🔄 𝐂𝐨𝐬𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐯𝐞𝐝𝐞 𝐢𝐥 “𝐝𝐞𝐜𝐫𝐞𝐭𝐨 𝐥𝐞𝐠𝐠𝐞 𝐏𝐀” 𝐢𝐧 𝐦𝐚𝐭𝐞𝐫𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐭𝐫𝐚𝐧𝐬𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢𝐠𝐢𝐭𝐚𝐥𝐞? 🗞️ Nell'ultimo numero della nostra newsletter, in primo piano, le novità del "decreto legge PA" per le amministrazioni. Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 14 marzo, contiene alcune novità per la trasformazione digitale degli enti con riferimento alla valorizzazione di professionisti che devono occuparsi di transizione al digitale e di sicurezza informatica. Le abbiamo riassunte nella nostra infografica 👇 Nel resto della newsletter: 📍 La scadenza del 31 marzo per gli obiettivi di accessibilità 📍 La posizione della Conferenza delle Regioni sul disegno di legge sull'IA 📍 Un sindaco può essere dirigente di un'amministrazione centrale? 👉 Iscrizioni alla newsletter su www.lapadigitale.it 👈
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Aggiornamenti
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🚀 WEBINAR: Le nuove linee guida #AGID sull’IA nella Pubblica Amministrazione 🚀 📅 19 marzo 2025, dalle 10 alle 12. 📝 Organizzato con E-Lex Studio Legale e Gruppo Maggioli un incontro di due ore in cui gli avvocati Ernesto Belisario, Francesca Ricciulli e Alessandro Greco forniranno una guida alla lettura delle Linee Guida con indicazioni su come le amministrazioni possono già prepararsi alle sfide dell'intelligenza artificiale. 👇Il webinar è gratuito. Link alle iscrizioni nel primo commento 👇
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Siete già iscritti a #LeggeZero, la newsletter di E-Lex Studio Legale e Gruppo Maggioli su #intelligenzaartificiale, regole e diritti? Abbiamo inviato il #65 in cui trovate: 🧠 L’IA ci ruberà il lavoro? Secondo molti, il 2025 sarà l'ultimo anno nella storia dell'umanità in cui l'uomo è più intelligente degli algoritmi. Serve ripensare rapporti di lavoro, professioni e norme, finché siamo in tempo. 🔊 Un messaggio vocale… da Luigi Di Gregorio (grazie!) L'intelligenza artificiale può decidere il futuro degli equilibri geopolitici internazionali? Chi controlla questa tecnologia oggi e con quali conseguenze? Nel vocale di questa settimana, Luigi Di Gregorio, docente esperto in geopolitica e comunicazione, approfondisce il ruolo dell'intelligenza artificiale come tecnologia pervasiva capace di influenzare economia, sicurezza, politica e libertà individuali. Dominare l'intelligenza artificiale significa dominare l'infrastruttura del potere globale, dalla manipolazione sociale tramite sistemi come il social credit score in Cina, fino al nanotargeting politico e ai droni autonomi in Occidente. Di Gregorio mette in guardia anche dalla vulnerabilità strategica legata alla produzione dei semiconduttori avanzati concentrata a Taiwan, regione geopoliticamente delicata, sottolineando come il controllo sull'intelligenza artificiale sia diventato il cuore della nuova "Code War" del nostro tempo. 📰 Notizie e segnalazioni: un assistente IA si rifiuta di aiutare un programmatore a finire il il suo codice, dalla Cina una proposta per costituire un fondo che protegga dalla disoccupazione legata all'IA, le raccolte firme degli artisti non fermano l'IA, Anthropic lancia l'AI Economic Index, uno studente della Columbia University ha barato durante un colloquio con Amazon (usando l'IA), i lavoratori USA sono preoccupati per l'uso dell'IA mentre i CEO si fidano ormai più dell'IA che dei propri familiari, la surreale conversazione tra un agente IA e un pappagallo, un articolo da Harward su come l'IA cambia il valore dell'esperienza lavorativa, un video ci aiuta a capire come sarà la società in cui nessuno lavora, le parole di Amodei (Anthropic) sul fatto che tra 12 mesi non ci sarà più bisogno di programmatori. 🏛️ Arriva un nuovo Webinar targato LeggeZero: ‘Linee guida Agid sull’IA: cosa cambierà per le pubbliche amministrazioni?’ (trovate tutte le info in newsletter). 📲 La nostra recensione di Lawformer: l’IA che prende i tuoi dati ma (alla fine) non scrive i tuoi contratti Se volete leggere la newsletter (o iscrivervi), trovate il link nel primo commento. Buona lettura!
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🚀 WEBINAR: Le nuove linee guida AgID sull’IA nella Pubblica Amministrazione 📅 19 marzo 2025, dalle 10 alle 12 L’AGID - Agenzia per l'Italia Digitale ha pubblicato la bozza di Linee guida per l’adozione dell’IA nella PA, attualmente in consultazione pubblica (fino al 20 marzo). Il documento contiene una ricognizione di norme e standard tecnici sull’IA ma anche prescrizioni con impatti significativi sulle pubbliche amministrazioni. Tra gli aspetti di maggiore interesse, ci sono l'individuazione delle diverse fasi del ciclo di vita di un sistema di IA e la definizione del modello di adozione dell’IA negli Enti. Con E-Lex Studio Legale e Gruppo Maggioli abbiamo organizzato un webinar in cui io e i colleghi Francesca Ricciulli e Alessandro Greco proveremo a fornire una guida alla lettura delle Linee Guida con indicazioni su come le amministrazioni possono già prepararsi alle sfide dell'intelligenza artificiale. Il webinar è gratuito e, se vi interessa, trovate il link per iscrivervi nel primo commento.
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📚 Master in intelligenza artificiale per la pubblica amministrazione 📚 🗓️ A fine marzo prenderà il via il nostro primo master con Maggioli Editore dedicato all’intelligenza artificiale nella PA. 👉 6 appuntamenti con Ernesto Belisario , Francesca Ricciulli , Luca Sambucci e Vincenzo Tedesco per un totale di 24 ore di formazione 📕Nel corso del master saranno approfonditi aspetti normativi, organizzativi e tecnologici per utilizzare l’intelligenza artificiale nel settore pubblico con un focus sul ruolo dell’ufficio RTD. 🔗 Programma completo delle lezioni e link per iscriversi nel primo commento 👇
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Siete già iscritti a #LeggeZero, la newsletter di E-Lex Studio Legale e Gruppo Maggioli su #intelligenzaartificiale, regole e diritti? Abbiamo inviato il #64 in cui trovate: 🧠 Perché abbiamo bisogno di un CAIO Dopo DeepSeek arriva dalla Cina un'altra IA, un agente destinato a fare discutere per la sua velocità: si chiama Manus e potete vederlo all'opera nel video allegato a questo post. Le pubbliche amministrazioni (che non sono pronte per questa velocità) avrebbero bisogno di un responsabile per l'IA, il CAIO (Chief AI Officer). 🔊 Un messaggio vocale… da Fernanda Faini (grazie!) L'intelligenza artificiale per la pubblica amministrazione è più un’opportunità o un rischio? E chi deve governare la transizione verso l’amministrazione algoritmica? Nel vocale di questa settimana, una delle giuriste italiane più attente ai temi della digitalizzazione della pubblica amministrazione sottolinea come le caratteristiche stesse dell’IA – basata su dati, algoritmi di machine e deep learning e inferenze – siano alla base sia delle sue potenzialità che delle criticità da presidiare (soprattutto nell'ambito della pubblica amministrazione). Fernanda Faini evidenzia anche il ruolo cruciale della governance dell’IA all’interno di ogni singola amministrazione, tema che non deve interessare i soli tecnici, ma che deve diventare patrimonio condiviso dell’intero ente. Il ruolo centrale - quello del CAIO - va affidato al responsabile della transizione digitale, ma assicurando la stretta collaborazione con altre figure chiave (come il DPO, il data protection officer previsto dalla normativa sulla protezione dei dati personali). 📰 Notizie e segnalazioni: quali sono le funzioni del Chief AI Officer e quando dovrebbe essere nominato?, secondo un sondaggio i cittadini USA non si fidano dell'IA, le linee guida su IA e pubblica amministrazione adottate da Malesia, India e Nuova Zelanda (i principi sono sempre gli stessi), la strategia sull'IA nel settore pubblico del governo canadese, un documento della commissione europea identifica le competenze necessarie per l'adozione dell'IA nel settore pubblico, arriva Duck.ai per interagire privatamente con i chatbot di IA, in Cina arrivano anche i robocop a pattugliare le strade, un video da TED pone una domanda molto complessa "dovremmo temere che l'IA ci sostituisca?". 🏛️ Arriva un nuovo corso targato LeggeZero: ‘Il CAIO per la pubblica amministrazione’ (trovate tutte le info in newsletter). Se volete leggere la newsletter (o iscrivervi), trovate il link nel primo commento. Buona lettura!
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🎂 7 marzo 2005 -7 marzo 2025: buon compleanno CAD! Sono (già) passati 20 anni dall'adozione del Codice dell'Amministrazione Digitale (d. lgs. n. 82/2005). Il CAD - come lo chiamano gli addetti ai lavori o quelli che vi hanno maggiore confidenza - è stato per lungo tempo una delle norme meno applicate dell'intero ordinamento giuridico. Ricordo che - nelle prime lezioni che tenevo sul Codice - dirigenti e funzionari non riuscivano a trattenere la propria ilarità quando parlavo di un'amministrazione completamente digitale che avrebbe fatto a meno della carta. E invece, sia pure dopo qualche anno di troppo e con alcune norme ancora inattuate, ci siamo arrivati: documenti informatici, firme elettroniche, pagamenti informatici, app e piattaforme sono ormai strumenti di lavoro di chi lavora nella PA (oltre che supporto prezioso per semplificare la vita di cittadini e imprese). Auguri al CAD, allora, anche se avrebbe potuto essere più semplice o accompagnato da un sistema meno ostico di Linee guida e regole di attuazione. Se l'Italia è un po' più digitale, è anche merito suo. Credo che - dopo questi primi vent’anni - il CAD, nella sua formulazione attuale, abbia esaurito la sua iniziale funzione e sia forse pronto per un’ulteriore riforma. Una riforma che tenga conto dell’evoluzione della normativa europea (es. Eidas) e della necessità di passare dalla mera disciplina di una PA che si limita a tenere archivi dematerializzati ed erogare servizi digitali a una pubblica amministrazione in grado di affrontare la sfida dell’IA e dei procedimenti amministrativi algoritmici. [se vi interessa, potete approfondire su La PA Digitale 👇]
𝟮𝟬 𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝗖𝗔𝗗 - 𝗤𝘂𝗮𝗹𝗲 𝗳𝘂𝘁𝘂𝗿𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗖𝗼𝗱𝗶𝗰𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗮𝗺𝗺𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶𝗴𝗶𝘁𝗮𝗹𝗲? 🎂 Il 7 marzo 2025 il Codice dell’amministrazione digitale - la principale norma di riferimento per l’amministrazione digitale - compirà 20 anni. 📝 Nell'ultimo numero della nostra newsletter abbiamo provato a tracciare un piccolo bilancio tra interventi di modifica, attuazione e lezioni apprese. Se oggi il codice rappresenta un punto di riferimento per le amministrazioni, dopo questi primi vent’anni è probabilmente possibile affermare che, nella sua impostazione attuale, abbia esaurito la sua funzione e sia forse pronto per un’ulteriore riforma che tenga conto dell'evoluzione normativa e tecnologica. Voi cosa ne pensate? Nel resto della newsletter: ➡️ Il tool sul rischio cyber nella PA di Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale ➡️ Il parere del Garante Privacy sullo schema di decreto per il trattamento di dati personali nell’ambito della Piattaforma nazionale di telemedicina Link per iscrizione alla newsletter nel primo commento 👇
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𝟮𝟬 𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝗖𝗔𝗗 - 𝗤𝘂𝗮𝗹𝗲 𝗳𝘂𝘁𝘂𝗿𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗖𝗼𝗱𝗶𝗰𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗮𝗺𝗺𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶𝗴𝗶𝘁𝗮𝗹𝗲? 🎂 Il 7 marzo 2025 il Codice dell’amministrazione digitale - la principale norma di riferimento per l’amministrazione digitale - compirà 20 anni. 📝 Nell'ultimo numero della nostra newsletter abbiamo provato a tracciare un piccolo bilancio tra interventi di modifica, attuazione e lezioni apprese. Se oggi il codice rappresenta un punto di riferimento per le amministrazioni, dopo questi primi vent’anni è probabilmente possibile affermare che, nella sua impostazione attuale, abbia esaurito la sua funzione e sia forse pronto per un’ulteriore riforma che tenga conto dell'evoluzione normativa e tecnologica. Voi cosa ne pensate? Nel resto della newsletter: ➡️ Il tool sul rischio cyber nella PA di Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale ➡️ Il parere del Garante Privacy sullo schema di decreto per il trattamento di dati personali nell’ambito della Piattaforma nazionale di telemedicina Link per iscrizione alla newsletter nel primo commento 👇
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Siete già iscritti a #LeggeZero, la newsletter di E-Lex Studio Legale e Gruppo Maggioli su #intelligenzaartificiale, regole e diritti? Abbiamo inviato il #64 in cui trovate: 🧠 The sound of silence In UK musicisti ed editori animano il dibattito pubblico sulle modifiche normative proposte dal governo in materia di IA. In Italia, invece, il confronto pare limitato a pochi addetti ai lavori. 🔊 Un messaggio vocale… da Elisa Giomi (grazie!) L’intelligenza artificiale rappresenta una minaccia o un’opportunità per il pluralismo dell’informazione? E quale approccio regolatorio dovrebbe essere adottato per bilanciare innovazione e tutela dei diritti fondamentali? Nel messaggio di questa settimana, Elisa Giomi, commissario dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, affronta il tema della over-regulation nell’IA, evidenziando i rischi di un eccesso normativo che potrebbe frenare lo sviluppo tecnologico. Tuttavia, sottolinea come anche l’assenza di regolamentazione presenti criticità altrettanto rilevanti. La soluzione, secondo Giomi, risiede in una evidence-based regulation, ovvero una regolamentazione proporzionata e basata sull’analisi concreta del mercato e delle sue eventuali distorsioni. Un altro punto cruciale riguarda il pluralismo dell’informazione: mentre tradizionalmente la sua tutela si è basata sulla limitazione della concentrazione della proprietà dei media, Giomi evidenzia come la diversità di fonti e prospettive sia più rilevante della sola pluralità di provider. Un messaggio importante che contribuisce, in modo autorevole, al dibattito italiano sulle regole dell’IA. 📰 Notizie e segnalazioni: l'IA di Musk valuterà i lavoratori federali USA per capire chi è indispensabile e chi può essere sostituito (e quindi licenziato), un dottorando espulso per uso dell’IA fa causa all’Università del Minnesota, il Presidente Trump ha firmato un memorandum che prevede dazi quando un governo straniero impone regolamenti sproporzionati alle aziende USA, continuano ad aumentare i contenziosi degli editori contro i provider di IA (e vengono contestate anche le allucinazioni), due agenti IA hanno iniziato a parlare in un linguaggio incomprensibile per un orecchio umano, un robot aggredisce una persona in Cina, i deepfake su Gaza, l’IA può sconfiggere la povertà? (e con quali rischi?), la velocità dello sviluppo dell'IA potrebbe avere grande impatto nel settore della medicina (e accrescere sperequazioni che esistono già). Il meme della settimana (fonte: Eduardo Ordax) è l'occasione per esprimere sempre la massima solidarietà al popolo ucraino. Se volete leggere la newsletter (o iscrivervi), trovate il link nel primo commento. Buona lettura!
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📃 𝗟𝗶𝗻𝗲𝗲 𝗴𝘂𝗶𝗱𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗹'𝗮𝗱𝗼𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹'𝗜𝗔 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗮 𝗮𝗺𝗺𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲: 𝗰𝗼𝘀𝗮 𝗰'𝗲̀ 𝗱𝗮 𝘀𝗮𝗽𝗲𝗿𝗲? Nell'ultimo numero della nostra newsletter abbiamo iniziato ad approfondire le linee guida per l'adozione dell'IA nella pubblica amministrazione adottate da AGID - Agenzia per l'Italia Digitale. Ambito di applicazione oggettivo e soggettivo, punti di interesse, modello di adozione dei sistemi di IA e ruolo dell'ufficio RTD 👇 Ne parliamo nel primo piano e nella nostra infografica. Nel resto di questo numero segnalazioni in materia di #PNRR, sicurezza informatica e diritto di accesso. 🔄 Iscrizioni alla newsletter su www.lapadigitale.it 🔄