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Settore
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Dimensioni dell’azienda
51-200 dipendenti
Sede principale
Milano, Italia
Data di fondazione
2011

Aggiornamenti

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    ⏯️ Hai mai preso una pausa di carriera? I motivi per cui decidiamo di farlo possono essere molteplici: l’assistenza ai familiari, la genitorialità, la formazione, una transizione professionale o un anno sabbatico per viaggiare. 🔎 Una prospettiva interessante per analizzare questo fenomeno è quella del genere. Il LinkedIn's Economic Graph, nel suo ultimo Workforce Report, ha analizzato i break di carriera in 16 Paesi, inclusa l’Italia. Nel video le principali evidenze e differenze nelle pause professionali tra uomini e donne. ⬇️ 📹 Alessio Foderi  📊 Danielle K. (LinkedIn Economic Graph)

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    Campeggi, villaggi turistici, aree sosta camper: il turismo open air cresce in Italia con oltre 70 milioni di presenze stimate per il 2024. 🔎 Lo sostiene un recente report di SRM, centro studi del gruppo Intesa Sanpaolo, che evidenzia come il nostro Paese è la meta più competitiva tra le principali destinazioni europee. 🗓️ Del tema si è parlato anche a Roma, al primo Forum di Faita Federcamping, dove si è evidenziata una crescita del 3,5% degli arrivi nel 2024 e dell’1,3% delle presenze sul 2023. ALCUNI DATI PRINCIPALI: 🏕️ Il settore conta in Italia 1 milione e mezzo di posti letto in oltre 2600 strutture che impiegano un totale di 100mila addetti. 🥾 Le presenze turistiche, secondo SRM, rappresentano il 16% del totale nazionale, con un contributo di 5 miliardi di euro, pari al 4,8% del Pil turistico complessivo. 💰 Il fatturato 2024 del turismo open air, secondo i dati Faita-Confcommercio, è di oltre 8 miliardi di euro con 11,4 milioni di arrivi e 71 milioni di pernottamenti. 🏆 L'offerta del turismo all'aria aperta vede in testa, tra le regioni, il Veneto, che sul fronte dei posti letto rappresenta il 17,7% del totale nazionale, insieme alla Toscana (14%). FONTI: https://lnkd.in/gHTdK9wN https://lnkd.in/gFHZxkDu https://lnkd.in/gvQW-fYS ✍️ Alessio Foderi 📷 Getty Images

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    Cercare lavoro oggi va oltre l'invio di curriculum. Il personal branding è essenziale per distinguersi e aprire nuove porte. Per la coach di carriera Veronica Capozzi consiste nel valorizzare i propri punti di forza e saperli raccontare. Non basta avere competenze, bisogna metterle in luce attraverso il proprio network e costruire una reputazione positiva, sia online che offline. 🎙 Cosa ne pensi? Unisciti alla conversazione nei commenti.

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    Veronica Capozzi Veronica Capozzi è influencer

    LinkedIn Top Voice 2024 | Psicologa | Formatrice Digital e Social Recruiting | Coach di Carriera | Consulente Progetti Gol | Bilancio di Competenze | Revisione Curricula | Soft Skills Trainer | ChatGPT Trainer

    🔹 L’importanza del Personal Branding per chi cerca lavoro 🔹 Cercare lavoro oggi non significa solo inviare curriculum. Il personal branding è fondamentale per distinguersi e aprire nuove porte 🚪. Ma cos’è? È la capacità di valorizzare i propri punti di forza e saperli raccontare 🎯. Pensi di conoscere i tuoi punti di forza? Purtroppo a volte conosciamo solo i nostri punti deboli… 🤨 pensi di saper raccontare punti di forza? Non basta avere competenze, è importante metterle in luce attraverso il proprio network e costruire una buona reputazione, grazie a comportamenti positivi e consigli utili, anche online 🌐. Ma il personal branding non si limita al mondo digitale. Ogni giorno, con le persone che incontriamo, costruiamo la nostra reputazione attraverso le azioni che compiamo e le relazioni che coltiviamo 🤝. Costruire il proprio personal branding è una scelta impegnativa perché richiede di guardare dentro noi stessi, riconoscere le nostre caratteristiche e decidere quali vogliamo raccontare. La cura delle relazioni implica azioni costanti, ma con questa costanza, come un montanaro che affronta passo dopo passo la salita ⛰️, possiamo raggiungere la vetta. #PersonalBranding #CercaLavoro #Networking #Reputazione #Crescita

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    Sul lavoro quali sono i pro e quali i contro dell'andare controcorrente? 👇 A sollevare il tema del conformismo è la ceo Bianca Arrighini. E tu che cosa ne pensi? Parliamone.

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    Bianca Arrighini Bianca Arrighini è influencer

    Factanza Media, CEO & Co-Founder | Forbes Under 30 | LinkedIn Top Voice

    L’importanza di non limitarsi ad annuire, per evitare di finire in mutande 🩲 C’è qualcosa di profondamente umano nel desiderio di appartenenza. Lo vediamo ogni giorno, nelle piccole e grandi decisioni che prendiamo, quando scegliamo di non dire la nostra perché - dall’alba dei tempi - la conformità fa meno paura del diverso. È più calda e rassicurante. E così spesso finiamo per conformarci con ciò che fanno, pensano o dicono gli altri (anche se sappiamo che è sbagliato o insensato) per evitare di esporci, di sentirci stupidi, diversi o sbagliati. “Così fan tutti" (che poi non è troppo diverso dal “si è sempre fatto così”) Ma nella vita professionale, e non solo, esprimere ciò che si pensa, anche controcorrente, non è solo un atto di coraggio, ma soprattutto di responsabilità. In fondo, ciò che ci definisce non sono le volte in cui abbiamo annuito, ma quelle in cui abbiamo avuto il coraggio di dire “non so, ma a me girare in mutande sembra proprio una gran ca*ata”

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    🗞️ I risparmi delle famiglie, lo smart working in Italia e lo studio Agenas sugli ospedali: ecco la nuova edizione di Notizie Scelte, una sintesi delle principali storie e informazioni da non perdere il 30 ottobre, selezionate dalla redazione di LinkedIn Notizie. 1️⃣ I tre migliori ospedali italiani? Da uno studio di Agenas risultano il Careggi di Firenze, l’ospedale delle Marche ad Ancona e l’Humanitas di Rozzano (Milano), che si conferma tale per il terzo anno consecutivo. Numeri anche su ricoveri, tornati in linea con i livelli pre Covid, e prestazioni. Approfondisce la giornalista Margherita Lopes: https://lnkd.in/gAzGw3CA 2️⃣ Lo smart working in Italia non è in declino, anzi. Il numero di lavoratori da remoto nel 2024 è stabile: 3,55 milioni. Cresce nelle grandi imprese (+1,6%), cala invece nelle pmi. Il 73% degli italiani si opporrebbe a una sua abolizione. Ne parla il professore del Politecnico Mariano Corso: https://lnkd.in/ggK_32up 3️⃣ Quasi metà delle famiglie italiane riesce a risparmiare, ma il 33% pensa di farlo meno dei propri genitori. Invece, circa due terzi degli italiani continua a non investire, prediligendo la sicurezza percepita della liquidità. L’ultima ricerca Acri e Ipsos Italia spiegata da Nando Pagnoncelli:  https://lnkd.in/gMYkNJd3 4️⃣ In Sicilia il quinto hub di startup di Crédit Agricole Italia. Il gruppo ha inaugurato ieri a Catania il suo “Le Village”, primo acceleratore di innovazione del Sud e l’unico che vede la partecipazione societaria dell’imprenditoria locale. Il progetto conta già 21 startup e 13 aziende. Ne parla il professore di economia Rosario Faraci. https://lnkd.in/gb-Pe6Hu 5️⃣ Accordo tra BNP Paribas e Scalapay. La banca fornirà finanziamenti senior per un portafoglio fino a 3 miliardi di euro di crediti attuali e futuri relativi a prestiti concessi da Scapalay ai suoi clienti nel Sud Europa, di cui il 60% in Italia. Ha approfondito il giornalista Marco F.: https://lnkd.in/gfpKZMpv 🎙️Che cosa ne pensi? Parliamone nei commenti. ✍️ Vittoria Vimercati

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    Come sarà il 2025 per i consumatori, in Italia e a livello globale? Qualche elemento chiave lo offre una ricerca di NielsenIQ. ➡️ Il prossimo anno si spenderanno 3.200 miliardi di dollari in più, con una crescita del 6% rispetto al 2024. Il senso di prosperità e benessere che si respira all'estero, però, non vale per l'Italia, dove prevarrà ancora la cautela. ➡️L'intelligenza artificiale giocherà un ruolo chiave: a livello mondiale il 40% dei consumatori accetterebbe una raccomandazione di prodotto da parte del proprio assistente AI, quota che sale al 47% guardando all’Italia. ➡️ Il social commerce cresce ovunque, tranne che in Italia: il 60% dei consumatori ignora o salta l’annuncio di un prodotto sui social network. 💡L'attenzione ai costi sarà un altro driver di spesa. La maggioranza dei consumatori intervistati (67%, italiani inclusi) è disposto a provare un nuovo marchio a prezzo più basso. E il 60% degli intervistati acquisterà meno snack e dolciumi se i prezzi continueranno a rimanere alti per i prossimi tre mesi. ☕ Per cacao (+128%), caffè (+43%) e latte (+44%), “materie prime calde”, l'aumento dei prezzi comporterà un incremento di vendite nei discount, diventati ormai il terzo canale per acquisti nell’ultimo anno. 🎙️ Cosa ne pensi delle previsioni? Raccontalo nei commenti al post. ✍️ Vittoria Vimercati Fonti: NielsenIQ, Doppia Elica - F2A Group

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    Il colloquio di lavoro è una strada a doppio senso, dove anche il candidato ha il compito di valutare l'azienda. Roberta De Simone, coach di carriera e career strategist, sottolinea l'importanza di questo aspetto spesso trascurato. In questo post, spiega come un candidato possa prendere una decisione consapevole ponendo le domande giuste e osservando dettagli molto importanti durante il colloquio. 🎙 Cosa ne pensi? Unisciti alla conversazione nei commenti.

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    Career Strategist e Career Coach | Specializzata in ruoli Sales, Marketing, Engineer e Finance | Il mercato del lavoro è pieno di opportunità..se impari a coglierle 💡

    🎯 Il colloquio è una strada a doppio senso: anche tu intervisti l'azienda Non è solo l’azienda che deve valutare se sei la persona giusta per il ruolo, anche tu devi capire se quell’azienda è adatta a te. Recentemente, durante una sessione di coaching con una mia coachee, ho evidenziato un aspetto spesso trascurato: il colloquio è una conversazione reciproca e, per prendere una decisione consapevole, è fondamentale che tu osserva determinate particolari e che faccia le giuste domande. 🔍 Aspetti chiave su cui riflettere e fare domande: 1️⃣ Responsabilità e crescita: Questo ruolo ti permette di svilupparti come desideri? Chiedi chiaramente quali sono le aspettative e le responsabilità. Un buon esempio di domanda è: “Quali sono le opportunità di formazione e sviluppo all’interno dell’azienda?” 2️⃣ Valori aziendali: I valori aziendali sono in linea con i tuoi? Chiedere: “Quali sono i valori che guidano le decisioni aziendali?” ti permette di scoprire se la cultura aziendale è coerente con i tuoi principi. 3️⃣ Ambiente di lavoro: Com'è la dinamica lavorativa e la collaborazione all'interno del team? “Come si collabora all’interno del team?” ti aiuterà a capire se l'ambiente è sano e collaborativo. 4️⃣ Prospettive di crescita: Chiedi quali sono le possibilità di avanzamento professionale: “Ci sono piani di carriera definiti?” Scoprirai se c’è spazio per la tua crescita professionale. 5️⃣ Work-life balance: Sempre più persone cercano un bilanciamento tra vita privata e lavoro. Domanda: “Come viene supportato il work-life balance in azienda?” Il colloquio non è solo per l’azienda nei tuoi confronti. Se vuoi assumere il pieno controllo della tua carriera professionale, anche tu devi capire se quella è l’opportunità giusta per te. Fai domande, esplora le dinamiche aziendali e assicurati di avere una visione chiara prima di accettare un’offerta. 👉 Hai mai fatto domande che ti hanno aiutato a capire se un’azienda fosse giusta per te? Condividi la tua esperienza nei commenti!

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    🗞️ Ecco la nuova edizione di Notizie Scelte, una sintesi delle principali storie e informazioni da non perdere il 29 ottobre, selezionate dalla redazione di LinkedIn Notizie. 1️⃣ Si accentua la crisi di Volkswagen. Il gruppo è pronto a chiudere tre stabilimenti in Germania - prima volta nella sua storia - e avvierà, secondo quanto annunciato dal consiglio di fabbrica, un drastico piano di tagli, tra personale e stipendi. In Italia, intanto, fondi ridotti al settore: ne parla in un approfondimento il giornalista Pier Paolo Luciano: https://lnkd.in/gSqKB2pM 2️⃣ Nasce un polo dei salumi da oltre 1,5 miliardi di fatturato. Il ceo di Parmacotto, Andrea Schivazappa ha annunciato su LinkedIn la fusione del gruppo con Salumifici GranTerre. L’operazione “proietta le nostre realtà verso una crescita significativa”. https://lnkd.in/gFWN-DMC 3️⃣ Il Ministero del Turismo finanzia i progetti di formazione professionale turistica con 4,6 milioni. Il primo bando è stato pubblicato, il secondo arriverà entro fine anno. Qualche dettaglio in più lo condivide l’esperto di turismo sostenibile Luca Bruschi: https://lnkd.in/gCEp9g5N 4️⃣ Si è concluso il primo corso manageriale sull’energia rinnovabile di RES4Africa Foundation insieme ad Enel Foundation in Marocco nell’ambito del piano Mattei. Ce ne parla Nicolò Mardegan, capo delle Relazioni Esterne del gruppo, condividendo la storia di Gilbert NGOMA. https://lnkd.in/gXe37sDE 5️⃣ Anche il settore assicurativo deve fare i conti con l’AI generativa. Qual è il problema? Si assiste a un certo scollamento tra le attese delle compagnie e quelle dei clienti. Il consulente Vincenzo Cervino commenta i dati del nuovo report di Ibm: https://lnkd.in/gtx79wxc 🎙️Che cosa ne pensi? Parliamone nei commenti. ✍️ Vittoria Vimercati

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    Ci curiamo troppo poco alla salute mentale dei manager? 👇 In questo post l'imprenditore e managing director Nicolo' Andreula mette in luce un aspetto poco discusso del benessere lavorativo. E tu che cosa ne pensi? Parliamone nei commenti.

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    Nicolo' Andreula Nicolo' Andreula è influencer

    Strategy. Storytelling. SouthWorking

    Ma alla salute mentale dei capi, non ci pensa nessuno? Ultimamente stiamo facendo molti corsi di intelligenza emotiva per manager, incentivi intrinseci, storytelling for leaders… ma gli aneddoti che sentiamo fanno veramente cadere le braccia. E poi ogni giorno leggo appelli, articoli e lamentele sulla necessità sacrosanta di creare un clima più sostenibile e dei ritmi di lavoro più rilassati all’interno delle aziende.* E i capi, i manager, sono responsabili per questo. È il loro dovere. Sono li’ anche per quello. Ma sono lì anche per gestire isterismi, infantilismi e capricci che non hanno nulla a che vedere con la “job description” delle persone che gestiscono. Lo so a cosa state pensando: - “sono pagati per questo” (non è vero: un manager è pagato per gestire professionisti, non bambini dell’asilo) - “hanno gli strumenti per punirli se si comportano male” (ma dove, in Italia? Licenziare è praticamente impossibile) - “se qualcuno si comporta male con loro, si vede che se lo meritano” (forse. ma allora forse dovremmo anche considerare questa ipotesi nell’altra direzione…?) Non mi piace fare vittimismo. Infatti questo è un post polemico contro il buonismo dilagante e ingiustificato. La salute mentale è una cosa seria**: proprio per questo, non dovrebbe essere usata come scusa per giustificare qualsiasi comportamento poco professionale a discapito dei manager e dei datori di lavoro. Anche loro hanno diritto alla serenità. NB: *qualche anno fa ho lasciato un lavoro ben pagato perché non ce la facevo più a reggere certi ritmi. quando ho firmato, sapevo quello a cui andavo incontro, e mi sono impegnato molto e bene (credo, spero, altrimenti non mi avrebbero chiesto di rimanere) fino alla fine, senza prendermela con chiunque. we’re all adults here. **sono andato un paio di volte in burn-out. la psicoterapia mi ha aiutato a disinnescare meccanismi mentali dannosi, a riconoscere contesti tossici, e a prendermi le mie responsabilità.

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    Durante un colloquio di lavoro avere una strategia ben chiara nelle risposte che si forniscono ai selezionatori può fare la differenza. Ne parla in un post il consulente di carriera Fabrizio Racca che suggerisci di partire proprio dall'annuncio per calibrare ciò che diciamo. 🎙 Cosa ne pensi? Unisciti alla conversazione nei commenti.

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    I Career Strategist🎯 I Consulente di Carriera ASNOR I aiuto risorse Senior e Manageriali a cambiare azienda per ottenere lavori e contratti migliori🎖

    🔑 Non passi i colloqui di lavoro perchè non la tecnica del VALORE RIFLESSO Ti è mai capitato di fare un colloquio, sentirti sicuro che sia andato bene e poi essere scartato? È frustrante, vero? Ma spesso il problema non è la tua competenza, ma come la presenti. Il "valore riflesso" è la chiave per trasformare i tuoi colloqui in successi. Significa smettere di andare a parlare ai colloqui di te stesso/a sparando tutto ciò "di grandioso" che sai fare e inziare a rispondere strategicamente riflettendo ciò che per cui l'azienda ha aperto quella posizione. 👉 La strategia vincente? la teoria è un mega pippone di storytelling, analisi dei bisogni aziendali e "orizzontalità vs verticalità comunicativa", te lo tralascio. ti scrivo qui tuttavia un vademecum pratico: La job offer: identifica 3 concetti diversi che saranno il tuo TRIPODE su cui far girare le tue risposte a specchio. Similarità vs Rilevenza: che tu abbia costruito a mani nude un intero dara center da solo 3 (Rilevanza ) l'azienda, se cerca un project manager, se ne fa ben poco.... cita cose meno altisonanti ma in cui hai coordinato quei 3 progetti contemporabeamente, fidati che farai più breccia Usa il loro stesso linguaggio: è un po' "na mezza PNLata" però parlare la stessa lingua è efficace, crea vicinanza. Mon amì, anche solo con questi 3 elementi ai tuoi colloqui "farai er bossss", fidati di me E tu questi maledetti colloqui li domini o "speri che vadano bene?"

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