Il sistema fieristico italiano chiude un 2024 di crescita e guarda al 2025 con l’obiettivo di accelerare ulteriormente i piani per favorire l’internazionalizzazione, in uno scenario macroeconomico non privo di sfide. Su L’Economia del Corriere della Sera del 3 Febbraio l’articolo di Andrea Salvadori sulle fiere italiane. “Il settore ha recuperato, e in alcuni casi superato, i numeri pre-Covid. Siamo convinti che i bilanci 2024 di numerosi quartieri e organizzatori presenteranno risultati molto positivi anche in termini di marginalità, segno di un comparto che negli ultimi anni ha maturato competenze significative, nell’ambito ad esempio della digitalizzazione e della sostenibilità ambientale, e ha imparato a operare in modo più efficiente, senza il sostegno pubblico”, commenta il presidente Aefi Maurizio Danese. La sfida principale per accelerare la crescita resta l’internazionalizzazione. “Le fiere sono un elemento strategico per l’export italiano, agendo come veri e propri partner di business per le aziende che scelgono di investire oltre confine”, aggiunge Danese. “Per rafforzare il supporto al made in Italy, in un contesto globale che dovrà affrontare l’incognita dei dazi di Trump e una situazione macroeconomica complessa, le fiere italiane necessitano di strumenti innovativi per essere più competitive all’estero — spiega Danese —. A questo scopo, come Aefi abbiamo promosso una piattaforma unica per sostenere lo sviluppo internazionale delle nostre rassegne principali”. #Aefi #fiere #internazionalizzazione #madeinItaly
AEFI - Italian Exhibition and Trade Fair Association
Servizi per eventi
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The value of an Association that represents and promotes the trade fair sector
Chi siamo
AEFI, the Italian Exhibition & Trade Fair Association was founded in Rome on March 14th, 1983 to create synergies among the most important Italian exhibition venues. AEFI represents and promotes, both in Italy and abroad, the interests of the sector, provides services to its members, develops projects aimed to reinforce the competitiveness and the prestige of the represented sectors at International level. This means that AEFI: - is preferred representative for the Exhibition & Trade Fair System at national and regional level - realizes promotional campaigns within sector agreements reached with the National Government - acts as editor of multilingual publications and newsletters - is in charge for the wide spreading of the National Trade Fair Calendar - carries out Research & Development activities in collaboration with Italian Universities - organizes and realizes training programs for its members about regulatory, legal, commercial and promotional matters concerning the trade fair sector - is engaged in promotion activities through conferences, meeting, workshops, advertising and other marketing tools - provides services to trade fairs through the work of its professional specialized Committees. - represents the Italian Trade Fairs within UFI, the Global Association of the Exhibition Industry - has promoted – together with CFI-Confindustria, CFT-Confcommercio and and Unioncamere – the constitution of ISFcert, the Institute for the Certification of Trade Fair Statistical Data, which uses rigorous methodologies that allow Italian organizers to present and recognize standardized data, in the name of transparency and guarantee. Exhibition space Total: 4.200.000 sq. meters Indoor: 2.270.000 sp. meters Number of exhibitors Total: 200.000 Exhibitors at International Trade Fairs: 98.000, about 28% coming from abroad Number of visitors Total: 22.000.000 Visitors to International Trade Fairs: 13.000.000, of which 10% coming from abroad
- Sito Web
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http://www.aefi.it
Link esterno per AEFI - Italian Exhibition and Trade Fair Association
- Settore
- Servizi per eventi
- Dimensioni dell’azienda
- 51-200 dipendenti
- Sede principale
- Rimini, Emilia Romagna
- Tipo
- Non profit
- Data di fondazione
- 1983
- Settori di competenza
- Manifestazioni Fieristiche Certificate
Località
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Principale
Via Emilia, 155
Rimini, Emilia Romagna 47921, IT
Dipendenti presso AEFI - Italian Exhibition and Trade Fair Association
Aggiornamenti
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Le fiere si confermano un incubatore naturale del business per i distretti industriali italiani e una leva di indotto ad alto valore aggiunto in favore dei territori. Così l’altro ieri su Avvenire Giancarlo Salemi nel suo approfondimento sul sistema fieristico tricolore. Il 2024 si è chiuso in positivo e il settore, ritornato ai livelli pre-Covid, può crescere ancora puntando sull’internazionalizzazione. “Oggi il fatturato generato dalle fiere italiane all’estero pesa solo per il 9% su quello complessivo - spiega il presidente Aefi Maurizio Danese - mentre la quota di Francia e Germania è del 30%. Dobbiamo recuperare il gap con i nostri diretti competitor”. Per questo l’Associazione punta a creare una piattaforma a supporto del lancio di rassegne all’estero, e in questo contesto rientra l’esplorazione delle opportunità di sviluppo fieristico nel continente africano secondo le linee del Piano Mattei. #Aefi #fiere #meetingindustry #internazionalizzazione
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Fiere leva di competitività per superare la stagnazione Le aziende continuano a investire nella partecipazione alle fiere: il settore ha chiuso il 2024 con ricavi e redditività superiori al periodo pre-Covid. Su Il Sole 24 Ore ieri, l’articolo di Giovanna Mancini sul comparto fieristico italiano. Per il presidente Aefi Maurizio Danese, le fiere sono uno strumento di politica industriale e contribuiscono alla competitività del sistema Italia e delle imprese made in Italy. Nel calendario espositivo (915 rassegne previste in Italia nel 2025, di cui 286 internazionali e 229 nazionali; 400 le fiere locali e regionali) aumenta il numero di manifestazioni dedicate a energia e sostenibilità, tecnologie e servizi digitali, tempo libero e intrattenimento. Per quanto riguarda il 2025, sono tre gli obiettivi principali di Aefi: crescere sui mercati internazionali, favorire un nuovo impianto normativo ad hoc per il settore e rafforzare i servizi per gli operatori del settore. #Aefi #fiere #internazionalizzazione #madeinItaly
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Nel corso del tempo le fiere hanno modificato il proprio profilo, ponendosi sempre più come promotrici del made in Italy all’estero e fonte di valore per il territorio, scrive oggi Luigi dell'Olio su Affari&Finanza - La Repubblica nel suo focus sul settore fieristico italiano. Nel 2024 il comparto è cresciuto, seppur in un contesto estremamente complesso e a fronte di una concorrenza internazionale crescente. Secondo i dati dell’indagine pre-consuntiva di Aefi, lo scorso anno si è chiuso con 831 manifestazioni in Italia che hanno attirato quasi 18 milioni di visitatori (+6,1% sul 2023), di cui 1,3 dall’estero (+4,2%), con una crescita di operatori soprattutto professionali arrivati grazie alle 289 manifestazioni internazionali e alle 226 nazionali realizzate per favorire il business dei principali comparti del made in Italy. Aumenta anche l’appeal verso gli espositori esteri, 23 mila nel 2024 su 140 mila totali. “Numeri che ribadiscono il valore strategico delle fiere in favore dell’export del prodotto Italia”, sottolinea il presidente Aefi Maurizio Danese, che aggiunge “Per essere ulteriormente efficaci serve ora potenziare la nostra presenza all’estero”. Per il 2025 c’è ottimismo, soprattutto per il crescente profilo internazionale delle rassegne. Tra i trend emergenti la sostenibilità è elemento centrale dei contenuti delle manifestazioni così come la formazione. #fiere #Aefi #madeinItaly #internazionalizzazione #meetingindustry
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Al via il calendario formativo per gli operatori del settore. Da gennaio a marzo sono 4 gli appuntamenti in agenda con all’ordine del giorno una selezione tra i temi più attuali per le fiere e gli organizzatori: - IMU: Modalità Accatastamento Quartieri Fieristici e definizione della rendita Catastale - Disinformazione e distruzione della reputazione: come riconoscerla e difendersi dalla crisi - Comunicare la Sostenibilità - Sostenibilità, Corporate Sustainability Reporting Directive e Rendicontazione secondo gli Standard ESRS gli obblighi per le fiere e gli organizzatori di manifestazioni. le attività di aefi a sostegno degli associati Scopri il programma completo https://lnkd.in/dqs98T-F e iscriviti. #formazione #fiere #eventi
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Rafforzamento del ruolo dell’Associazione in Italia e all’estero, internazionalizzazione del sistema fieristico italiano e potenziamento dei servizi. Queste le tre principali direttrici previste dal Piano di programmazione e sviluppo 2025 deliberato oggi dal consiglio di amministrazione di Aefi, riunito a BolognaFiere Group. Principale compagine del settore fieristico e degli eventi attiva nei tavoli istituzionali dedicati a promozione, internazionalizzazione del Made in Italy e politica industriale del Paese, l’Associazione punta ad incrementare la propria quota di rappresentatività del comparto che oggi conta 60 associati (40 quartieri in cui si svolge il 96% delle manifestazioni internazionali e 20 organizzatori). L’obiettivo, da centrare soprattutto attraverso l’ingresso di nuovi operatori, quartieri e organizzatori, prevede anche la concretizzazione di nuove partnership con associazioni di settori affini e complementari a fiere e eventi, per completare la filiera a favore di una regia condivisa sia in termini di istanze sia progettuali. Sul fronte dell’internazionalizzazione dell’industria fieristica tricolore, il Piano di programmazione accelera sulla messa a terra di ‘Aefi global network’, una piattaforma a supporto del lancio di manifestazioni e fiere all’estero. Secondo quanto deliberato dal Cda, spiega il presidente Aefi, Maurizio Danese: “Il progetto prevede un accordo/protocollo tra l’Associazione e i soci Aefi con piattaforme già esistenti all’estero, a cui si aggiunge il coinvolgimento di partner ministeriali e istituzionali preposti alle politiche di promozione. Uno strumento finalizzato a erogare servizi di supporto operativo e organizzativo ai player italiani - quartieri e organizzatori - che intendono posizionarsi sulle piazze internazionali, salvaguardando la proprietà intellettuale dei singoli brand fieristici”. In questo contesto rientra anche ‘Aefi for Africa’, ovvero l’insediamento di una commissione per esplorare opportunità di sviluppo fieristico nel Continente secondo le linee del Piano Mattei. Tra le principali azioni di Aefi del 2025: la realizzazione di una sorta di libro bianco con la proposta di un impianto normativo ad hoc per il settore; l’avvio di un tavolo con il Ministero del Turismo per mettere a sistema sinergie e progetti tesi ad aumentare il segmento del turismo fieristico alto spendente; il riassetto organizzativo dell’Associazione per rinforzare l’area dei servizi. Leggi il comunicato stampa completo: https://lnkd.in/de-rBTaC #Aefi #fiereitaliane #madeinItaly #internazionalizzazione
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Fiere: visitatori in aumento del 6,1% nel 2024, la sfida è crescere all'estero Il 2024 è un anno molto positivo per il settore fieristico italiano. Lo conferma l'indagine pre-consuntiva realizzata da Aefi, secondo cui le 831 manifestazioni ospitate quest'anno nei quartieri fieristici italiani hanno attirato quasi 18 milioni di visitatori (il 6,1% in più rispetto al 2023), di cui 1,3 milioni dall'estero (+4,2%), con una crescita di operatori per lo più professionali. È inoltre di 10,4 milioni (+7% sull'anno scorso) la superficie totale venduta a quasi 140 mila espositori, di cui 23mila esteri. Su Il Sole 24 Ore di oggi l’articolo di Giovanna Mancini sul #sistema #fieristico tricolore. “Questi numeri ribadiscono il valore strategico per l'export di prodotti italiani ed evidenziano che le fiere sono in grado di generare valore sui territori, quantificabile in 22,5 miliardi di euro l'anno, per un valore aggiunto stimato in 10,6 miliardi di euro pari allo 0,7% del Pil” afferma il presidente Aefi, Maurizio Danese. “Per essere ancora più efficaci - aggiunge - serve ora attivare una partnership pubblico-privata in grado di mettere a terra una piattaforma comune, per presentare le nostre manifestazioni all'estero. Una esigenza non più derogabile e in linea con quanto i competitor esteri stanno già attuando”. È infatti l’'internazionalizzazione la sfida principale che il settore si prepara ad affrontare nel 2025. #Aefi #fiere #internazionalizzazione #madeinItaly
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Se l’Italia è leader nelle esportazioni è grazie anche alle fiere e ai partner pubblici che sostengono i principali settori produttivi del #madeinitaly. È quanto emerso nell’ultima sessione dell’anno della "Commissione internazionalizzazione" di Aefi, coordinata da Pietro Piccinetti svolta presso Fiera Roma s.r.l. dopo l’assemblea generale dell’Associazione. Nel corso dei lavori, in cui è emersa la centralità del ruolo di #Aefi, sono intervenuti rappresentanti di Simest SpA e ITA - Italian Trade Agency con l’obiettivo di evidenziare le misure e gli strumenti attivi a favore delle fiere e per sostenere la partecipazione fieristica da parte delle aziende, in Italia e all’estero. Maurizio Danese Francesca Alicata Federica Ingrosso Elisabetta Fatigati Lorenzo Galanti Giuseppe Picano
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Si chiude un 2024 in ulteriore crescita per il sistema fieristico italiano secondo l’indagine pre-consuntiva di Aefi resa nota oggi a Milano nel corso della 2^ “Conferenza nazionale export e internazionalizzazione delle imprese” promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Le 831 manifestazioni organizzate quest’anno hanno attirato quasi 18 milioni di visitatori (+6,1% sul 2023), di cui 1,3 milioni dall’estero (+4,2%). Un incremento di operatori perlopiù professionali determinato in particolare dalle 289 fiere internazionali e dalle 226 nazionali realizzate per favorire il business di tutti i comparti del made in Italy. In aumento anche la superficie totale venduta a quasi 140 mila espositori (di cui 23 mila esteri) che tocca quota 10,4 milioni (+7% sull’anno passato) “Sono numeri – ha commentato il presidente Aefi Maurizio Danese - che se da una parte ribadiscono il valore strategico in favore dell’export del prodotto Italia, dall’altra evidenziano come le fiere siano in grado di generare valore sui territori, quantificabile in 22,5 miliardi di euro l’anno per un valore aggiunto stimato in 10,6 miliardi di euro pari allo 0,7% del Pil. Per essere ulteriormente efficaci – ha aggiunto Danese - serve ora attivare una partnership pubblico-privata in grado di mettere a terra una piattaforma comune per presentare le nostre manifestazioni all’estero. Sarebbe un’occasione mancata se il made in Italy, secondo brand al mondo per qualità percepita, non potesse contare su un vettore di bandiera per l’internazionalizzazione con eventi proprietari nelle aree strategiche del mondo”. Per quanto riguarda il calendario 2025 sono già in programma 261 rassegne internazionali, 205 nazionali e 400 tra fiere locali e regionali. #AEFI #FiereItaliane #MadeInItaly #Internazionalizzazione #Export
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