Vale, uomo di valore
La pista, oggi, ha detto Jorge Lorenzo, Campione del Mondo 2015.
Questi sono i fatti, il resto solo opinioni. Ma anche le opinioni contano, e molto in questo mondo moderno. Si tratta di reputazione, e quella personale è il più grande valore che ha ognuno di noi.
Difficile che questa vittoria del maiorchino si possa iscrivere pienamente nel codice della sportività. L’ombra del fedele scudiero Marquez si è allungata tenebrosa anche su questa vittoria, la difesa esternata da Lorenzo stesso nel post gara conferma questa macchia indelebile.
Il nostro Valentino era finito in una situazione difficile, molto difficile; l’opinione pubblica lo giudicava colpevole di un comportamento antisportivo. Ma oggi, solo due settimane dopo, questa situazione si è ribaltata.
Vale è andato avanti per la sua strada insistendo nella sua versione dei fatti, si è mosso secondo le regole facendo il ricorso che era nei suoi diritti, ha combattuto fino alla fine, fino all’ultimo giro, fino all’ultimo secondo. Sulla pista, con la sua moto, con le sue forze, solo con la sua moto, solo con le sue forze.
E oggi possiamo dirlo, Valentino diventa una icona della sportività, della tenacia, della forza di volontà, della trasparenza e del gioioso entusiasmo. I due fratellastri spagnoli si trovano invece sotto i riflettori per l’opacità dei loro comportamenti e di questa loro vittoria.
Quale migliore coronamento di una carriera così luminosa, piuttosto dell'ennesimo Mondiale, meglio una bella lezione di vita per i giovani spagnoli.
Valentino uomo di valori, bravo! Ottimo “crisis management”, direbbero in azienda!
Vale, siamo con te.
Senior Internal Auditor at Banca Sella Holding
9 anniSe parliamo di valore "economico" concordo. Quello che tocca diventa oro. Diversamente no. Sui valori morali e personali invece occorrebbe un po' di autocritica...ma lo show deve andare avanti.
Owner & CEO cifactory.online
9 anniI am sorry but I can not be aligned with you Carla M.
Practice Principal
9 anniDato per assodato che gli spagnoli si sono alleati, dire che Valentino Rossi da lezioni di vita mi sembra esagerato. Non dimentichiamo che non è mai stato molto sportivo contro i suoi avversari. Dimenticate Biagi o Gibernau? Rossi è un grande pilota ma non certo un esempio di sportività da seguire. E' rimasto il ragazzino provocatore che era a 18 anni. Ha provato ad innervosire l'ambiente ma, questa volta, ci ha rimesso lui. Se avesse evitato di creare tutto il clamore mediatico che ha creato, forse a Valencia avrebbe lottato senza penalizzazione.
Rossi parla tanto di biscotto fatto ai suoi danni, forse si è dimenticato del biscotto che ha fatto lui al fisco e di conseguenza a noi Italiani. nello sport e nella vita si vinci e si perde