E’ vero 🔴 che l’Italia non ha bisogno di un #DRS per arrivare al 90% di intercettazione dei contenitori per bevande e per beneficiare dei vantaggi apportati dai sistemi cauzionali in termini di massimizzazione del ♻ riciclo e della circolarità 🔁 in quanto già “eccellenza del riciclo” ❓ 📢 🎤 Nell'articolo si trova una risposta ad ognuna delle 4️⃣ obiezioni principali 🗣 che sono circolate in Italia nell'ultimo anno sull'opportunità di avere un DRS anche in Italia. 1️⃣ Non abbiamo bisogno di un DRS perché siamo i campioni del riciclo degli imballaggi in plastica. 2️⃣ Non abbiamo bisogno di un DRS perché siamo già molto avanti nella raccolta differenziata dei contenitori in PET per bevande 3️⃣ Non abbiamo bisogno di un DRS perché non porterebbe benefici ambientali rilevanti rispetto al modello in uso 4️⃣ Non vogliamo un DRS perché sarebbe troppo costoso per produttori e distributori ✅ In questo articolo scritto per il Blog di #PolimericaIT https://t.ly/FXXEH spieghiamo, entrando nel merito dei numeri dello studio che abbiamo messo a disposizione come campagna "A Buon Rendere" perché le cose stanno diversamente da quanto si sente dire nei convegni, nelle presentazioni di settore e si legge sui media.
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A Buon Rendere - molto più di un vuoto è la campagna nazionale per l´introduzione di un Sistema di Deposito Cauzionale per gli imballaggi monouso per bevande. 📌L'iniziativa lanciata dall’Associazione Comuni Virtuosi insieme alle organizzazioni partner, si prefigge di favorire la transizione verso un’economia circolare nel settore degli imballaggi attraverso l'introduzione di un sistema di raccolta efficiente dei contenitori per bevande, volto a migliorare il sistema di riciclo e ridurre sensibilmente l’inquinamento ambientale. 💰La campagna punta a sensibilizzare i cittadini, la politica, l’industria delle bevande e della distribuzione sui benefici di un Sistema di Deposito Cauzionale per i contenitori di bevande. 💪A tal fine, la campagna che vuole essere inclusiva e collaborativa si avvarrà di strumenti quali petizioni, sondaggi, eventi pubblici, attività di citizen science, produzione di studi e di materiali divulgativi. Per ulteriori informazioni visita il sito https://www.buonrendere.it
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📢Il governo della Repubblica Ceca ha approvato recentemente un emendamento alla Legge sugli imballaggi che introduce un sistema di deposito cauzionale per bottiglie in PET e lattine di metallo. ✅ Ogni anno, secondo i dati del Ministero dell’Ambiente vengono immessi sul mercato nella Repubblica Ceca circa 1,8 miliardi di bottiglie in PET e 0,8 miliardi di lattine di cui sfugge alla raccolta differenziata: il 20% delle bottiglie in PET, e il 75% delle lattine. 🎤 Il Ministro dell’Ambiente (MŽP) Petr Hladík aveva già presentato a grandi linee le caratteristiche del futuro sistema di deposito che avrebbe potuto essere lanciato a partire da metà 2025. 🗣 Tuttavia, i conflitti emersi successivamente con alcuni ministeri, e in generale con le associazioni degli Enti Locali, hanno ritardato di un anno la tabella di marcia prevista dal Ministro. ♻ 🔁 Secondo Hladík, ci sono diverse ragioni per introdurre un sistema di deposito e tra queste la possibilità di raccogliere efficacemente materiali puliti per un sicuro riciclo di qualità closed-loop. Il ministro aveva già ricordato che le bottiglie in PET raccolte nei contenitori gialli vengono contaminate da altri imballaggi e non possono dare vita ad un riciclo “bottle to bottle” così come avviene in Paesi confinanti come la Slovacchia. 🚦 Il Ministero si augura che l'emendamento possa essere licenziato in via definitiva dal Parlamento entro la fine dell’anno, in modo tale da entrare in vigore il 1° gennaio 2025 ed essere avviato un anno dopo. I PORTATORI DI INTERESSE CHE SI OPPONGONO ⚠ L’emendamento ha suscitato dissenso e discussioni tra gli stakeholder, dai Ministeri (Ministero dell’Industria e del Commercio e il Ministro per gli Affari Europei) alle associazioni imprenditoriali (l’Associazione dell’Industria e dei Trasporti) alle associazioni degli Enti Locali ( l’Associazione delle Regioni, l’Associazione dei Comuni e delle Città e dei Governi Locali). 💰 Ad esempio, il Ministero dell’Industria e diverse regioni hanno espresso preoccupazione riguardo all’impatto economico sugli imprenditori e sui Comuni. I critici sostengono che l’introduzione di un sistema di deposito obbligatorio aumenterà i costi e complicherà l’attuale sistema di raccolta differenziata. 🎤 Secondo il Ministero dell’Ambiente, invece, la legge è progettata per non mettere in difficoltà l’attuale sistema di raccolta differenziata dei rifiuti, ma piuttosto per integrarlo innovandolo. 💬 Secondo Kristýna Havligerová, responsabile delle relazioni esterne di un fronte imprenditoriale nato per sostenere la proposta di un DRS si tratta dell'unica via che può garantire la circolarità degli imballaggi per bevande e ridurre il consumo di risorse naturali, energia (fino al 95% rispetto al produrre un imballaggio con materie prime vergini) e della sua impronta di carbonio ( - 80%). 📅 Si attende ora l'esito della votazione al vaglio del parlamento prevista per le prossime settimane.
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#DRS Eppur si muove ? per certi versi si nel senso che la presa in carico della "questione" da parte del vicepresidente della Camera Sergio Costa ha finalmente portato il dibattito all'interno del Parlamento. Ci auguriamo che venga coinvolta nelle discussioni la società civile e anche quei soggetti imprenditoriali che verrebbero interessati, direttamente o indirettamente, da un DRS, e vogliono pertanto un deciso cambio di passo. 🤝 🗣 Nei Paesi europei dove è stato adottato un sistema di deposito cauzionale la società civile è stata coinvolta da subito in sondaggi, consultazioni e le ONG ambientali (e non solo) sono state invitate presso il ministero dell'ambiente a dare un loro parere e suggerimenti. Nel nostro Paese si convocano invece solamente tavoli a porte chiuse con partecipanti che non rappresentano tutte le istanze che avrebbero voce in capitolo. ⏰ Tuttavia, anche se qualcosa decisamente si muove, non può prevalere lo slow motion perché anche l'inazione ha un costo, e l'Italia che importa materie prime ad un ritmo che è oltre il doppio della media europea, proprio non se lo può permettere di sprecare 7 miliardi di contenitori ogni anno.
Deposito cauzionale in Italia: eppur si muove?
polimerica.it
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🎬 Una piccola testimonianza dal DRS di #Malta che è stata la prima isola del Mediterraneo ad introdurre un sistema di deposito per bottiglie in plastica, vetro e lattine, imballaggi che rischiavano di finire anche in mare. Nel video Martin Galea De Giovanni di "Friends of the Earth Malta" racconta come sta andando. 🎯Gli ultimi dati sul 2023, diffusi la primavera scorsa, dall'ente BCRS Malta Ltd che amministra il sistema, hanno rivelato risultati sorprendenti per il primo anno di attività, che ha visto superato ampiamente l'obiettivo di raccolta del 70% imposto dalla legge per il primo anno di attività con un totale di 214 milioni di contenitori raccolti durante il 2023. 👉 https://t.ly/7ipvU Un risultato che equivale ad avere intercettato in media l’80% dei contenitori immessi sul mercato maltese con un tasso di raccolta dell’81% per le bottiglie in PET, dell’80% per le lattine e del 74% per le bottiglie in vetro. 💡 Nonostante il sistema non sia ancora completamente a regime - con una serie di problematiche ancora da risolvere - "è sempre meglio un sistema imperfetto che nessun sistema" dice Martin nel video ( e come dargli torto visto i risultati raggiunti)
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🔝 Romania: grazie al #DRS è stato raggiunto nel mese di settembre un tasso di raccolta medio del 81,2% per i contenitori per bevande con un totale si 2,32 miliardi di contenitori intercettati. Si tratta di un altro esempio di paese estero a cui come Italia non "ha senso guardare" ? (come sentito durante il recente convegno del 9 ottobre) in quanto diverso dal nostro, "eccellenza UE del riciclo " oppure ogni esempio di DRS offre importanti lezioni di cui tenere conto? 📈 🎯Il sistema di deposito cauzionale rumeno, implementato a fine novembre 2023, ha raggiunto nel mese di agosto 2024 un tasso di raccolta medio del 78% dei contenitori per bevande immessi sul mercato che è passato a fine settembre all'80%. Così, in soli 10 mesi la Romania è riuscita a raggiungere un tasso medio di raccolta per il mese di settembre dell’81,2% di cui l'80% per le bottiglie in plastica, dell'82% per le bottiglie in vetro e del 84% per le lattine. 🤝 Grazie alla forte adesione dei cittadini al DRS, in un paese dove la percentuale di raccolta differenziata è tra le più basse d’Europa, la Romania punta adesso l’obiettivo del 90% tre anni prima di quanto richiesto dalla direttiva SUP per le bottiglie in plastica per bevande. ✏ Come scrive Gemma Webb CEO di RetuRO su linkedin, in concomitanza con l’apertura del settimo centro di conteggio e smistamento nella contea di Prahova due settimane fa, i centri già operativi dell’infrastruttura di RetuRO possono già trattare oltre 7 miliardi di contenitori all’anno. 💰 🏭 L’ultima struttura all’avanguardia, oltre ad aumentare la precedente capacità di trattamento di oltre 820 milioni di contenitori all’anno, ha generato anche 120 posti di lavoro verdi, favorendo la crescita economica sostenibile locale. Complessivamente RetuRO l'ente che amministra il DRS in Romania ha creato oltre 800 posti di lavoro green.
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❓Quale è la logica? L'incentivazione economica del deposito, che è il motore dei sistemi DRS, e permette di raccogliere sino al 98% dei contenitori per bevande, non viene ancora considerata seriamente dall'ANCI, nonostante non costi nulla agli Enti Locali o allo Stato. 💰 Allo stesso tempo si investono soldi pubblici in sistemi incentivanti che non hanno dimostrato di funzionare dal punto di vista costi e benefici. Oltre agli eco-compattatori ora arrivano a Palermo le bilance quando si potrebbe ragionare su un sistema come la tariffazione puntuale intanto che non abbiamo un DRS... 💬 "L’assessore Alongi ha annunciato che entro novembre i 7 centri comunali di raccolta della città saranno dotati di un sistema integrato di identificazione utente e pesatura dei rifiuti conferiti in maniera differenziata. Se utilizzate costantemente, queste bilance potrebbero portare annualmente i cittadini ad ottenere riduzioni sulla Tari del 30%. L’acquisto è stato finanziato da un contributo vincolato di 100 mila euro su richiesta della IV commissione. «Le bilance sono già nei magazzini, sono state acquistate per 83 mila euro e attendono soltanto di essere installate». PS. C'è un errore nell'articolo sulle quantità di bottiglie raccolte con gli eco-compattatori: si tratta di 20.000 kg e non 2000 tonnellate.
Palermo, in arrivo le bilance per pesare i rifiuti e avere uno sconto sulla Tari: aumentano gli eco-compattatori per la plastica IL VIDEO
palermo.gds.it
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Re-turn 🔄 l'ente no profit che gestisce il #DRS in #Irlanda e la Città di Dublino hanno lanciano un pilota nel centro città con l'installazione di 80 contenitori stradali che consentiranno ai turisti ed abitanti di lasciare imballaggi soggetti al deposito a disposizione di chi voglia (necessiti) riscattarne il deposito. 🎯 L'obiettivo del programma è impedire che bottiglie in plastica e lattine vengano gettate nel rifiuto indifferenziato riducendo al contempo i rifiuti, ma soprattutto evitare che materiali preziosi finiscano smaltiti in inceneritori e discariche. Il progetto pilota si ispira a iniziative simili nei Paesi Bassi, in Svezia e in Danimarca. 📉 Da quando è stato implementato il deposito lo scorso febbraio il quantitativo di imballaggi con cauzione presente nei bidoni stradali si è ridotto del 50% e l'iniziativa dovrebbe migliorare ulteriormente questo risultato. 🚯 Il sindaco di Dublino James Geoghegan ha spiegato che con i nuovi contenitori si vuole prevenire la ricerca nei bidoni stradali di imballaggi, una pratica pericolosa per le persone coinvolte che genera rifiuti per strada. Il ministro Ossian Smyth plaude all'iniziativa vista in altri Paesi augurandosi che l'iniziativa abbia successo e venga replicata da altre cittadine. Fonte : https://t.ly/uBJUz https://lnkd.in/eUSzvVb4
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#FactChecking In aggiunta al precedente post sull'Evento va fatta una considerazione sul fenomeno del littering 🔎Il problema rappresentato dell'abbandono dei contenitori di bevande è il convitato di pietra delle discussioni sull'opportunità o meno di introdurre un DRS in Italia. Oltre alla menzione fatta da Favoino il littering è stato sottaciuto in tutti gli interventi dei relatori che non supportano la necessità di un DRS in Italia. ⚠ Contrariamente a quanto avvenuto in altri Paesi non sono stati prodotti studi sul costo del littering ai Comuni. Non sono neanche disponibili numeri disaggregati che indichino con precisione quanto un comune spende per raccogliere i vari flussi di imballaggio. 💬 Le controproposte fatte per tentare per altri 4/5 anni di arrivare ad un obiettivo di raccolta del 90% rientrano nella casistica europea delle opzioni proposte per ritardare l'avvio del sistema, senza prendere in considerazioni i costi dell'inazione sulle comunità e l'ambiente. Considerando solamente il costo della plastic tax UE che paghiamo dal 2021 all'Europa per le bottiglie in PET che non ricicliamo ogni anno ( prevalentemente consumate on the go) moltiplicato per 9 anni superiamo il miliardo. ❓ Di quali controproposte sentite durante il convegno stiamo parlando ? 🚯 Finanziamento di campagne per migliorare la raccolta differenziata a livello comunale e nazionale. 💰 Finanziamento di sperimentazioni che, alla luce di quelle fatte in Europa che hanno dimostrato l'efficacia dello stimolo della cauzione e l'inefficacia di metodi alternativi ? Ci riserviamo tuttavia un commento nel merito quando si conosceranno i dettagli. 💰 Iniziative di raccolte selettive incentivanti tramite eco-compattatori (anche acquistati ad oggi parzialmente con fondi pubblici), quando dovrebbero essere i produttori, in virtù della responsabilità estesa del produttore a prendersi carico dei costi del fine vita. Va detto che senza l'incentivo del deposito le raccolte incentivanti raggiungono risultati non significativi rispetto all'obiettivo. (vedi ns carosello sul tema) 🏪 Inoltre nei DRS europei le RVM per la raccolta automatizzata le acquistano i rivenditori di bevande - che possono recuperare l'investimento con le commissioni che ricevono dall'amministratore del sistema per ogni contenitore che raccolgono. 👉 https://t.ly/KuyXr 💡 Un motivo c'è però: i costi della rimozione del littering, dello smaltimento dei contenitori conferiti nei cestini stradali o nell’indifferenziato li pagano al 100% i Comuni e i loro contribuenti (senza compensazioni da parte dei consorzi per l'EPR che dovrebbero finanziare invece il fine vita degli imballaggi). PS. Va detto che purtroppo questo tema non è mai stato affrontato dall'#ANCI, almeno pubblicamente. ✅ Breve resoconto 👉 https://t.ly/y6L_0 ✅ Con tutti gli interventi 👉 https://t.ly/EveFy 🎞 La registrazione dell'evento può essere rivista qui: https://lnkd.in/eX4qHeCy
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#Resoconto 📝Durante l'evento tenutosi la scorsa settimana presso la Camera dei Deputati sul potenziale ruolo del deposito cauzionale alla luce dei nuovi obblighi di legge, sono emerse molte posizioni e affermazioni interessanti, sia già sentite che inedite. 💡 ✍ La #breakingnews è che finalmente un esponente politico come Costa chiede la collaborazione di tutte le forze politiche e stakeholders per lavorare ad una proposta di legge condivisa sul DRS. 🗣 Sicuramente è stata la prima occasione di confronto tra i portatori di interesse sul DRS che ci auguriamo si ripeta sulla base di studi eseguiti a sostegno delle affermazioni contrarie al sistema che si è avuto modo di sentire sulla base del fatto che la situazione attuale non ne giustifica un'introduzione come nel caso dei Consorzi per l'EPR. ⛔ Una posizione che riceve il sostegno di #Assobibe che dichiara non servano misure come un DRS obbligatorio per bottiglie in vetro e lattine e che, nella sostanza dei fatti, confida nel raggiungimento del target di intercettazione al 2029 per le bottiglie in PET (ora 70%). Allo stesso tempo Assobibe lamenta la difficoltà di accesso per i produttori di bevande ai contenitori post consumo che in Slovacchia è assicurata dal DRS grazie ad una clausola nel suo regolamento. 🎤 Secondo la direttrice del Conai Fontana il 90% è raggiungibile grazie alle iniziative che verranno messe in campo per migliorare la raccolta differenziata e al contributo che i tavoli tecnici con ISPRA e MASE forniranno. 🎤 Secondo la responsabile del MASE D'Aprile per "arrivare preparati agli obblighi del 2029" sarebbe utile partire "con una sperimentazione da fare in tre aree del Nord, del Centro, e del Sud accompagnate da una valutazione LCA." ( Come verrebbe organizzata una sperimentazione senza un deposito obbligatorio che è il motore del DRS non è ancora dato saperlo...). 🎤Secondo Bellomi DG di Corepla la Svizzera raccoglierebbe il 92% delle bottiglie in PET senza un DRS, e ci sarebbero diversi DRS "fallimentari" come Olanda, Malta e Lettonia. Premesso che il DRS olandese è effettivamente un worst case, e che il tasso di raccolta in Svizzera è intorno all'83%, Malta, con tutte le difficoltà di una meta turistica ha raggiunto dopo 13 mesi l'80% di intercettazione media, e l’81% per le bottiglie in PET. 🆙 La Lettonia dopo 2 anni è balzata dal 45% di intercettazione per le bottiglie in PET all’83%. Il vetro a rendere dal 50% al 90% (situazione che risolverebbe da noi la piaga dell’abbandono delle bottiglie in vetro #Ichnusa) ❓ All'Italia che vuole arrivare al 2029 senza un DRS salvo poi non raggiungere il 90%, e doverlo poi introdurre perdendo altri 2/3 anni, quale voto vogliamo dare? 🚨 Last but not least secondo il DG di #Coripet "Nel 2025 arriveremo se siamo bravi al 74% per le bottiglie, forse al 77, ma al 90% così come siamo non ce la faremo mai, (...) è ora di decidere, tutti i cambiamenti comportano rischi, opportunità e investimenti". 👉 https://t.ly/y6L_0
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Le iniziative di #raccoltaIncentivante tramite eco-compattatori sono state presentate - soprattutto negli ultimi due anni -come un contributo importante per intercettare quella percentuale di bottiglie in plastica (soprattutto i piccoli formati consumati fuori casa) che sfugge al riciclo. 💰 Gli eco-compattatori sono stati ad oggi parzialmente finanziati attraverso fondi pubblici per l’acquisto degli eco-compattatori erogati ai Comuni o attraverso programmi finanziati dal PNRR. 💡 🎤 Il consorzio Coripet, che ha la maggiore esperienza sui risultati conseguibili con questi sistemi avendone installato 1500, ha fatto delle considerazioni importanti attraverso l'intervento del suo Direttore Generale Giovanni Albetti. ( link alla registrazione dell'evento del 9 ottobre scorso in fondo) 1️⃣ La prima è che le stime di Coripet prevedono che nel 2025 si arriverà al 74% di intercettazione per le bottiglie impegnandosi, e magari anche al 77% (obiettivo intermedio della direttiva Single Use Plastic SUP del 2025) dando il massimo, ma al 90%, allo stato attuale delle cose, il consorzio prevede di non arrivarci. 2️⃣ La seconda è che l'Italia ha bisogno di avere un sistema virtuoso che riduca il consumo di materie prime vergini, le emissioni di Co2 e che ci renda meno dipendenti dall'importazione di materie prime dai paesi extra UE. Per ottemperare all'obbligo di utilizzo di riciclato serve una materia prima seconda di alta qualità, possibile solamente con raccolte selettive di alto livello che generi un convenienza per il settore industriale a partecipare, condizione essenziale per raggiungere gli obiettivi. 3️⃣ La terza è che secondo Coripet è arrivato il tempo di mettere in atto un cambiamento reale perché il mondo è cambiato rispetto a 20 anni fa "Ogni cambiamento porta rischi, vantaggi, svantaggi e investimenti. È arrivato il momento di decidere. Lo stesso avvenne quando si trattò di avviare la raccolta differenziata ma si andò avanti si resero decisioni. Questo primo incontro dimostra l’importanza di sedersi tutti al tavolo anche con la GDO e gli Istituti di Ricerca. Che sia questo il punto di partenza per un lavoro proficuo, confrontiamoci, ma diamoci una scadenza e decidiamo. Cito Draghi: l'Europa deve cambiare radicalmente perché sfida é esistenziale" Così Albetti. 🗣 Di questi temi si è parlato durante il recente convegno sul ruolo del sistema cauzionale presso la Camera dei Deputati promosso dal Vicepresidente della Camera dei Deputati Sergio Costa. 🎥 La registrazione completa dell'evento è disponibile a questo link: https://lnkd.in/eX4qHeCy