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Grazie per questo viaggio straordinario Cari lettori, la refrigerazione industriale e commerciale è un settore che, con la sua costante evoluzione, riveste un ruolo fondamentale per garantire la qualità, la sicurezza e l’efficienza in numerosi ambiti produttivi. Negli ultimi anni abbiamo assistito a un vero e proprio balzo in avanti, con innovazioni tecnologiche che hanno rivoluzionato i sistemi di refrigerazione, rendendoli più sostenibili e adatti alle sfide ambientali e operative del nostro tempo. L’industria si sta orientando verso soluzioni sempre più intelligenti: sistemi di automazione, monitoraggio in tempo reale e l’impiego di refrigeranti a basso impatto ambientale stanno trasformando il modo in cui gestiamo la conservazione e la produzione. Queste tecnologie non solo aumentano la competitività delle aziende, ma contribuiscono in modo decisivo a un futuro più green, in cui l'efficienza energetica diventa il fulcro di ogni processo produttivo. In questi intensi anni abbiamo raccolto storie di successo, interviste con esperti del settore e approfondimenti tecnici che testimoniano l’impegno e la passione di professionisti che ogni giorno plasmano il futuro della refrigerazione. È un percorso fatto di innovazione, responsabilità e una costante ricerca della qualità, valori che da sempre animano il nostro lavoro e il dialogo con voi, lettori. Questo è stato possibile grazie al contributo di uno staff di collaboratori esperti e al sostegno di un Gruppo editoriale al passo coi tempi (Tecniche Nuove Spa). Ora, dopo quasi un quarto di secolo, è giunto il momento di lasciare il timone di ZeroSottoZero per raggiunti… limiti di età. È quindi con grande emozione e gratitudine che mi rivolgo a voi in questo momento di transizione con un’“intromissione” personale. La passione per la refrigerazione industriale e commerciale, per l’innovazione e la sostenibilità, non si può smarrire per strada. La mia esperienza in questi anni è stata arricchita dal vostro supporto, dalla vostra fiducia e dalla condivisione di idee che hanno fatto da motore alla crescita della rivista. Ogni contributo, ogni scambio e ogni confronto hanno rappresentato per me una fonte inesauribile di ispirazione. Il mio non è un addio, ma un “arrivederci”. Grazie di cuore per aver reso questo viaggio così straordinario.