Green&Blue

Chissà se in futuro potremmo viaggiare a bordo di un’#automobile alimentata solo dall’#EnergiaSolare? In realtà non c’è bisogno di aspettare domani, perché l'auto esiste già, anche se circola solo in apposite competizioni internazionali. Si chiama #Adelie, il bolide a emissioni zero, che non ha bisogno di essere ricaricata alla presa di corrente, perché le celle solari di cui è ricoperta le permettono di ricaricarsi e sfrecciare ad una velocità massima di 136 km/h. Questo prototipo è nato sui banchi accademici dell’Università tedesca di Aquisgrana, la RWTH Aachen University, progettata da un team di #studenti che nel loro tempo libero hanno dato vita a un veicolo leggerissimo - appena 170 kg - che monta tre ruote, ha una forma allungata di 4 metri ispirata ai pinguini, è sottile, bassa e può percorrere fino a 700 km. Ce ne parla Paolo Travisi ⤵️

#EnergiaElettrica prodotta dalle finestre di casa, senza perdere in trasparenza, luminosità ed estetica. L'innovazione di un gruppo di #ricercatori della Corea del Sud, potrebbe cambiare radicalmente la concezione degli edifici del futuro, grazie ad un'implementazione dei sistemi fotovoltaici integrati nei palazzi, i cosiddetti #BIPV, (acronimo di Building Integrated Photovoltaics), che utilizzano il vetro per catturare la luce del sole. Qual è la novità? È il vetro modellato testato dagli scienziati asiatici che supera le limitazioni tipiche dei moduli fotovoltaici BIPV, ormai oggetto di studio da almeno una decina di anni, che hanno prestazioni energetiche ridotte, a causa del loro design e delle proprietà ottiche; infatti il prototipo coreano grazie alla specifica morfologia della superficie del vetro modellato e “all'orientamento verticale rivolto a sud rispetto alla latitudine del sole", scrivono gli scienziati nella pubblicazione scientifica, ha un alto rendimento energetico, con una perdita minima, ma senza peggiorare l'estetica, elemento importante di un edificio. Ce ne parla Paolo Travisi ⤵️

Se state resistendo alle temperature, volete fare un'#esperienza decisamente estrema, guadagnare e aiutare la #scienza allora potrebbe esserci il #lavoro che fa per voi. Dove? In uno dei luoghi più remoti ed estremi al mondo, l'Antartide, un posto dove però assicurano i datori di lavoro vivrete un periodo "diverso da qualsiasi altro sul Pianeta" e avrete anche la possibilità di fare "amicizie per la vita". Da pochi giorni due dei principali centri che operano con stazioni di ricerca in Antartide, sia il famoso BAS (British Antarctic Survey) sia l'Australian Antarctic Program Partnership hanno infatti aperto alla possibilità di un posto di lavoro, per diverse #professioni e non sempre strettamente legate a un carattere #scientifico, per chi volesse provare l'esperienza di lavorare in Antartide. Ce ne parla Giacomo Talignani ⤵️

L'#Italia si trova a fronteggiare una delle bollette elettriche più salate del continente: 0,193 €/kWh, contro 0,133 €/kWh della Spagna e appena 0,069 €/kWh in Francia. Un divario che penalizza famiglie e imprese, come il gruppo #Arvedi ha recentemente sottolineato in una campagna pubblicitaria, evidenziando l’impatto sull’occupazione e sulla competitività. Il problema? Il #mercato marginale: il prezzo dell’elettricità è determinato dal costo più alto, spesso legato al gas naturale, indispensabile per coprire il fabbisogno elettrico nelle ore di punta. In Italia il gas contribuisce ancora al 65% della produzione elettrica, mentre in altri Paesi europei come Spagna e Germania le rinnovabili coprono oltre il 60%. Questo permette loro di contenere i prezzi fino al 40% in meno rispetto all’Italia. La soluzione? Investire su rinnovabili e disaccoppiare i prezzi del gas da quelli delle energie verdi, come già accade in Spagna e Portogallo. L’obiettivo è garantire prezzi più equi e sostenibili per tutti. Scopri di più nell’analisi completa di Luca Fraioli -> https://lnkd.in/dwbyjpsM #Energia #Rinnovabili #CrisiEnergetica #Italia #TransizioneEcologica #MercatoEnergetico

Le politiche climatiche globali affrontano una nuova sfida. La rielezione di Donald Trump ha segnato una netta inversione di rotta rispetto all’amministrazione Biden: gli Stati Uniti si preparano a uscire nuovamente dall’Accordo di Parigi, puntando sull’espansione dell’industria fossile. Questo cambio di direzione arriva in un momento critico, con il 2024 registrato come l’anno più caldo di sempre, la California devastata da incendi senza precedenti e le emissioni globali di CO2 in costante aumento. 🔹Il confronto tra USA e Cina Mentre Trump parla di trivellazioni e “oro liquido”, la Cina si posiziona sempre più come leader globale nelle energie rinnovabili: nel 2024 ha aumentato del 45% la capacità solare e del 18% quella eolica, raggiungendo con sei anni di anticipo l’obiettivo di 1,2 TW di capacità eolica e solare. La crescita del fotovoltaico, dei veicoli elettrici e delle batterie sta permettendo a Pechino di conquistare il mercato globale, dimostrando come innovazione e sostenibilità possano essere alleati economici. 🔹 Il futuro delle COP e il rischio di fratture La decisione americana rischia di polarizzare ulteriormente le dinamiche internazionali. Alla COP30 di Belem, la presenza degli Stati Uniti sarà probabilmente limitata, lasciando spazio a un’eventuale leadership condivisa tra Cina ed Europa. Tuttavia, il rischio di un effetto domino tra Paesi che abbandonano gli impegni climatici non può essere sottovalutato. 🔹 Un’opportunità per la green economy? Nonostante le scelte di Trump, negli USA permane una fiorente economia verde, guidata da stati, aziende private e investitori che potrebbero continuare a trainare l’innovazione sostenibile. Come sottolineato da Jonathan Pershing, la lotta al cambiamento climatico richiede una collaborazione globale che coinvolga l’intera società. La crisi climatica è una sfida collettiva che non può essere ignorata. Le decisioni di oggi determineranno il futuro del nostro pianeta. Scopri di più nell’articolo di Giacomo Talignani ⤵️ #CrisiClimatica #AccordoDiParigi #EnergieRinnovabili #Cina #USA #GreenEconomy #PoliticheAmbientali

L’#EmergenzaClimatica al centro dei rischi globali. A dirlo sono 900 esperti, responsabili politici e business leader, chiamati a dare la propria opinione per la ventesima edizione del #GlobalRisksReport 2025 del World Economic Forum (si aprirà la prossima settimana a Davos) che rivela quali sono le sfide geopolitiche, ambientali, sociali e tecnologiche che minacciano la stabilità e il progresso mondiale. Ce ne parla Fiammetta Cupellaro ⤵️

Da gennaio 2025, le bottiglie di #plastica monouso fino a 3 litri dovranno contenere almeno il 25% di plastica riciclata. Una quota destinata a salire al 30% entro il 2030, come stabilito dalla Direttiva Sup dell’European Union. Questa normativa, che già nel 2024 ha introdotto i tappi attaccati alle bottiglie, punta a ridurre l’impatto ambientale della plastica, limitando la produzione di nuovo materiale. Si stima che in Italia ogni anno vengano prodotte 13 miliardi di bottiglie, e il ricorso alla plastica riciclata può abbattere notevolmente le emissioni inquinanti. Le bottiglie cambieranno aspetto? Forse sì: il colore potrebbe diventare più scuro o giallastro, come già accade nei Paesi del Nord Europa, ma l’impatto positivo sull’ambiente sarà significativo. Una scelta obbligata per accelerare la transizione ecologica e costruire un’economia circolare più sostenibile. Ce ne parla Fiammetta Cupellaro ➡️ https://lnkd.in/deQzHQfv #PlasticaRiciclata #DirettivaSup #EconomiaCircolare #Sostenibilità #GreenAndBlue #Ambiente #TransizioneEcologica

La #startup francese KING COLIS apre a RomaEst il primo #PopUpStore italiano dove si potranno comprare scatole di prodotti, ma senza sapere cosa c’è dentro. “Il 70% delle scorte sono pacchi persi ed il 30% eccedenze, così riduciamo l’impatto sull’ambiente e tagliamo le emissioni” Ce ne parla Paolo Travisi ⤵️

“La nostra idea si concentra su un'area ancora poco battuta, ma che cela grandi opportunità: l'utilizzo delle batterie al sale nel settore del trasporto elettrico come alternativa al litio per combattere la crisi climatica”, a parlare sono Andrea Berti fisico della materia e Andrea Miotto esperto di analisi e marketing, entrambi ventiseienni originari di un paese sulle colline in provincia di Treviso. Sono gli ideatori di #BatterIT, un progetto che sviluppa un motore #ibrido basato sulla #tecnologia delle batterie ai sali fusi: sistemi che accumulano energia sotto forma di calore. Vantaggi? Una ridotta dipendenza da materiali rari, come il litio, in modo da rendere ancora più sostenibile la mobilità elettrica. Ce ne parla Gabriella Rocco

Con l’obiettivo di creare un polo produttivo di #MiniCar e #VeicoliCommerciali nel cuore delle Marche sul modello delle kei car giapponesi, Mole Urbana è una #startup che offre veicoli a zero emissioni, compatti ed efficienti, destinati a chi si deve muovere in città, che si tratti di mobilità privata o di professionisti. Il primo sito di produzione, in Piemonte, è una #NanoFactory frutto di un'operazione di recupero immobiliare. La struttura è stata ripristinata architettonicamente con soluzioni ecologiche, come la riqualificazione del tetto, prima in amianto, ora sostituito con otto mila metri quadri di pannelli solari. Analogamente, il secondo sito produttivo, localizzato nel territorio di Fabriano, avrà caratteristiche architettoniche mirate all’autoproduzione di energia elettrica. Si tratta di #veicoli compatti ed efficienti progettati per ottimizzare spazio ed energia, la startup mira infatti a creare un prodotto totalmente #green. Ce ne parla Gabriella Rocco ⤵️