In viaggio con Emilia
Presentazione "In viaggio con Emilia tra valli, parchi, castelli, giardini con gusto"

In viaggio con Emilia

Svelati i nomi delle cinque vincitrici del casting “Con Emilia, in viaggio tra valli, parchi, castelli e giardini con gusto”. Progetto di video storytelling al via sul territorio emiliano a cura Castelli del Ducato, Parchi del Ducato, Comune di Monchio delle Corti con la collaborazione di Destinazione Turistica Emilia. Firmato da Catrina Producciones.

Volti naturali, senza trucco, visi sorridenti, occhi brillanti e tanta Emilia nel cuore: Catrina Producciones, Castelli del Ducato, Parchi del Ducato, Comune di Monchio delle Corti e Destinazione Turistica Emilia hanno selezionato – in un casting con oltre 100 partecipanti – i cinque volti di donna per rappresentare le diverse età del progetto “Con Emilia, in viaggio tra valli, parchi, castelli e giardini con gusto”, video storytelling al via sul nostro territorio.

“In viaggio con Emilia tra valli, parchi, castelli con gusto” è il nuovo progetto su cui Castelli del Ducato e Parchi del Ducato con capofila il Comune di Monchio delle Corti stanno lavorando con il contributo di Destinazione Turistica Emilia. «La sfida è raccontare in maniera evocativa ed emozionale – afferma Orazio Zanardi Landi, presidente dei Castelli del Ducato - un’Emilia punteggiata da rocche, manieri, bellissime vallate e riserve naturalistiche e darle le caratteristiche di un incontro importante con turisti e visitatori con un accento anche sull’enogastronomia della nostra terra».

La commissione, riunitasi in Rocca Sanvitale a Fontanellato (Parma), ha scelto: Aura Marcelli, 7 anni, vive in Brianza, frequenta la scuola primaria, ricci biondi e capelli lunghi, con un sorriso contagioso; Camilla Sartore, 18 anni, nata a Milano, ma residente da anni a Casale di Mezzani (Parma), studentessa; Giulia Golino, 33 anni, di Pontenure (Piacenza), food blogger; Francesca Munari, 41 anni, di Reggio Emilia, insegnante di scuola primaria; Marianna Frazzi, 80 anni di Fontanellato (Parma), pensionata. Quest’ultima rappresenta l’Emilia genuina e accogliente, quella che tira la sfoglia della pasta a mano, prepara anolini e cappelletti, tortelli d’erbette e di zucca, liquori e ha sempre la battuta pronta, con spirito e sagacia.

Claudio Moretti, sindaco del Comune di Monchio, capofila del progetto: «Lavoriamo insieme per creare volano di immaginario che racconti e faccia percepire “Emilia” quale destinazione turistica dove si sta bene: perché si mangia benissimo, si soggiorna in relax tra parchi, valli, colline. Si vive un Appennino spettacolare da conoscere e valorizzare. Si scoprono borghi e castelli dove vivere esperienze fantastiche, che sono espressione di identità culturale uniche in Europa dove i manieri sono anche archetipi architettonici di sogno, fiaba, bellezza».

Orazio Zanardi Landi, presidente Castelli del Ducato: «Desideriamo emozionare e rappresentare, raccontare in questo progetto 12 valli, un paesaggio naturale straordinario dall’Appennino al Grande Fiume Po, dove si trovano luoghi reali di cultura, natura e immaginario. 9 meravigliose oasi verdi, tra parchi e riserve naturali – i Parchi del Ducato - custodi di biodiversità. 31 bellissimi Castelli del Ducato di Parma e Piacenza, riuniti nella più grande rete strutturata con logiche di turismo culturale di rocche, fortezze e manieri non solo dell’Emilia-Romagna ma addirittura d’Italia, con 34 borghi e altrettanti monumenti significativi. Un territorio unico in parte già conosciuto nel mondo per le eccellenze enogastronomiche».

Patrizia Barbieri, sindaco del Comune di Piacenza e socio dei Castelli del Ducato: «Scegliendo i volti femminili chiamati a rappresentare l’Emilia, si è voluto puntare non solo sulla bellezza, ma sul carattere e sull’identità del nostro territorio. E in quei tre aggettivi che si sono voluti accostare all’Emilia presentando questo progetto – “bella, autentica, naturale” – c’è tutta l’immediatezza e la spontaneità che emerge per promuovere itinerari, percorsi, pacchetti turistici che trasmettono, in tutto il loro potenziale, le molteplici suggestioni paesaggistiche, culturali, storiche e gastronomiche di quest’area».

Natalia Maramotti, presidente della Destinazione Turistica Emilia: «Emilia è un bel nome di donna e la nostra terra generosa e accogliente racconta molto del femminile. Le donne d'Emilia sono state e sono protagoniste non meno degli uomini della storia di queste terre. Dare un volto all'Emilia significa valorizzare la nostra calorosa accoglienza e il nostro morbido paesaggio».

Agostino Maggiali, Presidente Parchi del Ducato e Marco Rossi: «Parchi del Ducato e Castelli del Ducato, con valli e borghi a corollario, sono palcoscenici naturali di storie autentiche, già vissute o tutte da immaginare in maniera così coinvolgente da stimolare il turista a venire qui. Questo amplifica la nostra possibilità di farci scoprire da qualcuno che non aveva neppure idea della nostra esistenza».

Castelli del Ducato di Parma, Piacenza e Pontremoli. È, ad oggi, il più grande circuito di 31 rocche, fortezze, manieri interregionale tra Emilia-Romagna e Toscana, strutturato con logiche di turismo culturale. Ospita molti borghi storici, luoghi d'arte e musei, sostenitori del network. Ha aperto recentemente itinerari verso Reggio Emilia.

Destinazione Turistica Emilia. È un ente che nasce con l’obiettivo di puntare un faro sul territorio compreso tra le province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia, individuando le caratteristiche e le opportunità adatte a comporre una visione d’insieme che porti alla creazione e alla promozione di un’esperienza turistica coordinata e in grado di rispondere alla domanda dei diversi target. 

Parchi del Ducato. È l'Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale con le sue 12 valli, 9 Parchi e 5 Riserve.

Catrina Producciones. È la casa di produzione cinematografica selezionata da Comune di Monchio delle Corti, Castelli del Ducato e Parchi del Ducato, specializzata nella realizzazione di documentari culturali e d’arte: ha recentemente vinto il Best Documentary Award al Salento International Film Festival con il documentario Éphémère – La bellezza inevitabile dedicato a Franco Maria Ricci creatore e editore dei libri d’arte più eleganti e apprezzati del mondo e al suo dedalo, il più grande Labirinto al mondo in bambù, presente a Fontanellato. Ha prodotto: “Furore” progetto del chitarrista Simone Massaron, una rivisitazione dei romanzi di Steinbeck e delle fotografie di Dorothea Lange; “Il patrimonio del Messico” documentazione audiovisiva del vasto patrimonio culturale immateriale del Messico, con il fine di creare il primo archivio audiovisuale per la conservazione e valorizzazione della memoria storica e della cultura messicana a rischio di oblio.



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