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Business Consulting and Services

Yunno start-up innovativa benefit: collabora con le aziende per riportare il valore delle persone al centro dei processi

About us

Yunno è una start-up innovativa benefit: collabora con le aziende per riportare il valore delle persone al centro dei processi

Website
www.yunno.it
Industry
Business Consulting and Services
Company size
2-10 employees
Type
Privately Held
Founded
2022
Specialties
consulenza aziendale, lean, six sigma, benessere lavorativo, and trasformazione digitale

Employees at Yunno

Updates

  • Durante la Settimana della Neurodiversità, celebriamo il valore unico che ciascuna persona porta nel mondo e nei luoghi di lavoro. 🌟 Quest'anno, vogliamo riflettere sul potere dell'inclusione e del sostegno attraverso la storia ispiratrice di Franco Antonello e la sua associazione i Bambini delle Fate. Con il suo impegno incrollabile, Franco ha trasformato le sfide personali in opportunità per altri, mostrando come la dedizione possa migliorare significativamente le comunità. L'inclusione della neurodiversità arricchisce ogni ambiente, spingendo l'innovazione e approfondendo la nostra comprensione reciproca. È una fonte di forza e creatività che può trasformare i posti di lavoro in spazi di crescita e scoperta condivise. Questa settimana, uniamoci per celebrare e sostenere la diversità di pensiero. Perché quando ognuno di noi può contribuire pienamente, tutti noi cresciamo. #Neurodiversità #Inclusione #CambiamentoPositivo #CommunityImpact #YourPathToWellWork https://bit.ly/4i5MiHL

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  • Le recenti modifiche normative introdotte dalla Commissione Europea, parte del pacchetto di semplificazione #Omnibus, potrebbero avere un impatto significativo sulle pratiche di sostenibilità delle imprese, in particolare per le #SocietàBenefit come la nostra. Queste modifiche mirano a ridurre gli oneri amministrativi, soprattutto per le piccole e medie imprese, e a semplificare la rendicontazione di sostenibilità e la due diligence aziendale. Per le società benefit, che integrano gli obiettivi di sostenibilità come parte del loro core business, il rialzo della soglia di applicazione della #CSRD a imprese con più di 1000 dipendenti potrebbe significare una riduzione del numero di aziende direttamente coinvolte. Tuttavia, l'opportunità di adottare volontariamente standard semplificati permette anche alle imprese più piccole di continuare a dimostrare il loro impegno verso la sostenibilità in modo gestibile. Queste modifiche sollevano questioni importanti sul bilanciamento tra semplificazione e mantenimento di rigidi standard di sostenibilità. È essenziale, nonostante la semplificazione del quadro regolamentare, mantenere il nostro impegno a favore della sostenibilità. In questo senso, il pacchetto potrebbe essere visto sia come un'opportunità che come una sfida: mentre allevia il carico burocratico, pone l'accento sull'importanza di non compromettere la responsabilità ambientale e sociale. Mentre la Commissione Europea cerca di ridurre la complessità regolamentare, è cruciale che come società benefit continuiamo a esercitare una guida etica e a promuovere pratiche sostenibili, assicurando che le modifiche normative non diluiscano gli standard che definiscono il nostro impegno verso il pianeta e la società. #Sostenibilità #ESRS #CSDDD #NormativaUE #EticaAziendale #InnovazioneSostenibile #YourPathToWellWork https://bit.ly/41Ki7Qt

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    🎉 Siamo orgogliosi di annunciare che il nostro collega Tommaso Cenedese ha brillantemente completato il corso base di ISIPM-Base®, arricchendo così il nostro talentuoso team di #ProjectManagers. 🚀 La crescita professionale continua è un pilastro fondamentale della nostra cultura aziendale. La formazione dei nostri team si traduce in un arricchimento di competenze, innovazione e crescita costante, e l'opportunità di creare percorsi di sviluppo individuali e personalizzati è motivo di grande orgoglio. Con un team di Project Managers sempre più qualificato, affrontiamo le sfide future con rinnovata determinazione e competenza. 👏 Congratulazioni a Tommaso per il suo significativo traguardo e un ringraziamento speciale a tutti i membri del nostro team per il loro impegno costante verso la crescita personale e professionale. Fenice Academy - Fondazione Fenice #Formazione #ProjectManagement #CrescitaProfessionale #TeamSuccess #YourPathToWellWork

  • 𝗟𝗲 𝗥𝗶𝘀𝗸 𝗛𝗲𝗮𝘁 𝗠𝗮𝗽𝘀: 𝗦𝘁𝗿𝘂𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗜𝗻𝗱𝗶𝘀𝗽𝗲𝗻𝘀𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗥𝗶𝘀𝗸 𝗠𝗮𝗻𝗮𝗴𝗲𝗺𝗲𝗻𝘁 Le sfide poste dalle minacce cyber in costante evoluzione richiedono strumenti decisionali efficaci. Tra questi, le #RiskHeatMaps si distinguono per la loro capacità di fornire un'immagine chiara e immediata dei rischi, combinando probabilità e impatto in modo intuitivo ed efficace. 🔍 𝗖𝗼𝘀𝗮 𝗦𝗼𝗻𝗼 𝗹𝗲 𝗥𝗶𝘀𝗸 𝗛𝗲𝗮𝘁 𝗠𝗮𝗽𝘀? Le Risk Heat Maps utilizzano un piano cartesiano per mappare i rischi, dove l'asse orizzontale rappresenta la probabilità e quello verticale l'impatto. Secondo lo scenario i rischi possono essere rappresentati in modi/colori diversi facilitando la percezione immediata delle priorità. 💡 𝗣𝗲𝗿𝗰𝗵𝗲́ 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗰𝗼𝘀𝗶̀ 𝘂𝘁𝗶𝗹𝗶? Queste mappe permettono ai decision maker di visualizzare rapidamente i rischi principali e di valutare la loro tolleranza rispetto alla capacità dell'organizzazione di gestire tali rischi. Sono particolarmente preziose nelle organizzazioni complesse, dove aiutano a sincronizzare la gestione del rischio con la strategia aziendale globale. 🛠️ 𝗣𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲 𝗣𝗿𝗲𝗰𝗶𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 Ogni mappa può essere personalizzata per specifici asset o scenari di minaccia, rendendo questo strumento versatile e adatto a varie esigenze organizzative. L'importanza di una corretta calibrazione delle soglie di rischio è fondamentale per assicurare la coerenza e l'efficacia della mappa. Le Risk Heat Maps non solo facilitano la decisione strategica in condizioni di incertezza, ma promuovono anche una maggiore consapevolezza dei rischi all'interno dell'organizzazione. Inoltre, l'integrazione di questi strumenti con piani di mitigazione può trasformare la gestione del rischio da reattiva a proattiva. 📊 Implementare le Risk Heat Maps nel Risk Management non solo migliora la comprensione e la gestione dei rischi, ma rafforza anche la cultura della sicurezza aziendale, dimostrando un impegno continuo verso la protezione e la resilienza organizzativa. #RiskManagement #CyberSecurity #DecisionMaking #BusinessIntelligence #YourPathToWellWork Un approfondimento di Mattia Castellano per Cybersecurity360 - Nextwork360 https://bit.ly/4bosBZ2

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  • 𝗖𝗵𝗶 𝗲̀ 𝗲 𝗰𝗼𝘀𝗮 𝗳𝗮 𝗹'𝗔𝗽𝗽𝗹𝗶𝗰𝗮𝘁𝗶𝗼𝗻 𝗔𝗻𝗮𝗹𝘆𝘀𝘁? Per garantire che le attività aziendali procedano senza intoppi, le imprese si affidano a una varietà di applicativi: dai sistemi CRM (Customer Relationship Management) a software gestionali per le risorse umane e programmi per la fatturazione elettronica. Affinché questi strumenti mantengano elevati standard di funzionalità ed efficienza, è essenziale che siano regolarmente controllati e aggiornati. Un'applicazione obsoleta o che non funziona correttamente può infatti causare significativi ritardi nelle operazioni quotidiane. Ed così che figure professionali come l'Application Analyst giocano un ruolo cruciale. Ma chi è esattamente un Application Analyst e quali sono le sue responsabilità principali? Un Application Analyst è un professionista IT che si concentra principalmente sull'analisi, la configurazione e l'ottimizzazione delle applicazioni software per garantire che funzionino efficacemente e rispondano alle esigenze aziendali. Il suo lavoro è essenziale per garantire che le applicazioni software siano non solo funzionali ma anche allineate con gli obiettivi strategici dell'organizzazione. Responsabilità principali: 𝟭. 𝗔𝗻𝗮𝗹𝗶𝘀𝗶 𝗱𝗲𝗶 𝗥𝗲𝗾𝘂𝗶𝘀𝗶𝘁𝗶: L'Application Analyst lavora a stretto contatto con gli utenti aziendali per comprendere e documentare i requisiti delle applicazioni. Questo comprende l'identificazione delle necessità degli utenti e la traduzione di queste esigenze in specifiche tecniche. 𝟮. 𝗖𝗼𝗻𝗳𝗶𝗴𝘂𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲 𝗣𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲: Si occupa della configurazione delle applicazioni esistenti per adattarle meglio alle esigenze dell'azienda. Questo può includere la personalizzazione di funzionalità o l'integrazione con altri sistemi. 𝟯. 𝗦𝘂𝗽𝗽𝗼𝗿𝘁𝗼 𝗲 𝗠𝗮𝗻𝘂𝘁𝗲𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲: Fornisce supporto per le applicazioni, risolvendo problemi e malfunzionamenti. Inoltre, si assicura che le applicazioni siano aggiornate e ottimizzate regolarmente per massimizzare l'efficienza e la sicurezza. 𝟰. 𝗙𝗼𝗿𝗺𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗨𝘁𝗲𝗻𝘁𝗶: Spesso, l'Application Analyst svolge un ruolo attivo nella formazione degli utenti finali, assicurando che siano in grado di utilizzare efficacemente le applicazioni. 𝟱. 𝗩𝗮𝗹𝘂𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗣𝗿𝗲𝘀𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶: Monitora e valuta le prestazioni delle applicazioni per assicurare che soddisfino i livelli di servizio richiesti e suggerisce miglioramenti quando necessario. Grazie alla loro profonda conoscenza tecnologica e alla capacità di comprendere le esigenze aziendali, gli Application Analysts sono indispensabili per il successo tecnologico di qualsiasi azienda moderna. #Innovation #ApplicationAnalyst #TechnologyManagement #BusinessEfficiency #YourPathToWellWork

    • Per garantire che le attività aziendali procedano senza intoppi, le imprese si affidano a una varietà di applicativi: dai sistemi CRM (Customer Relationship Management) a software gestionali per le risorse umane e programmi per la fatturazione elettronica. Affinché questi strumenti mantengano elevati standard di funzionalità ed efficienza, è essenziale che siano regolarmente controllati e aggiornati. Un'applicazione obsoleta o che non funziona correttamente può infatti causare significativi ritardi nelle operazioni quotidiane. Ed così che figure professionali come l'Application Analyst giocano un ruolo cruciale. Ma chi è esattamente un Application Analyst e quali sono le sue responsabilità principali?
  • (...) quando i team sono concentrati sulla codifica e sulla gestione di tutte le complessità legate alla creazione e alla realizzazione di un prodotto o di un servizio, è facile perdere di vista le persone a cui il loro lavoro è destinato. I membri del Forbes Technology Council hanno esplorato una serie di strategie efficaci per integrare lo human centered design in tutto il processo di sviluppo, garantendo che la tecnologia non solo soddisfi i requisiti funzionali ma arricchisca anche l'esperienza degli utenti. #YourPathToWellWork #HumanCenteredDesign

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    View profile for Roberto Guiglia

    Coordinatore responsabile per i Bambini delle Fate -

    𝐋𝐚 𝐆𝐢𝐨𝐫𝐧𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐢 𝐂𝐚𝐥𝐳𝐢𝐧𝐢 𝐒𝐩𝐚𝐢𝐚𝐭𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐢 𝐭𝐞𝐫𝐫à 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭’𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐯𝐞𝐧𝐞𝐫𝐝ì 7 𝐟𝐞𝐛𝐛𝐫𝐚𝐢𝐨, è un evento nazionale nato per ricordare – attraverso un gesto semplice e condiviso – che, pur nella diversità di ognuno, siamo tutti uguali e tutti ugualmente importanti! L’intento di questa giornata è di coinvolgere grandi e piccini nello spirito più semplice dell’amicizia e del rispetto degli altri, della solidarietà e della specialità di ognuno: per partecipare basta indossare dei calzini spaiati e condividere una foto o un video online sui social preferiti 

  • 𝗥𝗶𝗻𝗻𝗼𝘃𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗩𝗼𝗹𝗼𝗻𝘁𝗮𝗿𝗶𝗮𝘁𝗼 𝗶𝗻 𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮: 𝗩𝗲𝗿𝘀𝗼 𝘂𝗻 𝗙𝘂𝘁𝘂𝗿𝗼 𝗱𝗶 𝗜𝗺𝗽𝗮𝘁𝘁𝗼 𝗲 𝗜𝗻𝗰𝗹𝘂𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 Il panorama del volontariato italiano, che coinvolge oltre 4,5 milioni di persone, sta affrontando trasformazioni significative per rimanere attinente e efficace nella società moderna. Secondo l'inchiesta di Giulio Sensi per il Corriere della Sera, il settore sta esplorando modelli di volontariato più flessibili e inclusivi per rispondere alle esigenze emergenti. Elisabetta Cibinel di Percorsi di secondo welfare e Piero Fusco, responsabile Business Unit Enti Religiosi e Terzo Settore di Generali - sottolineano l'importanza di adattare le strutture del volontariato per soddisfare le mutevoli motivazioni e capacità dei volontari, specialmente nelle giovani generazioni e nelle donne, che sono profondamente influenzate dalle loro circostanze lavorative e di vita. Progetti innovativi come "Gic – Giovani Idee per la Comunità" a Trento e "Tu per Tu" a Torino stanno già facendo grandi passi in questa direzione. "Gic" promuove il protagonismo giovanile, mentre "Tu per Tu" supporta i migranti nel migliorare l'italiano attraverso l'interazione diretta con tutor volontari. Questi programi non solo arricchiscono il tessuto sociale ma offrono anche ai giovani opportunità per sviluppare competenze trasversali cruciali in un contesto globale. Inoltre, iniziative come "People Raising 2024" mirano a diversificare il pool di volontari, rendendo il volontariato accessibile e rilevante per un pubblico più ampio, adattandosi a orari flessibili e a nuove forme di impegno sociale. La resilienza e la vitalità delle comunità nelle aree interne e quelle colpite da calamità, come evidenziato nelle Marche, dimostrano che il volontariato rimane una forza insostituibile per il rafforzamento sociale e lo sviluppo economico. Qui, il volontariato si configura come un pilastro per la rigenerazione e la speranza, sottolineando la capacità unica di questa forma di impegno di tessere legami di fiducia e supporto reciproco. Questo panorama in evoluzione del volontariato richiede un rinnovato impegno da parte di tutti gli attori sociali per garantire che il volontariato continui a essere un catalizzatore per il cambiamento sociale positivo. Noi di Yunno sosteniamo questa trasformazione supportando diverse iniziative, convinti che l’impatto diretto sulla coesione sociale e sulla capacità di risposta delle comunità alle sfide, è più che mai una risorsa preziosa. https://bit.ly/40IybRb #Volontariato #SocietàBenefit #InnovazioneSociale #SviluppoComunitario #Yunno #YourPathToWellWork

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  • 𝗟𝗮 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗜𝗻𝘁𝗲𝗿𝗻𝗮: 𝗣𝗶𝗹𝗮𝘀𝘁𝗿𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗦𝘂𝗰𝗰𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗻𝗲𝗶 𝗣𝗿𝗼𝗴𝗲𝘁𝘁𝗶 𝗖𝗿𝗼𝘀𝘀𝗳𝘂𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗶 Fondamentale per mantenere l'allineamento all'interno di una singola organizzazione, una comunicazione interna efficace diventa ancora più critica quando si tratta di progetti che coinvolgono team crossfunzionali da diverse aziende. In questi contesti, la chiarezza comunicativa è essenziale per superare le barriere organizzative e culturali, garantendo che tutti i partecipanti lavorino verso obiettivi comuni con una comprensione uniforme delle aspettative. Ecco come una strategia di comunicazione interna efficace può trasformare la collaborazione interaziendale: • 𝗦𝘁𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗲𝘀𝘁𝗶 𝗰𝗵𝗶𝗮𝗿𝗶: Assicura che tutti i team coinvolti abbiano una comprensione chiara del contesto del progetto, degli obiettivi e delle responsabilità. Questo è vitale per prevenire incomprensioni e sovrapposizioni che possano sorgere da presupposti errati o mancanza di informazioni. • 𝗙𝗮𝘃𝗼𝗿𝗶𝗿𝗲 𝗹'𝗮𝗹𝗹𝗶𝗻𝗲𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝘀𝘁𝗿𝗮𝘁𝗲𝗴𝗶𝗰𝗼: Attraverso riunioni ben pianificate e aggiornamenti regolari, si mantiene l'allineamento strategico tra diverse entità aziendali. Questo aiuta a sincronizzare gli sforzi e a ottimizzare l'uso delle risorse condivise. • 𝗣𝗿𝗼𝗺𝘂𝗼𝘃𝗲𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝘁𝗿𝗮𝘀𝗽𝗮𝗿𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗲 𝗹𝗮 𝗳𝗶𝗱𝘂𝗰𝗶𝗮: Una comunicazione aperta e trasparente costruisce fiducia all'interno dei team e anche tra le diverse organizzazioni coinvolte. Questo rafforza la collaborazione e aiuta a creare un ambiente di lavoro più integrato e coeso. • 𝗙𝗮𝗰𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗹'𝗮𝗿𝗺𝗼𝗻𝗶𝗮 𝗼𝗽𝗲𝗿𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮: Una comunicazione efficace permette di identificare e affrontare prontamente le discrepanze e le sfide operative, prevenendo potenziali disaccordi e malintesi. Questo assicura che i team collaborino armoniosamente, concentrandosi su soluzioni costruttive che avanzano gli obiettivi del progetto. Un approccio proattivo alla comunicazione interna nei progetti crossfunzionali migliora l'efficacia del progetto creando una base per future collaborazioni di successo. Le aziende che comprendono il valore del dialogo aperto e costruttivo tra i team sono quelle che fioriscono in un panorama imprenditoriale in continua evoluzione. Incoraggiare un dialogo costante e costruttivo tra i vari stakeholder è investire nel futuro dell'azienda: pone le basi per un successo sostenibile e reciproco. Investire in comunicazione interna strategica è quindi essenziale per qualsiasi organizzazione che aspira a eccellere in un ambiente collaborativo complesso. #Leadership #BusinessSuccess #YourPathToWellWork #RiunioniEfficaci #Yunno #Endomarketing #InternalMarketing https://bit.ly/3WDrLSg

    View profile for Cristiano Ottavian

    I support the development of Project Management, for Project Managers, Project Teams, PMOs and Organizations | PM, Consultant and Trainer

    LA COMUNICAZIONE INTERNA È SUPERFLUA C’è chi pensa che la comunicazione interna ad una organizzazione sia un dettaglio trascurabile, spiegarsi e confrontarsi sia uno spreco di tempo. Per quelli: • quando si deve comunicare qualcosa, una mail a tutta l’azienda può bastare. Sì, anche al collega che lavora in un reparto diverso e non ha la minima idea diell’argomento. Ancor meglio se l’oggetto è vago (“Aggiornamento importante”) e il corpo del testo contiene più sigle e acronimi incomprensibili di un manuale tecnico. • le riunioni sono fondamentali per non decidere nulla. Ne organizzano il più possibile, meglio se senza un’agenda chiara. Invitano troppe persone (compresi quelli che non c’entrano niente) e si assicurano di divagare su argomenti irrilevanti. Al termine, evitano qualsiasi follow-up, seguendo la regola “Se è importante, si ricorderà… forse.” • la trasparenza è per deboli. Mantengono tutto il più criptico possibile, procedure, obiettivi, ruoli. Frasi come “Ma non lo sapevi?” o “Pensavo te lo avessero detto” sono perfette per creare quel clima di confusione necessario a un’organizzazione davvero inefficiente. • le chat aziendali sono uno strumento meraviglioso. Scrivono messaggi ambigui, senza contesto, possibilmente alle 23:45. Usano emoji a caso, perché nulla crea più incertezza di una frase seria seguita da un’anguria e un fulmine. Non dimentichiamo i messaggi vocali interminabili, perfetti per disperdere informazioni vitali. • se hanno un ruolo organizzativo, rispondono ai quesiti dei collaboratori con frasi come “Ci penseremo” o “Vediamo come evolve la situazione”. Se proprio devono scrivere una mail, usano un tono passivo-aggressivo, così saranno tutti motivati… a evitare ogni confronto. • documentazione? Quale documentazione? Perché creare linee guida, o manuali, quando si può lasciare tutto al passaparola? L’importante è che le informazioni cruciali siano tramandate come leggende metropolitane: “Pare che l’ufficio acquisti accetti richieste solo di venerdì pomeriggio… ma non sono sicuro.” • il feedback è sopravvalutato. Se qualcuno chiede chiarimenti, rispondono con un “Va bene così” o, meglio ancora, con un enigmatico silenzio. L’importante è che tutti lavorino con il dubbio di aver fatto la cosa sbagliata. Scherzi a parte, la comunicazione interna è il collante di qualsiasi organizzazione. Può sembrare banale, ma troppe aziende sottovalutano il potere di messaggi chiari, riunioni ben gestite e un sano scambio di idee. Senza una comunicazione efficace, il rischio è che ognuno remi nella direzione sbagliata, magari credendo pure di fare un ottimo lavoro. #Progettualitalia

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  • 𝗖𝗵𝗲 𝗰𝗼𝘀'𝗲̀ 𝗶𝗹 𝗽𝗿𝗶𝗻𝗰𝗶𝗽𝗶𝗼 𝗗𝗡𝗦𝗛? Il principio "Do No Significant Harm" (DNSH), ovvero "non arrecare un danno significativo" all'ambiente, è fondamentale nell'ambito della sostenibilità e della finanza verde. Introdotto dal Regolamento (UE) 2020/852, noto come "Regolamento Tassonomia", questo principio è un pilastro nella valutazione degli investimenti sostenibili, con l'obiettivo di assicurare che le attività economiche non compromettano le risorse ambientali. Il DNSH è stato incorporato nei Piani Nazionali finanziati dal Dispositivo di Ripresa e Resilienza secondo il Regolamento (UE) 241/2021, stabilendo che solo le misure che rispettano questo principio possono essere sostenute. La tassonomia UE definisce una classificazione delle attività economiche basata su sei obiettivi ambientali principali, e un'attività è considerata dannosa se: • Provoca significative emissioni di gas serra. • Peggiora gli impatti del clima attuale e futuro sull’attività stessa o sulle persone, la natura o gli asset. • Danneggia lo stato ecologico delle acque. • Conduce a inefficienze significative nell'uso delle risorse o aumenta notevolmente i rifiuti prodotti. • Aumenta le emissioni di sostanze inquinanti. • Danneggia la resilienza e la buona condizione degli ecosistemi o lo stato di conservazione di habitat e specie. La corretta applicazione del principio DNSH garantisce che le attività economiche non solo siano sostenibili, ma anche che contribuiscano positivamente all'integrità dell'ambiente, promuovendo pratiche che sono sia responsabili che eticamente valide. Questa è un'area in continua evoluzione, con implicazioni dirette per le strategie aziendali e la responsabilità sociale delle imprese. Per dettagli aggiuntivi, è possibile consultare il sito del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica: https://bit.ly/40oetdf #sostenibilità #responsabilitàsociale #profittovirtuoso #YourPathToWellWork #DNSH #DoNoSignificantHarm

    • Che cos'è il principio DNSH?
Il principio "Do No Significant Harm" (DNSH), ovvero "non arrecare un danno significativo" all'ambiente, è fondamentale nell'ambito della sostenibilità e della finanza verde. Introdotto dal Regolamento (UE) 2020/852, noto come "Regolamento Tassonomia", questo principio è un pilastro nella valutazione degli investimenti sostenibili, con l'obiettivo di assicurare che le attività economiche non compromettano le risorse ambientali.

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