AltraLeonia Srl

La Sentenza entra nel merito delle modalità di scelta del metodo tariffario da parte della PA, a seguito di un ricorso, sentenziando che in qualunque caso il comune deve motivare a monte ed efficacemente le ragioni della scelta, anche nel caso che si opti per l’applicazione del metodo normalizzato, ai sensi del comma 651 della L. n. 147/2013, con l’applicazione dei coefficienti di legge.

🔎 Parere ANAC: Un Segnale Forte per il Settore degli Appalti Pubblici 🔎 L'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha emesso il Parere di Precontenzioso n. 49 del 19 febbraio 2025, con una pronuncia che potrebbe ridefinire il modo in cui le stazioni appaltanti determinano la base d’asta negli appalti pubblici. 📌 Il nodo della questione? Il parere evidenzia l’obbligo per le stazioni appaltanti di stimare correttamente tutti i costi reali dell’appalto, inclusi quelli legati alla disponibilità continuativa di mezzi, personale e strumenti operativi. Una base d’asta sottostimata rischia di compromettere l’effettiva sostenibilità economica del servizio richiesto. 🔴 Cosa cambia? ✅ Stop alle basi d’asta incongrue: una stima errata dei costi della manodopera e delle risorse necessarie può portare all’annullamento degli atti di gara. ✅ Più trasparenza e coerenza: la remunerazione deve essere commisurata all’effettivo impegno richiesto, evitando di scaricare oneri non riconosciuti sugli operatori economici. ✅ Principio applicabile a tutti i settori: questo parere ha implicazioni dirette per ogni ambito in cui vengono banditi appalti pubblici, dai servizi alla gestione dei rifiuti, dai lavori alle forniture. ⚠️ Un messaggio chiaro per il mercato Chi partecipa alle gare pubbliche sa quanto sia cruciale una base d’asta equa e sostenibile. Questo pronunciamento rafforza la tutela per gli operatori del settore, ribadendo che i costi devono essere definiti in modo realistico e verificabile. 💬 E ora la domanda provocatoria… Nel settore dei servizi ambientali integrati, con che frequenza capita di imbattersi in bandi con basi d’asta incongrue? E in quali aree/circostanze questa problematica si manifesta con maggiore evidenza? Scrivetecelo nei commenti! #Appalti #ANAC #Trasparenza #GarePubbliche #ServiziAmbientali #AltraLeonia

🚀 Nuove regole in arrivo: ARERA avvia il procedimento per la riforma delle tariffe rifiuti ♻️ ARERA ha pubblicato la Delibera 56/2025/R/RIF, avviando il percorso di riordino dell’articolazione tariffaria nel servizio di gestione dei rifiuti urbani. L’obiettivo? Creare un sistema più equo, efficiente e in linea con i principi dell’economia circolare. 🔍 Tre assi strategici guideranno la riforma: 1️⃣ PAYT e segnali di prezzo: Rafforzare il principio del "pay-as-you-throw", premiando chi differenzia e riduce i rifiuti. 2️⃣ Regole uniformi: Limitare le disparità territoriali e le distorsioni nella ripartizione tra utenze domestiche e non domestiche. 3️⃣ Digitalizzazione e misurazione: Incentivare strumenti di misurazione puntuale per una tariffazione più trasparente ed equa. 📢 Un passaggio chiave: il procedimento sarà sottoposto all’Analisi di Impatto della Regolazione (AIR), coinvolgendo stakeholder pubblici e privati in un confronto aperto. La transizione verso un sistema tariffario più equo e sostenibile è appena iniziata. Il percorso di AIR sarà un’occasione per contribuire attivamente alla definizione delle nuove regole: un’opportunità da non perdere. #ARERA #TariffazioneRifiuti #PAYT #EconomiaCircolare #Sostenibilità

🌿 NUOVA CATEGORIA 20-BIS PER LA MANUTENZIONE DEL VERDE: SFIDE E PROSPETTIVE 🌿 L’introduzione della categoria 20-bis nell’Allegato L-quinquies del Testo Unico Ambientale (D.l. 153/2024) ha trasformato i rifiuti derivanti dalla manutenzione del verde privato da speciali a urbani, con un impatto significativo sulla gestione e sulla tariffazione. 🔍 Quali sono le principali criticità? ✅ Maggiori volumi di rifiuti nei circuiti pubblici di raccolta. ✅ Necessità di adeguamento dei centri di raccolta e/o individuazione di ulteriori modalità/nuovi canali di conferimento. ✅ Incremento dei costi di gestione, con possibili ripercussioni sulla TARI. ⚖️ Quale soluzione possibile? 📌 Applicazione di una tariffa basata sul peso conferito (€/kg), evitando di scaricare i costi su tutti gli utenti. 📌 Adeguamento dei regolamenti comunali per garantire equità nella gestione di questi rifiuti. 📌 Definizione di obblighi chiari per le imprese che operano in comuni diversi dalla loro sede. 📖 Nel post completo, Mauro Sanzani – a cui facciamo i nostri migliori auguri di buon compleanno 🎂🥂 – approfondisce il tema e le soluzioni possibili. 💬 Cosa ne pensate? Ritenete che la normativa attuale sia sufficiente e chiara o necessita di correttivi? Commentate e partecipate alla discussione! 🚀👇

🔍 QUOTA FISSA TARI E PRODUTTORI DI RIFIUTI SPECIALI: UNA NECESSARIA REVISIONE NORMATIVA? 🔍 Due recenti pronunce della Cassazione (sentenza n. 23228/2024 e ordinanza n. 13455/2024) hanno riacceso il dibattito sulla possibilità di estendere la quota fissa della TARI anche ai produttori di rifiuti speciali. Il tema tocca un punto critico della fiscalità ambientale: il principio di equità nella copertura dei costi del servizio pubblico. 💡 Perché questa discussione è fondamentale? Attualmente, la TARI è destinata alla copertura integrale dei costi dei rifiuti urbani. Tuttavia, una parte consistente della quota fissa finanzia servizi di decoro urbano – come spazzamento, lavaggio strade e raccolta foglie – che avvantaggiano tutte le attività, incluse quelle che producono rifiuti speciali, senza però che queste ultime contribuiscano ai relativi costi. ⚖️ Quale soluzione viene proposta? Una modifica della legge 147/2013 che preveda la distinzione tra: ✅ Componente fissa per i rifiuti urbani, applicabile alle sole superfici che producono rifiuti urbani. ✅ Componente fissa per il decoro urbano, applicabile anche alle superfici che producono rifiuti speciali. 📌 L’analisi completa nel contributo di Mauro Sanzani, Direttore Operativo di AltraLeonia Srl 📖👇 🔗 Leggi l’articolo completo e dicci la tua opinione!

📢 TQRIF: Apertura della raccolta dati sulla qualità del servizio rifiuti urbani 🔔 Dal 3 febbraio 2025 i Gestori dei servizi di gestione dei rifiuti urbani dovranno trasmettere i dati relativi alla qualità contrattuale e tecnica per l’anno 2024, come previsto dall’articolo 58 del TQRIF. 📌 Attenzione! Un aspetto fondamentale della rendicontazione riguarda la relazione attestante il rispetto degli obblighi di servizio, che dovrà essere compilata esclusivamente utilizzando il modello Excel predisposto dall’Autorità. ✅ Cosa include la relazione? Il documento prevede la verifica di: ✔️ Presenza e pubblicazione della Carta della Qualità ✔️ Conformità delle modalità di attivazione e cessazione del servizio ✔️ Rispetto degli obblighi di sportello online, telefonico e informativo ✔️ Conformità ai servizi di ritiro su chiamata e gestione delle attrezzature ✔️ Monitoraggio delle interruzioni del servizio e del piano di spazzamento 📎Anticipiamo in allegato i contenuti del modello relazione 📅 Scadenza per l’invio: 31 marzo 2025 📌 La trasmissione dovrà avvenire esclusivamente attraverso la piattaforma telematica dell’Autorità. #TQRIF #GestioneRifiuti #QualitàServizio #NormativaAmbientale #AltraLeonia #WasteManagement

📢 ARERA rinvia al 2026 l’acquisizione dei dati sull’efficienza della raccolta differenziata 2024 e avvia un aggiornamento della regolazione della qualità tecnica ♻️ Con la deliberazione 23/2025/R/RIF, ARERA ha deciso di differire al 2026 l’acquisizione sistematizzata dei dati sull’efficienza della raccolta differenziata e sugli impianti di trattamento dei rifiuti urbani riferiti all’anno solare 2024. 📌 Perché questa decisione? 🔹 L'Autorità ha avviato un procedimento per aggiornare la regolazione della qualità tecnica, già definita con la deliberazione 387/2023/R/RIF. 🔹 L'obiettivo è favorire una transizione graduale verso modelli di gestione dei rifiuti più sostenibili, efficienti e in linea con i target europei e il Programma Nazionale per la Gestione dei Rifiuti. 🔹 Il procedimento riguarderà anche la deliberazione 15/2022/R/RIF (TQRIF), con un focus sulla semplificazione degli adempimenti e un miglior collegamento con la regolazione tariffaria. 🔹 Scadenza importante: il procedimento dovrà concludersi entro il 31 luglio 2025. #GestioneRifiuti #RaccoltaDifferenziata #Sostenibilità #EconomiaCircolare #AltraLeonia

🌍 Gestione dei rifiuti abbandonati: tutte le Province dell’ATO Toscana Costa approvano il protocollo Con l’adesione della Provincia di Livorno, che si unisce a quelle di Pisa, Massa Carrara e Lucca, tutte le Province dell’Ambito Territoriale Ottimale (ATO) Toscana Costa hanno adottato il Protocollo d’Intesa per la gestione dei rifiuti abbandonati sulle strade provinciali. Questo progetto rappresenta un importante passo avanti verso un approccio coordinato e sostenibile alla tutela dell’ambiente. 📜 Cosa prevede il protocollo?  - Una gestione condivisa tra le Province, l’ATO Toscana Costa e Gruppo RetiAmbiente per affrontare il problema dei rifiuti abbandonati su strade provinciali. - Procedure operative dettagliate per la raccolta e lo smaltimento in contesti ordinari e straordinari. - Coinvolgimento delle associazioni di volontariato per sensibilizzare e promuovere il decoro urbano. - Ricerca di fondi regionali, nazionali ed europei per sostenere le attività previste. 🔍 Perché è importante? Con l’impegno di tutte le Province dell’ATO Toscana Costa, questo protocollo diventa un esempio concreto di collaborazione territoriale, migliorando la sostenibilità e la sicurezza delle strade provinciali. L’abbandono dei rifiuti non è solo una questione ambientale, ma anche una priorità sociale e di sicurezza. 🤝 Un ringraziamento alle Province di Livorno, Pisa, Massa Carrara e Lucca per il loro impegno nel tutelare il territorio e promuovere la sostenibilità! 💬 Quali altre iniziative pensate siano necessarie per prevenire l’abbandono dei rifiuti? Condividete le vostre opinioni nei commenti! #GestioneRifiuti #Ambiente #Sostenibilità #ATO #Livorno #Pisa #MassaCarrara #Lucca #RetiAmbiente Roberto Nieri

🌍 Innovazione e trasparenza nella gestione dei rifiuti: il Programma dei Controlli 2025 di ATO Toscana Costa ♻ Con la pubblicazione del Programma dei Controlli 2025, ATO Toscana Costa compie un importante passo avanti nella gestione sostenibile dei rifiuti urbani, in conformità alla Delibera ARERA 385/2023/R/rif. 📌 Punti di forza del programma: 🔹 Tecnologia avanzata al servizio del territorio: l’applicazione "MonitorATO" consente di georeferenziare i controlli, documentare anomalie in tempo reale e produrre report automatici settimanali e mensili, garantendo trasparenza e precisione. 🔹 Controlli mirati e capillari: pianificazione settimanale, mensile e annuale delle verifiche, con focus su raccolta, spazzamento, Centri di Raccolta e beni strumentali. 🔹 Adattabilità e flessibilità: il programma prevede attività straordinarie in orari notturni e festivi, rispondendo alle esigenze dei territori più critici, specialmente in periodi di alta affluenza turistica. 🔹 Sostenibilità ambientale: il programma include controlli sul sovrariempimento dei contenitori, la verifica del rispetto degli standard qualitativi di cui allo Schema regolatorio III del TQRIF di ARERA ed interventi tempestivi per risolvere criticità come abbandono rifiuti e malfunzionamenti dei contenitori. 👥 Questo programma nasce da una forte collaborazione tra ATO Toscana Costa, il gestore unico RetiAmbiente S.p.A. ed il supporto di AltraLeonia Srl, per offrire ai cittadini un servizio sempre più efficiente e conforme agli standard regolatori. 📊 Con un sistema di controllo robusto e innovativo, ATO Toscana Costa dimostra come sia possibile coniugare tecnologia, qualità e tutela ambientale in un’unica visione strategica. 💡 Un esempio virtuoso di gestione integrata dei rifiuti al servizio della comunità e del territorio. ➡ Scopri di più sul Programma dei Controlli 2025 e sulle innovazioni introdotte! #GestioneRifiuti #Sostenibilità #Trasparenza #Innovazione #Qualità #ATOToscanaCosta Roberto Nieri

🌍 È online la Guida al Contributo Ambientale CONAI 2025! 📘 Il CONAI ha pubblicato l'edizione aggiornata della Guida all’adesione e all’applicazione del Contributo Ambientale, uno strumento indispensabile per le imprese che operano nel settore. 🔍 Cosa c'è di nuovo? 1 - Modifiche alle fasce contributive per materiali come carta, plastica, vetro e altri, valide per il 2025. 2 - Novità procedurali per agevolare le aziende nella gestione degli adempimenti legati al Contributo Ambientale. 3 - Indicazioni pratiche per rimborso, esenzione e diversificazione contributiva. 📊 Focus sugli aggiornamenti dei contributi Come riportato nella tabella qui sotto, alcuni materiali vedono variazioni significative: - La plastica biodegradabile rimane invariata, mentre per altre fasce di plastica si registrano incrementi importanti. - Il contributo per gli imballaggi in vetro, ad esempio, passerà da 15 €/t a 35 €/t nella seconda metà dell'anno. 📥 Consulta ora la guida completa sul sito ufficiale di CONAI: https://lnkd.in/dZR9bnXv #CONAI #Sostenibilità #Rifiuti #EconomiaCircolare #Imballaggi