⚡ La GenZ ha ribaltato il modo di concepire il lavoro negli ultimi anni: non vedono più nel lavoro la soddisfazione e la realizzazione della vita, ma un mezzo per godersi la vita stessa. Questa nuova generazione è molto legata ai propri valori - visto, soprattutto, il periodo di crisi nel quale è cresciuta e sta vivendo, dal Covid-19 alla crisi climatica e sociale - e non è disposta a scendere a compromessi su questi nemmeno nel lavoro. E non solo: il lavoro non è più sacrificio e staticità, ma un’opportunità per continuare a imparare, formarsi e progredire professionalmente. 🧲 Dato che entro il 2025 la GenZ costituirà più di un quarto della forza lavoro, come si possono attrarre questi nuovi talenti nelle aziende? Secondo il report “Il futuro del recruiting 2024” di LinkedIn l’obiettivo principale delle risorse umane è fare employer branding, tanto che il 57% dei professionisti del settore ammette di voler investire di più in questa strategia. Il report mette in evidenza ciò che i giovani richiedono maggiormente: una retribuzione giusta, un buon equilibrio vita-lavoro e flessibilità lavorativa. Ciò che contraddistingue la GenZ, però, è il fatto che è molto più propensa di ogni altra generazione ad accettare lavori dove c’è possibilità di carriera (+36% rispetto ai Millennials) e aggiornamenti costanti delle competenze (+34% sempre rispetto ai Millennials). La tua azienda in che modo cerca di attrarre questa generazione? Che strategie di employer branding usa? Parliamo qui sotto! 👇🏽 #genz #generazionez #employerbranding #recruiting #hr
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