VECCHI OGGETTI
VECCHI OGGETTI ALLE VOLTE INUTILIZZABILI
Pochi conoscono la mia passione per i mercatini dell'usato. Non è amore per gli oggetti antichi in quanto tali, ma per le anime che li hanno posseduti. Ogni oggetto racchiude in sé le vibrazioni di chi lo ha usato, amato, detestato. E questo non è sempre una cosa positiva, anzi...
Amo aggirarmi tra gli scaffali, connettermi con le energie e seguirne la scia. Alcuni mi parlano di luce, di amore e allora li prendo tra le mani e immagino quali e quante altre mani, li hanno toccati, con quale grazia o maestria. Altri hanno delle vibrazioni oscure, vibrano di negatività. E allora mi allontano perché mi assale una strana sensazione, un'angoscia nel petto e desiderio di fuga. In quel caso vado via e continuo a cercare, come un'antenna, un radar.
Se qualche oggetto è in bilico lo sistemo meglio, se è buttato lì come una cosa qualsiasi lo prendo, lo osservo, lo ascolto e lo ripongo con delicatezza in un posto o in una posizione più idonea, per l'oggetto e per le anime che incarna.
Ho imparato tanto da loro, ho imparato a rispettare le cose, a prendermene cura, perché so che un domani quelle stesse cose si faranno portavoce della mia anima, del mio sentire. So che in qualche modo sto contribuendo a costruire l'anima stessa dell'oggetto.
Ma vediamo quali sono le energie, le vibrazioni di un oggetto.
Le vibrazioni vengono date dalla forma, dal materiale o dai materiali di cui è fatto, dal colore o dai colori, e dai frammenti di anima di tutte le persone che sono entrate in contatto con l'oggetto stesso: chi l'ha realizzato, chi lo ha trasportato, chi lo ha venduto, chi lo ha acquistato, chi lo ha usato, chi lo ha amato o odiato.
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Tempo fa un caro amico sottolineò con amarezza che oggi si amano gli oggetti e non le persone. Questo in parte è vero, è vero che non amiamo più gli altri, non li rispettiamo, non ne abbiamo cura, ma è anche vero che il cuore è progettato per amare non per fare delle hit parade. Chi ama profondamente il genere umano non può prescindere dall'amare gli animali, le piante e le cose.
Chi veramente ha conosciuto l'amore non può settorializzarlo. Se io non amassi le cose non ne avrei neanche rispetto, le butterei a distruzione e le sostituirei facilmente favorendo inevitabilmente il consumismo ma soprattutto alimentando superficialità e indifferenza e mancando di rispetto a chi lo ha prodotto, a chi lo vorrebbe e non può averlo...
Paradossalmente io ho dovuto imparare il distacco dalle cose per imparare poi ad amarle e successivamente ho dovuto imparare il distacco dalle persone per comprendere realmente cos'è l'amore.
Il problema, il vero problema dei giorni nostri, è che non sappiamo più amare (le cose, le persone, la natura).
Se vogliamo cambiare il mondo dobbiamo rieducare le persone all'Amore, quello vero, che non conosce limiti, che è talmente immenso da abbracciare ogni cosa.
Vi voglio bene, vi abbraccio
donata de bartolomeis