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Eyemetagenomics

Eyemetagenomics

Medical and Diagnostic Laboratories

London, England 281 followers

The eye microbiome database company

About us

Eyemetagenomics Ltd has been founded from a group of opthalmologists to understand and develop the largest worldwide database of the eye microbiome through a metagenomic approach. Several years of medical practice and research of the human eye allowed the development of LUCY, the most advanced solution to integrate microbiome analysis into clinical practice, to help guide therapeutic decisions and provide targeted prevention to patients. LUCY compares the microbiome and also analyses the different types of microorganisms present in the patient’s eye with hundreds of microbiomes of healthy subjects and pathologies such as glaucoma, dry eye, Steinert syndrome etc.; in this way it is possible to evaluate whether specific bacterial genera are in excess or in defect with respect to the average of the control database, in order to identify and characterize situations of dysbiosis. LUCY also represents an incredible new opportunity to compile data for future research in the treatment of eye diseases.

Industry
Medical and Diagnostic Laboratories
Company size
2-10 employees
Headquarters
London, England
Type
Privately Held
Founded
2021
Specialties
Eye Microbiome , ophtalmology, and ocular surgery

Locations

Employees at Eyemetagenomics

Updates

  • Ottima analisi del Dott.Lanfernini che chiarisce la differenza fra infiammazione e infezione I portatori di lenti a contatto talvolta sperimentano infiammazione e infezione Oggi esiste un semplice test che permette utilizzando una lente a contatto usata di verificare in breve tempo se si tratta di una o dell altra e trovare la miglior soluzione per risolvere il problema nel più breve tempo possibile #Lucylac il test per verificare la salute dei tuoi occhi messo a punto ad hoc per i portatori di lenti a contatto https://lnkd.in/d3ysq3xZ

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    medical doctor

    Occhio rosso da lenti a contatto: infezione o infiammazione? La differenza tra infiammazione e infezione è sostanziale, e ha numerose implicazioni terapeutiche e prognostiche sull'uso delle LAC. Semplificando: -Infiammazione: mecanismo di difesa innato che l'organismo attiva per riparare i tessuti e ripristinare la normale funzionalità, causato da stimoli vari, come traumi, chimici, o agenti infettivi. -Infezione: penetrazione e riproduzione di microrganismi patogeni nell'organismo che produce una risposta immunitaria e infiammatoria. Sottolineo:l'infezione causa una infiammazione, mentre una infiammazione può essere di origine infettiva o meno. Inoltre l'infiammazione post infettiva può prolungarsi anche dopo che il patogeno è stato eliminato, con terapie o spontaneamente. Infine l'infiammazione oculare può avere origine de infiammazioni generali (es. squilibrio microbiota o sonno non adeguato) o infezioni sistemiche (es. virosi come influenza). Il portatore di lenti a contatto indossa, inoltre, già di per sè uno stimolo infiammatorio. Davanti a un occhio rosso in portatore di lenti a contatto dunque come ci si orienta? Indicativamente si dice che l'occhio infetto ha secrezione diversa da quello non infetto, ma è evidente che ogni persona reagisce in maniera diversa. L'entità del rossore e del dolore danno indicazioni, come la trasparenza della cornea, l'integrità dei tessuti e le modifiche strututrali evidenti (es. papille, follicoli, chemosi congiuntivale). Anche le informazioni su pregressa esposizione del soggetto a chimici o traumi orientano la diagnosi. Talvolta rimangono dubbi, ed in questi casi è utile una #pcr per verificare la presenza di patogeni oculari. Questo è di fondamentale importanza perchè la lente a contatto può essere infetta, costituire dunque un serbatoio di patogeni, e, anche se usa e getta, puo' costituire un ambiente ideale per la riproduzione di microrganismi. Capire dunque per quanto tempo è necessario fare a meno della lente a contatto durante e dopo fenomeni infiammatori/infettivi è essenziale. La prognosi sull'uso delle lenti a contatto varia anche in base al tipo di trattamento impostato. Le terapie delle forme infiammatorie sono diverse da quelle infettive: uso di antiinfiammatori nelle infiammazioni e antibiotici nelle infezioni. Ottimizzare la durata della terapia è fondamentale, anche per prevenire modifiche microscopiche strutturali della congiuntiva che possono ridurre la tollerabilità delle lenti a contatto. E' necessario arrivare alla cosiddetta "Restitutio ad integrum", evitando le guarigioni "apparenti" che lasciano invece infiammazioni di basso grado locali, che alla lunga riducono la tollerabilità delle LAC e possono portare a secchezza oculare. E' necessario consultare l'oculista in caso di sospetta infezione/infiammazione e presenza di sintomi oculari, eseguire un test PCR oculare per definire eventuali patogeni e procedere ad adeguate terapie, sospendendo l'uso di LAC, con follow up stretto.

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    Quali probiotici per occhio secco (e portatori lenti a contatto)? Come evidente dalla letteratura medica, nutrizione e disbiosi intestinale sono cofattori nella infiammazione delle mucose, tra cui quella della superficie oculare, contribuendo all'occhio secco. Ma quali sono i migliori probiotici per l'occhio secco? In letteratura è presente qualcosa ma prima è necessaria qualche considerazione. Il mondo della disbiosi è vario, non è bene parlare di una disbiosi intestinale ma di più disbiosi. Ogni persona ha un microbioma diverso che si assesta su alimentazione, stile di vita, genetica, ambiente e altri fattori. Non è quindi pensabile che ci sia un probiotico unico per tutti, come non è pensabile che senza un intervento nutrizionistico si possano ottenere risultati significiativi. Inoltre aspetti di infiammazione di basso grado generale vanno studiati, individuando e correggendo le cause (come stress, poco sonno, farmaci, stile di vita, attività fisica eccetera). Somministrare un probiotico inadatto può portare a irritare il microbiota già presente provocando disturbi aumentando l'infiammazione. UN PROBIOTICO CHE VA BENE PER TUTTI E' UNA ILLUSIONE! Detto questo, ecco un elenco di probiotici studiati per occhio secco: Lactobacillus plantarum e Bifidobacterium bifidum Questi ceppi probiotici avrebbero effetti anti-infiammatori sulla secrezione lacrimale, migliorando i segni clinici della DED, porterebbero a aumento dell'espressione di IL-10 e a riduzione dell'infiammazione corneale/ congiuntivale. Limosilactobacillus reuteri Testato in modelli animali con occhio secco indotto, porta un netto miglioramento della lacrimazione e della salute corneale dopo soli cinque giorni di trattamento ripristinando un microbiota favorevole e aumentando la produzione di mucina. Lactobacillus paracasei Questo ceppo può ridurre l'infiammazione retinica e migliorare i parametri oculari soggettivi e oggettivi nei videoterminalisti. Attiva i macrofagi M2 e aumenta la produzione di IL-10, una citochina antinfiammatoria. Bifidobacterium lactis e bifidum Miglioramento nei test di Schirmer e tempo di rottura del film lacrimale dopo 30 giorni di trattamento, suggerendo un effetto positivo sulla superficie oculare. Latilactobacillus sakei I risultati preliminari indicano potenziali benefici nel migliorare i sintomi di occhio secco. Saccharomyces boulardii MUCL ed Enterococcus faecium. Anche essi migliorano l'occhio secco. Il primo in particolare è antibiotico/resistente essendo un saccaromicete. La Palmarosa, anche se non è un probiotico ma un olio essenziale, ha attività di modulazione microbiota intestinale, attività antiossidante, immunitaria e di barriera, e, dunque, va tenuta in considerazione. Di olii essenziali ne riparlerò, oltre che di derivati fungini. E' essenziale valutare ogni persona globalmente per l'integrazione probiotica ideale anche con più specialisti. Buibliografia nel primo commento #lentiacontatto #occhiosecco #microbiota #probiotici

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  • Porti le lenti a contatto e vorresti evitare fastidiosi inconvenienti? Vuoi essere rassicurato circa la salute dei tuoi occhi ? Al termine della giornata puoi usare la lente quotidiana per fare il test #LucyLAC Una semplice analisi PCR della lente ci permetterà di escludere patogeni che possono causare danni ai tuoi occhi e continuare a portare in sicurezza le tue lenti a contatto puoi acquistare qui il tuo test https://lnkd.in/d3ysq3xZ #Eyemetagenomics un nuovo punto di vista sulla salute degli occhi

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    I nemici (biologici) delle lenti a contatto. Le lenti a contatto, oltre ad essere uno stimolo infiammatorio per l'occhio, sono costantemente aggredite dall'ambiente esterno, ed è necessario un corretto uso per non avere problemi, anche gravi. Purtroppo il portatore di lenti a contatto è talvolta superficiale e negligente. Ci sono numerosi batteri che possono infettare le lenti a contatto durante l'uso, tra i quali batteri come Pseudomonas aeruginosa, Staphylococcus aureus e Streptococcus pneumoniae, ma anche pericolosi funghi come Aspergillus, Fusarium, Cephalosporium e Candida albicans. Non mancano anche parassiti come Acanthamoeba e Virus come Herpse e Adenovirus tra i nemici delle lenti a contatto. Sintomi da Riconoscere Se si notano arrossamento dell'occhio, dolore o secrezione purulenta è fondamentale consultare un oculista senza indugi e sospendere l'uso di lenti a contatto. Ignorare questi segnali potrebbe portare a complicazioni gravi, specialmente nei portatori di lenti a contatto! Tecniche diagnostiche avanzate come la PCR oculare sono essenziali per identificare rapidamente l'agente patogeno. Queste tecniche permettono ai medici di avviare un trattamento mirato e tempestivo, riducendo il rischio di danni permanenti alla vista. L'identificazione del patogeno è di primaria importanza. E' necessario rivolgersi all'oculista, ma ad oggi sono disponibili anche test da eseguire a casa per verificare che le proprie lenti non siano infette come il test #LucyLAC. Conclusione E' necessario che tutto il personale che ruota intorno alle lenti a contatto conosce i rischi associati alle infezioni oculari, che sono potenzialmente devastanti. Le lenti a contatto possono essere usate bene per decenni! Non sottovalutare i sintomi e cerca sempre assistenza medica in caso di preoccupazioni. La prevenzione e la diagnosi precoce possono fare la differenza! #SaluteOculare #StaphylococcusAureus #InfezioniOculari #PCR #Prevenzione #lac #contattologia

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  • Finally the new #LucyLAC tests for contact lens users are available. #LucyLAC are prevention tests suitable above all to guarantee the health of your eyes and avoid unpleasant inconveniences that may arise from incorrect use or even from the external environment in which you usually wear your contact lenses Get rid of your doubts, at the end of the day insert one or more worn contact lenses into the small test tube that will be provided to you and in a few days you will be sure that you can continue to wear your contact lenses https://lnkd.in/d3ysq3xZ Finalmente i nuovi test #LucyLAC per i portatori di lenti a contatto sono disponibili . #LucyLAC sono test di prevenzione adatti sopratutto a garantire la salute dei tuoi occhi ed evitare spiacevoli inconvenienti che possono derivare dal non corretto utilizzo  o anche dall'ambiente esterno in cui sei solito indossare le tue lenti a contatto Togliti i dubbi ,  alla fine della giornata inserisci una o più lenti a contatto indossate nella piccola provetta che ti verrà fornita e in pochi giorni avrai la certezza di poter continuare ad indossare le tue lenti a contatto  https://lnkd.in/d3ysq3xZ

  • Dr. Lanfernini suggests investigating the real causes of dry eye in contact lens wearers......... Big news coming for contact lens wearers Stay tuned with #Eyemetagenomics big news to come ................ Il Dott. Lanfernini suggerisce di approfondire le reali cause dell'occhio secco nei portatori di lenti a contatto ......... Grandi novità in arrivo per i portatori di lenti a contatto Vi suggeriamo di controllare il sito Eyemetagenomics grandi novità in arrivo ......

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    medical doctor

    Perdersi nel labirinto dell'occhio secco nell'uso delle lenti a contatto: perchè a volte è difficile guarire e perchè c'entra l'intestino. Spesso mi si chiede perchè l'intestino entra nella patogenesi dell'occhio secco e perchè i pazienti con lenti a contatto vanno istruiti sul ruolo del microbiota intestinale. Cercherò di riassumere il concetto (in maniera divulgativa). I pazienti che usano lenti a contatto, è noto, ricevono costantemente uno stimolo pro infiammatorio locale. Questo, come qualsiasi stimolo proinfiammatorio locale o sistemico (es. ambientale, alimentare, da stile di vita) porta a un incremento di alcune molecole pro infiammatorie locali (interleukine pro infiammatorie) a discapito di un sistema omeostatico che tende all'equilibrio, e che deve rimanere finemente regolato. Queste molecole infiammatorie, insieme alle cellule del sistema immune attivate, se ne vanno in giro nel torrente ematico e linfatico, fino ai linfonodi locali (ma non solo). E' bene sapere che il 70% delle cellule immunitarie è nell'intestino a scopo difensivo. L'intestino ha rapporti con l'esterno e il cibo ingerito, ed è colonizzato da alcuni batteri costituenti il microbiota che dialogano costantemente con le cellule della parete intestinale e le cellule immunitarie locali. Uno squilibrio del microbiota porta a aumento delle interleukine proinfiammatorie nel circolo sanguigno, a causa di distorto stimolo immunitario cronico. Cosa c'entra dunque tutto qusto con gli occhi? Nel momento in cui si hanno: -una iperattivazione immunitaria di origine intestinale e -un aumento delle molecole di segnalazione pro infiammatorie, anche altri siti tendono a risentirne. Nel caso dell'occhio secco, dunque, uno stimolo locale attiva il sistema immune le cui cellule attivate arrivano ai linfonodi locali che dovrebbero spegnere l'infiammazione oculare. Ma se tali linfonodi sono già in "allarme e attivazione" a causa di un iperstimolo cronico intestinale infiammatorio è chiaro che non potranno collaborare a spegnere l'infiammazione. Il circolo ematico, insieme al linfatico, riporterà agli occhi segnali infiammatori che tenderanno a cronicizzare. Tutto questo alimenterà la sofferenza dei tessuti locali, dislacrimia, neuropatia infiammatoria, stimolo noicicettivo doloroso, e tutti i sintomi e segni della infiammazione. A corollario non basteranno lacrime artificiali o la semplice rimozione dell'insulto locale per guarire, ma sarà necessario rimuovere ciò che determina il mancato spegnimento infiammatorio a livello generale (intestinale) e somministrare anche, talvolta, immunosoppressori. E' necessario dunque, come minimo, inquadrare le persone che portano lenti a contatto e che iniziano ad avere sintomi di secchezza (come tutti i pazienti con occhio secco) anche da un punto di vista immunologico/intestinale/internistico. https://lnkd.in/dpb-XP-3 https://lnkd.in/dqnzT7Ck #lentiacontatto #microbiota #microbioma #occhiosecco #dryeye #intestino

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    View profile for Carlos Rocha de Lossada MD, PhD, FEBO

    Especialista en Córnea y Segmento Anterior. Qvision, Hospital Vithas Almería & Vithas Málaga. HRU Málaga. Profesor Asociado en la Universidad de Sevilla. Ceuta Medical Center. ESCRS & ESASO committee member

    It has been a great honor for me to participate in the prestigious Tear Film & Ocular Surface Society (TFOS) congress in the beautiful city of Venice. It was a wonderful opportunity to learn and share with experts, who I really admire, in cornea and ocular surface. I am very grateful to the board, especially to David Sullivan for inviting me to speak about our research on ocular microbiota, specifically regarding the work on microbiota and keratoconus. Eyemetagenomics Davide Borroni Miguel Rechichi MD, PhD

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    🔍 PCR e studio del microbioma nell'uso di Lenti a Contatto e delle complicanze. L'articolo "CLEAR - Contact lens complications" di Stapleton et al., offre una panoramica approfondita delle complicanze associate all'uso delle lenti a contatto. L'importanza della PCR è valida metodica per prevenire e gestire efficacemente le complicanze. Complicazioni dell'uso lenti a contatto Comuni: Circa un terzo degli utilizzatori di lenti a contatto sperimenta problemi nell'uso delle LAC, che possono variare da forme lievi e gestibili a condizioni più gravi come la cheratite microbica. È fondamentale che i professionisti della salute visiva siano in grado di riconoscere e affrontare queste complicazioni tempestivamente. Classificazione delle Complicazioni: Le complicazioni principali possono essere suddivise in diverse categorie, tra cui: Infezioni corneali: Cheratite microbica. Infiammazioni corneali: Cheratite sterile. Alterazioni locali metaboliche: Microcisti, edemi epiteliali. Disturbi meccanici: Abrasioni corneali, erosioni. Reazioni tossiche e allergiche: Congiuntivite papillare, colorazione corneale indotta da soluzioni. Impatto della PCR Implementare strategie di prevenzione e controllo è cruciale per ridurre il rischio di complicazioni. Ciò include educare i pazienti sulla corretta igiene delle lenti, sull'importanza della sostituzione regolare delle lenti e sull'uso di soluzioni disinfettanti adeguate e avere anche a disposizione metodiche di analisi della lente eventualmente infettata e della superficie oculare al fine di impostare un adeguato trattamento, come la PCR esguibile con un semplice tampone in ambulatori oculistici. La comunicazione con i pazienti riguardo ai potenziali rischi e alla gestione delle lenti è essenziale. Futuro della Cura delle Lenti a Contatto Con l'evoluzione delle tecnologie delle lenti e una maggiore comprensione delle risposte fisiologiche all'uso delle lenti, ci si aspetta un miglioramento nella gestione delle complicazioni legate alle lenti a contatto. Lo studio del microbioma oculare si colloca in questa esigenza. Valutando il microbioma oculare potrà essere possibile migliorare la tollerabilità dell'uso di lenti a contatto, prevenire e gestire le complicanze in modo più efficace. È essenziale che i professionisti del settore rimangano aggiornati sulle migliori pratiche per ottimizzare la cura dei pazienti. Condividete le vostre esperienze o domande su questo tema nei commenti! 💬✨ #LentiAContatto #SaluteOculare #Complicazioni #PCR #Optometria #microbioma #microbiomaoculare

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    Rapidi e non invasivi test #pcr oculari. #microbiotaoculare, #eyemicrobiota, #ophthalmology, Nuovi test utili in caso di cheratiti, blefariti, calaziosi ricorrenti, infezioni superficie oculare, congiuntiviti, infezioni in portatori di lenti a contatto, herpes oftalmico, candida e altre condizioni patologiche oculari.

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    Le profonde relazioni tra alimentazione, #nutrizione, #microbiota, e malattie del #occhi sempre più approfondite anche in letteratura. Grazie a Diana Yedid per la collaborazione

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    Asse-Intestino-Retina: l'effetto del #microbiota intestinale sul rischio di degenerazione maculare legata all'età. By Diana Yedid e Dott. Alberto Lanfernini E' possibile che la degenerazione maculare sia legata anche al microbiota intestinale? Negli ultimi anni sempre più evidenze approfondiscono i rapporti tra il microbiota intestinale e le #malattieoculari. In passato questa materia è stata campo di studio per pionieri, mentre oggi questi concetti cominciano ad essere accettati dalla maggioranza dei #medici, dal momento che il legame intestino occhio trova sempre maggiori conferme anche in letteratura. Inoltre se in passato si pensava che fossero i nutrienti tout court a indurre malattie oculari o proteggere gli occhi dalle stesse, attualmente si comprende che è l'interazione #alimenti/microbiota/ospite a modificare l'#epigenetica e, di conseguenza, essere fattore induttivo o protettivo nei confronti delle malattie. La #AMD è una malattia multifattoriale ed è una delle principali cause di grave perdita della #vista. A causa del crescente invecchiamento della popolazione mondiale, il tasso di incidenza dell'AMD è in aumento. Il numero di persone affette da #AMD potrebbe addirittura superare i 280 milioni entro il 2040. DYD MEDICINA INTEGRATIVA di Diana Yedid DyD medicina Integrativa "THE HUMAN GUT MICROBIOME" Read More 👇

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