramin e dal 1875 intitolato a Carlo Goldoni, costituisca un’eccezione. Gli archivi di altri edifici o sale adibiti a spettacoli esistiti a Venezia sono andati in gran parte distrutti o dispersi facendo perdere quel racconto, attraverso le loro storie e, lasciando a pochi lacerti e resoconti il compito di narrare una vitalità tipica.
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