🚨 La distruzione della filiera Made in Italy è una bomba pronta a esplodere, con un impatto devastante su occupazione, manifattura e futuro delle nostre generazioni! 🚨
✅ Assodato che noi terzisti siamo considerati le persone che sbagliano di più al mondo, imprenditori a cui viene attribuita la colpa di qualsiasi cosa accada nel settore o nell’economia globale.
✅ Assodato che, per la politica italiana, il settore della moda non è più ritenuto strategico.
✅ Assodato che non abbiamo alcuna rappresentanza, né un interesse pubblico a tutelarci, né alcuna attenzione verso le nostre difficoltà.
💔 Il risultato? Chiudere, oppure sopravvivere tra insoluti, cause legali e altre problematiche simili. Ma non è tutto qui. La vera questione è che, per anni, il nostro settore ha vissuto un periodo d’oro. Ci siamo sentiti invincibili, ma abbiamo trascurato la nostra tutela.
⚠️ Abbiamo accettato contratti capestro, che proteggevano esclusivamente i brand e le aziende committenti.
⚠️ Abbiamo investito sulla parola, affidandoci a promesse mai mantenute.
🔍 Basta visitare qualche fabbrica per sentire frasi come:
“Smetti di lavorare con altri brand, dedica tutto a noi, ingrandisciti, investiamo insieme”… e poi? E poi nulla. Ora viviamo un cambiamento epocale: una rivoluzione che ci sta travolgendo e che porta con sé problemi enormi.
🌍 Uno su tutti? L’adeguamento della filiera agli standard richiesti. E qui c’è una grande responsabilità che non si può ignorare: enti, associazioni e brand non hanno dato il giusto peso né fornito la giusta informazione alle aziende della filiera.
💬 Qualcuno obietterà: “Sono cose che un imprenditore deve fare autonomamente.” Ma la realtà è che, senza obblighi iniziali, ci siamo ritrovati coinvolti nel processo perché i brand devono presentare bilanci di sostenibilità. Noi siamo parte della filiera e, come tali, dovevamo essere informati.
🤔 Siamo stati creduloni, ignoranti, troppo sicuri di sapere tutto? Sì, forse.
❌ Ma è anche vero che c’è chi ha approfittato di tutto questo, danneggiando il tessuto imprenditoriale e manifatturiero italiano.
💥 E ora? La distruzione della filiera non riguarda solo le aziende o alcune aree territoriali. Sta colpendo il Made in Italy, la nostra manifattura, da sempre un punto di forza globale, e il futuro delle nostre generazioni.
📦 Se continua così, i nostri giovani saranno costretti a fare le valigie, lasciando un’Italia senza prospettive. 🇮🇹
👉 Cosa faremo per cambiare questa rotta?
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