CoMeAr’s Post

Massimiliano Di Pasquale, Direttore dell’Osservatorio Ucraina dell’Istituto Gino Germani di Scienze Sociali e Studi Strategici di Roma, ucrainista, esperto di Paesi post-sovietici e di dezinformatsiya, già ospite altre volte di Stefano Lusa e della sua trasmissione il Vaso di Pandora nella puntata dell'8 marzo ha parlato delle evoluzioni del conflitto in Ucraina, della difesa comune europea e delle misure attive del Cremlino in Italia #misureattive #dezinformatsiya #guerraibrida #guerranonlineare #Ucraina #cultureweaponisation #historyweaponisation l'intervento inizia a 1:27:00

Itali-Africa summit. 28 African heads of State met with Italian 1ere to discuss on new ways for Itali to help Africa. Is that serious? African citizens must protest against all these non sens summits where African leaders have to teavel aX the glob to begg for help. I am against my President Army GL Sassou Nguesso spending Congolese money to attend non sens meetings to begg some coins. A.U head Can attend those meeting on the behalf of all Africa nations, that's fine. Calling all African to protest. List of African Summits with other countries: 1- France and Africa Summit 2- EU and Africa Summit 3- USA and Africa Summit 4- Germany and Africa Summit 5- Russia and Africa Summit 6- China and Africa Summit 7- India and Africa Summit 8- Japan and Africa Summit 9 - Newly born Italy and Africa Summit. Did I miss something? soon we will (I Guess) - Portugal and Africa Summit - why not, Spain and Africa - Israël and Africa? - why not Lebanon and Africa? .... Nice thing here is that only African travelling overseas for such non use and non sens meeting. Outcome of all these Summits? 0 Mokate.

Uno sguardo ai rapporti tra clero russo e clero serbo, rafforzatisi significativamente negli ultimi anni

You can now check out my latest article for Mondo Internazionale Post!

my first article regarding the Armenia-CSTO situation.

Alberto Bradanini: “Israele punta all’escalation in Medio Oriente” Con Alberto Bradanini, Ambasciatore d’Italia in Iran dall’agosto 2008 al dicembre 2012 e Ambasciatore d’Italia a Pechino dal 2013 al 2015 cerchiamo di analizzare il recente attentato terroristico operato da Israele in Libano e Siria, di capire quali siano gli obiettivi strategici di Netanyahu e le possibili contromosse dell’Iran e dei suoi alleati. Nel contempo analizziamo la situazione in Ucraina e le possibili ricadute di una eventuale autorizzazione all’utilizzo delle armi a lungo raggio per colpire in profondità la Russia. https://lnkd.in/dVCp_6Mc

É stato per me un piacere recensire il volume "I rapporti tra Italia e Marocco nel XIX secolo. Dall'Italia a Tangeri, da Tangeri all'Italia" di Federica Onelli, Luciano Monzali e Bahija Simou. A quasi due secoli dall'inizio delle relazioni diplomatiche tra l'Impero sceriffiano e il Regno di Sardegna, antenato del Regno d'Italia, l'opera fornisce un contributo essenziale per uno studio dettagliato dei rapporti italo-marocchini, aiutando a comprendere nel profondo quali siano le basi sulle quali poggia ancora oggi l’amicizia tra Roma e Rabat e come un certo “sentire comune” dei popoli del Mediterraneo abbia permesso di superare anche i momenti storicamente più delicati delle relazioni bilaterali italo-marocchine. Il rafforzamento della cooperazione e della partnership tra i due Paesi del Mediterraneo, mai messo in discussione soprattutto in tempi più recenti, è stato, anzi, costantemente ribadito negli ultimi anni soprattutto alla luce di quelle che sono le attuali pressanti sfide della regione mediterranea e il nuovo approccio italiano alla cooperazione con il continente africano. Riprendendo le parole della Prefazione al volume dell’Ambasciatore Armando Barucco, nelle pagine di questo libro si delinea non solo uno strumento di conoscenza storica ma anche un efficace esempio di “diplomazia culturale”. Ed è anche grazie a questo strumento, di innegabile portata e potenza, che si può e si deve superare la dicotomia Nord-Sud nel bacino del Mediterraneo, per potersi concentrare, insieme, sulla creazione di meccanismi di pace e stabilità in tutta la regione. Sembra essere, in definitiva, proprio questa la volontà ultima di questo volume: favorire la comprensione dell’altro e dunque il dialogo tra i popoli del Mediterraneo.

The agreement between Rama and Meloni sparked immediate reactions within the Albanian community. As members of the Zanë Kolektiv diaspora with backgrounds in migration and activism at European borders, we sought collaboration with our Albanian friends beyond Italy. In April 2024, following the Albanian constitutional court's approval of the agreement, I traveled to Albania to gain a deeper understanding and meet the Albanian activists I had only spoken with online. Our collaboration with Melting Pot Europa allowed us to embark on a journey to Albania. We investigated the agreement firsthand, witnessing the effects of border externalization, the role of Albanian organized crime in the Balkans, Frontex's involvement at the Albanian borders, and the rise of far-right groups in the region. We felt the oppressive Italian presence in Tirana and discussed neocolonialism with activists and locals in Shëngjin and Gjadër, where Italian administrative detention centers are planned. We also addressed Albania's depopulation crisis, highlighting the dangers faced by young Albanians fleeing to Europe, many of whom end up in administrative detention centers like those Italy is constructing in Albania. These individuals are often victims of institutional racism in Europe. Through interviews with lawyers, journalists, activists, political figures, and local residents, we gathered diverse perspectives on the agreement. All of these insights are captured in the two episodes of "Zëri i Shqipërisë: The Italy-Albania Agreement Seen by Albanians." I can proudly link our work here: 1st Episode: https://lnkd.in/djgWJPQU... 2nd Episode: https://lnkd.in/djxWnYag... (the episodes are in Italian language)

Excited to share the latest issue of Opinio Juris, titled "The Europe of Tomorrow". As the post-election Europe faces numerous geopolitical challenges, understanding what Europe wants to become in a rapidly changing global landscape is crucial. This issue delves into key topics such as the renewed eastern frontier tension with Russia, the conflict in Gaza, NATO relations, and the ongoing economic and systemic crisis. In this edition, you will find two of my contributions: an interview with the Italian Ambassador to the Netherlands, Giorgio Novello, discussing Europe's future and the importance of embracing our European identity, and an analysis of the performance of right-wing parties in the recent European elections. #OpinioJuris #Europe #Geopolitics #EU #EuropeanElections #Interview #Analysis

L'ora dell'Europa? Nel 1991, con la dichiarazione d'indipendenza di Slovenia e Croazia e lo sfaldarci della Jugoslavia, Hans-Dietrich Genscher, Ministro degli Esteri tedesco, sostenne che era finalmente scoccata l’ora dell’Europa, e cioè il momento in cui il vecchio continente, avrebbe superato le conseguenze della seconda guerra mondiale e avrebbe potuto assumere un ruolo decisivo a livello internazionale. Eppure l’ora dell’Europa non scoccò: la guerra nei Balcani si intensificò, estendendosi per anni e mettendo in luce l'incapacità dell'Europa di agire in modo coeso. Fu necessario l'intervento degli Stati Uniti per porre fine ai conflitti, relegando l'Europa a un ruolo secondario. https://lnkd.in/dCxXfy7p