Giada Bianchi’s Post

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As an ex athlete and now as a professional, I feel like sharing and translating partially a very inspiring post about #coaching written by my very first coach Gian Luca Sanna, who supported and initiated my international career. A person I will always be grateful to and who taught me the great value and importance of having someone, who supports your own development and boosts your performance. __________________________________________________________________________________ Take a Step back.   What can you do to change the momentum of the game and get back into it?   We need something more.   The fear often comes from the outside. Those who watch the game experience it better than those who are experiencing them. And the response was "Use this 𝘨𝘢𝘮𝘦 to do something different. Go behind"   The first two sets showed that the game had changed. There's no point in getting stubborn about what we're doing. Sometimes all it takes is a step back. Or sideways.   Jannik said “At a certain point Vagnozzi told me: take a step back. I should have thought of it, done it first, that step back." “With the break in the second I regained courage and tried something different. In the third I got back into the game and from there we played on equal terms." Jannik won.   The luck is to have a coach who watches you and gives you the right advice. All the time. In every situation. #coaching #development #takeastepback #changethemomentun #bebrave #goforit

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𝙁𝙖𝙞 𝙪𝙣 𝙥𝙖𝙨𝙨𝙤 𝙞𝙣𝙙𝙞𝙚𝙩𝙧𝙤. Il mio amico Enzo, dopo il secondo set, è uscito di casa. La fiducia era svanita e, con lei, la speranza. Ma come, sei un 𝘈𝘳𝘦𝘢 𝘔𝘢𝘯𝘢𝘨𝘦𝘳 e pensi che sia già finita? Ma come, lasci perdere il tuo venditore migliore? Quello che ha più talento, impegno e umiltà di tutti? Hai ragione.  Sono condizioni necessarie ma non sufficienti. 𝗦𝗲𝗿𝘃𝗲 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗰𝗼𝘀𝗮 𝗱𝗶 𝗽𝗶𝘂̀. 🅲🅾🆂🅰 🅵🅰🆁🅴? Cosa fare per cambiare l'inerzia della partita e rientrare in gioco? La 𝗰𝗼𝘀𝗰𝗶𝗲𝗻𝘇𝗮 viene, spesso, dall'esterno. Da chi guarda il gioco e 𝗰𝗮𝗽𝗶𝘀𝗰𝗲 𝗹𝗲 𝗱𝗶𝗻𝗮𝗺𝗶𝗰𝗵𝗲 meglio di chi le sta vivendo. E la risposta va studiata nei corsi: "Alé. Usa questo 𝘨𝘢𝘮𝘦 per fare qualcosa di diverso. Anche sulla seconda vai dietro". Ripetiamola insieme: Usa questo 𝘨𝘢𝘮𝘦 per 𝗳𝗮𝗿𝗲 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗰𝗼𝘀𝗮 𝗱𝗶 𝗱𝗶𝘃𝗲𝗿𝘀𝗼: vai dietro. i primi due set hanno dimostrato che il gioco andava cambiato. Inutile intestardirsi su quello che stiamo facendo. Se il cliente non mi considera, 𝗰𝗮𝗺𝗯𝗶𝗮𝗺𝗼 𝘀𝘁𝗿𝗮𝘁𝗲𝗴𝗶𝗮. 𝗨𝘀𝗰𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗱𝗮𝗹 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗼 𝗽𝗲𝗿𝗶𝗺𝗲𝘁𝗿𝗼. A volte basta un passo indietro. O di lato. “A un certo punto Vagnozzi mi ha detto: fai un passo indietro. Dovevo pensarci io, farlo prima, quel passo indietro." Caro Jannik, tu eri 𝘁𝗿𝗼𝗽𝗽𝗼 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗼 𝗮 𝗴𝗶𝗼𝗰𝗮𝗿𝗲. Giustamente! Forse stavi giocando anche con il tuo gioco interiore (Timothy W. Gallwey mi scusi) per arrivarci. La tua fortuna è avere un Enzo che ti guarda e ti da il giusto suggerimento. Simone Vagnozzi è quella carta giocata al momento giusto dalla perfetta organizzazione che gira intorno ai grandi risultati di Sinner. Che bello avere un Vagnozzi al proprio angolo. E' il capo area | capo reparto | Diretto responsabile che vogliamo. A cui 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝗿𝗶𝗰𝗼𝗻𝗼𝘀𝗰𝗲𝗻𝘁𝗶: “Con il break nel secondo ho ripreso coraggio e provato qualcosina di diverso. Nel terzo sono rientrato in partita, da lì abbiamo giocato alla pari”. Ha vinto Jannik.  Ha vinto Simone. E un po' ha vinto anche il mio caro amico Enzo.

Il consiglio disperato di Vagnozzi a Sinner ha svoltato la finale: da lì è cambiato tutto

Il consiglio disperato di Vagnozzi a Sinner ha svoltato la finale: da lì è cambiato tutto

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Gian Luca Sanna

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8mo

Luigi Satta c'è la versione in inglese che mi hai chiesto. Sviluppata da una tua concittadina di talento.

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