Maccia

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Servizi risorse umane

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Chi siamo

La storia di Maccia inizia con una semplice riflessione: in un mondo sempre più interconnesso e dinamico, come possiamo facilitare il processo di matching tra individui in cerca di opportunità di lavoro e aziende alla ricerca di talenti qualificati? Questa domanda ha ispirato noi appassionati a creare una soluzione innovativa, nascendo così l'idea di Maccia. Maccia nasce per colmare il problema del gap di competenze sempre più diffuso nel mondo del lavoro, fornendo un ambiente in cui le persone possano esplorare opportunità di lavoro in linea con le loro competenze uniche. Il valore aggiunto risiede nella partecipazione della nostra Agenzia per il Lavoro che fornisce a tutti gli utenti, indipendentemente dal ruolo, servizi di ogni tipo e consulenze professionali. Noi siamo pronti a rivoluzionare il mondo del lavoro, e voi? 🚀

Sito Web
www.maccia.it
Settore
Servizi risorse umane
Dimensioni dell’azienda
2-10 dipendenti
Sede principale
Roma, Italia
Data di fondazione
2024
Settori di competenza
Lavoro, Ricerca del lavoro, Analisi delle competenze, Matching e Selezione del personale

Aggiornamenti

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    "Non è mai troppo tardi per essere chi avresti potuto essere" George Eliot (Mary Anne Evans) ✍ Sono sempre di più gli over 50 che decidono di rivoluzionare la propria vita personale e professionale. Il desiderio di cambiamento è spesso legato a un senso di insoddisfazione, che porta a esplorare nuove opportunità. Ciò che conta è farsi trovare pronti! In che modo? Acquisendo competenze per esempio. Non si smette mai di studiare e di apprendere. Se si vuole cambiare lavoro, la formazione diventa un tassello fondamentale per essere all'altezza delle novità professionali. Trova nuove opportunità e insegui il lavoro dei tuoi sogni a qualsiasi età con Maccia! 💼💯 Iscriviti su www.app.maccia.it , fai l'assessment delle competenze e scopri come potenziare le tue competenze per diventare il professionista che hai sempre desiderato essere.

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    🎃 Oggi c'è aria di Halloween nel nostro ufficio, e da te? 🎃 Per ridere un po', abbiamo pensato alle più comuni "paure del lavoratore". 👻

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    Sostenibilità, se ne parla sempre più spesso, ma a che punto sono le aziende in Italia? 💚♻️ Secondo l'ultima indagine Istat, oltre il 50% delle aziende manifatturiere ha adottato negli ultimi anni azioni di sostenibilità. Fra queste si apre un ampio divario fra grandi e piccole imprese, con le prime che risultano molto più impegnate e attive in tema di pratiche sostenibili. Pare, infatti, che le piccole imprese non abbiano ancora compreso l'importanza delle azioni a sostegno dell'ambiente. Ma cosa si può fare per l'ambiente? Tantissimo! Dalla riduzione delle emissioni di CO2 all'utilizzo di energia verde e pulita; dalla produzione in proprio di energia Green, grazie a impianti eolici e fotovoltaici alla minimizzazione del consumo d'acqua e allo smaltimento corretto dei rifiuti aziendali. La stima positiva è che entro il prossimo anno la percentuale di aziende che adottano azioni sostenibili è destinata a crescere e questo ci fa ben sperare!

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    Al riguardo è intervenuto pure il Parlamento europeo, che ha deciso di porre fine al “segreto retributivo” negli annunci di lavoro. L’UE, infatti, nel 2023 ha stabilito con una direttiva che lo stipendio dovrà essere obbligatoriamente comunicato nell’annuncio o al massimo durante il primo colloquio di lavoro. Non solo! Stop anche alla richiesta di informazioni da parte del datore di lavoro e dell'addetto alle risorse umane circa le retribuzioni dei candidati in occupazioni precedenti. In questo modo si cerca di contrastare un fenomeno purtroppo molto ricorrente e cioè l'influenza del passato salariale del candidato sulla nuova offerta economica. Queste indicazioni dovranno essere adottate dai Paesi membri entro tre anni. Che ne pensi? Favorevole o no all’indicazione della retribuzione negli annunci di lavoro? 💡

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    La prima volta non si scorda mai, neanche al lavoro! Se pensi al tuo primo giorno, che sensazioni ricordi? Ansia, agitazione o emozioni positive? Nel nostro articolo abbiamo stilato una mini guida con consigli utilissimi per vivere al meglio la prima esperienza lavorativa. Leggi il nostro articolo qui 👉 https://lc.cx/CTyD8k

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    Se il lavoratore è felice, lo è anche l'azienda per cui lavora. Ma quanto è importante il benessere dei propri dipendenti da uno a dieci? Secondo noi, undici. Sei alla ricerca di una risorsa da inserire in organico? Pubblica i tuoi annunci di lavoro su Maccia! Iscriviti, la nostra piattaforma selezionerà per te soltanto profili professionali in linea con i requisiti richiesti. Fare il lavoro che piace, in fondo, è il primo passo per essere felici. www.maccia.it

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    Quanto si guadagna mediamente in Italia? 🤑 Ce lo siamo chiesti e abbiamo provato a capirne di più. Dai dati dell’Osservatorio JobPricing, è emerso che in Italia lo stipendio medio è leggermente superiore ai 30mila euro all’anno e che, in base alla professione, può variare come segue: i dirigenti +103mila euro, i quadri +55mila euro, gli impiegati +32mila euro e gli operai +25mila euro all’anno. I settori più pagati sono quelli che richiedono lavoratori altamente qualificati: banche e servizi finanziari in primis, poi ingegneria, farmaceutica e biotecnologia. I salari più bassi, invece, sono quelli in cui è richiesta una minore specializzazione, come per esempio nei servizi alla persona, hotel e ristorazione. 👀 A completare il quadro una differenza delle retribuzioni fra Nord e Sud del 14%, con la Lombardia (33.452 euro) che si piazza al primo posto nella classifica delle regioni con stipendi medi più alti, seguita dal Lazio (32.360 euro) e dalla Liguria (32.156 euro).  Le regioni in cui i lavoratori vengono pagati meno, invece, sono la Basilicata, la Calabria e la Puglia con stipendi che vanno da 26.005 a 27.216 euro. Entrando più nello specifico, possiamo notare come alcuni fattori possano determinare cambiamenti negli stipendi: maggiore è il titolo di studio, più alti saranno; aumentano in base alle dimensioni dell’azienda e sono ancora influenzati purtroppo dal genere. 📃 Secondo il Salary Satisfaction Report del 2023 dell’Osservatorio JobPricing, infine, i lavoratori italiani mediamente non sono soddisfatti della propria retribuzione. Che ne pensi? Puoi dirti soddisfatt* del tuo stipendio? 👈 (Fonte Forbes)

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    Oggi diamo i numeri! ⏳ Secondo Glickon, società italiana leader nel mercato software dell'HR tech per medie e grandi aziende, nell’arco della nostra vita trascorriamo ben 27 anni dormendo, 15 mesi a cercare oggetti perduti e – udite, udite – all'incirca 90mila ore lavorando. Un numero importante, eh? Un italiano in media trascorre al lavoro 36 ore ogni settimana, fatta eccezione per coloro che lavorano fino a 38 ore.  La settimana lavorativa media in Europa si attesta intorno a 45 ore. E se si lavora troppo, che succede? Si può avere un "danno da usura psicofisica", cioè un danno non patrimoniale causato da fatto illecito o da inadempimento contrattuale.  Insomma, lavorare quanto basta e innanzitutto vivere e vivere felicemente. 😀

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