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Skuola.net

Tecnologia, informazioni e internet

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Il miglior compagno di banco degli studenti italiani

Chi siamo

Skuola.net è una edtech company leader nel settore EdTech in Italia ed è una delle poche ad aver ottenuto da Great Place to Work® il riconoscimento di Certified Company . Attraverso Skuola.net, portale educational #1 per audience (fonte Audiweb) con oltre 8 Milioni di accessi unici/mese e una community di 4 Milioni di utenti, rappresenta dal 2000 il principale punto di riferimento per studenti e per il mondo dell'istruzione dalla scuola all'università. Skuola.net è un portale di contenuti didattici UGC, community e informazione. In quest’ultimo ambito opera come una testata giornalistica. Grazie alla qualità e selezione dei suoi contenuti, alla capillare moderazione e sicurezza del sito, è riconosciuto quale interlocutore autorevole da aziende internazionali e istituzioni e credibile opinion leader dagli studenti. E’ accreditato dai media e dalla stampa quale portavoce delle istanze giovanili e studentesche. La mission dell'azienda è: "Offrire strumenti utili e innovativi per migliorare la vita dello studente". Inoltre Skuola.net promuove progetti educativi e di responsabilità sociale in scuole ed università e gestisce Skuola.net | Ripetizioni (https://www.ripetizioni.it), il marketplace #1 per le ripetizioni online e in presenza.

Settore
Tecnologia, informazioni e internet
Dimensioni dell’azienda
11-50 dipendenti
Sede principale
Roma, RM
Tipo
Società privata non quotata
Data di fondazione
2000
Settori di competenza
Istruzione, Editoria online, Internet, educational, content strategy, news, school, university, student life, digital, media, scuola, università, studenti, edtech, branded content, ripetizioni e private lessons

Località

Dipendenti presso Skuola.net

Aggiornamenti

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    Anche quest'anno il 99,8% dei maturandi ammessi all’esame si sono diplomati 😎 E anche quest’anno essere ammessi all’esame si conferma la parte più difficile della Maturità: il 3,7% dei candidati è stato bloccato prima dell’esame. Una volta ammessi è più probabile azzeccare un ambo secco al lotto che essere bocciati.

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    Università: Aumentano gli importi e il numero di beneficiari delle borse di studio. Per l'anno accademico 2024/2025, gli importi minimi delle borse di studio sono stati aumentati per aiutare ancora più studenti a realizzare i loro sogni. Inoltre, i limiti ISEE e ISPE sono stati alzati, ampliando la platea dei beneficiari. Questo è quanto comunicano dal Ministero Istruzione, Universita' e Ricerca, che rivendica anche due record storici: lo stanziamento complessivo di 850 milioni di euro per le borse di studio (mai così alto) e il fatto di aver debellato, lo scorso anno, il fenomeno degli idonei non beneficiari. Ovvero quegli studenti che avevano diritto alla borsa ma che non la ricevevano perché non c’erano i soldi!!! Secondo Daniele Grassucci, co-founder di Skuola.net “È una buona notizia, perché da quando ho iniziato ad occuparmi di studenti ho effettivamente potuto constatare un aumento sia degli importi delle borse di studio sia degli studenti che ne beneficiano: 10 anni fa essere idonei non beneficiari era quasi la regola. Ma non basta, si può e si deve fare di più: il costo della vita è aumentato e, per molti fuorisede, studiare e mantenersi è un incubo. Quindi non bisogna fermarsi e bisogna mettere mano al problema dei posti letto e della sostenibilità degli studi per chi è lontano da casa”. Per maggiori informazioni visita il sito del Ministero dell'Università e della Ricerca per scoprire tutti i dettagli e le novità.

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    Milano-Catania, avanti e indietro per inseguire un sogno! Claudio Carastro, 24 anni, ha deciso di praticare quello che lui stesso ha definito un’esperienza unica di “pendolarismo estremo”. Pur lavorando in uno studio di commercialisti a Milano, ha scelto di completare i suoi studi in Economia Aziendale all’Università di Catania, sua terra d’origine. Per sostenere gli esami, Claudio prendeva l’aereo alle prime luci dell’alba e rientrava solo a notte fonda, affrontando voli, bus e maratone di studio. Nonostante questo è riuscito a laurearsi “quasi” in corso in 4 anni. Una scelta quasi obbligata: ogni esame fallito voleva dire buttare via non solo tempo ma anche tanti soldi per i volo. Questa scelta coraggiosa non è solo un omaggio alla sua Sicilia, ma un forte messaggio:”le università del Sud sono eccellenti quanto quelle del Nord”. Claudio è un esempio di passione e determinazione dei tanti giovani che cercano di conciliare studio e lavoro.

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    Per una volta, c'è una cosa che sembra unire genitori e figli: l'avversione per i compiti delle vacanze. Abbiamo realizzato un sondaggio che mostra come tutti in coro dicano basta!✋ Tra gli studenti, ben 3 su 4 vorrebbero meno compiti o perlomeno qualcosa di diverso. E a loro si accodano anche parecchi adulti: tra le mamme e i papà è circa il 40% a protestare. Forse perché, in qualche modo, quegli esercizi vengono visti come un ostacolo sulla strada delle ferie. Per questo, 1 genitore su 5 si è detto disponibile ad aiutare il figlio nello svolgimento dei compiti, pur di toglierseli di mezzo. Ad aggravare la situazione ci si è messa pure la tecnologia: complice il registro elettronico, ormai gli insegnanti assegnano i compiti anche a scuole chiuse. 😳 Pare che 6 studenti su 10 abbiano ricevuto consegne dopo l'inizio della pausa estiva, cosa che ha alimentato ulteriormente il malcontento. Una protesta, quella dell'alleanza genitori-studenti, che ha generato un certo dibattito sui mezzi di comunicazione grazie al nostro sondaggio.

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    Secondo il Rapporto Nazionale INVALSI 2024, il 6,6% degli studenti del quinto potrebbe aver raggiunto il diploma che equivarrebbe ad una licenzia media in termini di competenze! 😰 Si tratta degli studenti “dispersi”, che hanno carenze in tutte e tre le materie monitorate dall’INVALSI: non comprendono adeguatamente un testo in lingua italiana, non hanno le competenze attese in ambito logico-matematico dopo tredici anni di scuola e non raggiungono il livello minimo di lettura e di ascolto della lingua inglese. Ma le lacune, se considerate singolarmente, sono molto più diffuse. Solo il 56% degli studenti del quinto anno, per esempio, ha adeguate competenze di comprensione del testo in Italiano, e solo il 52% raggiunge gli obiettivi minimi in Matematica. E la mancanza di basi inizia a farsi sentire dalle medie: 4 studenti su 10 della terza media non hanno le competenze minime attese in Matematica. Si vedono dei buoni miglioramenti in Inglese: il 60% degli studenti di quinto raggiunge il livello minimo nel Reading e il 45% nel Listening. Forse bingiare Netflix non è così dannoso dopo tutto 😅 Inoltre, il rapporto evidenzia una netta differenza di performance tra vari territori: il Centro-Nord mostra migliori performance rispetto al Centro-Sud, che a sua volta è un passo avanti rispetto al Sud-Isole (Calabria, Basilicata, Sicilia e Sardegna). I livelli di apprendimento raggiunti, al di fuori di Inglese, sono ancora una volta più bassi rispetto al 2019, una conferma del fatto che la scuola italiana soffre ancora gli effetti della pandemia. In ogni caso, bisogna riconoscere che i risultati di questo 2024 sono migliori rispetto a quelli del 2023. L’anno scorso, la dispersione implicita era all’8,7% a fronte del 6,6% di ora, e sono aumentati anche gli studenti eccellenti: dal 13,3% del 2023 al 15,1% del 2024. Speriamo di continuare in questa direzione!

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    I primi 100 della maturità sono stati assegnati, e tra poco tutti sapranno il proprio voto finale! Chi ha preso 100 o 100 e lode, l'anno prossimo potrà usufruire della Carta del Merito del valore di 500€! Ma come funziona? È semplice: basterà accedere al portale https://lnkd.in/dMGQhGtm. Lì si troverà il "voucher digitale", che potrà essere sfruttato per pagare biglietti di eventi culturali, prodotti di editoria o corsi di formazione/attività ricreative di vario tipo. Usiamo il futuro perché i maturandi da 100 (e 100 lode) del 2024 potranno spendere i voucher nel 2025, indipendemente dal proprio reddito. Questa misura, a differenza della Carta della Cultura, è accessibile anche a chi ha un ISEE superiore a 35.000 euro. Le regole sono le stesse valide per la Carta della Cultura: no agli abbonamenti delle piattaforme streaming, no ad acquisti "doppi", e no ad acquisti per terze persone.

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    Gli strafalcioni dei maturandi di Skuola.net spopolano online! Non sappiamo come si sentirebbe PAOLO al riguardo 🤔😬 Succede a tutti di fare degli errori, ma all'esame orale di Maturità hanno un peso diverso: sarà per l'emozione, ma a qualcuno capita di dirla davvero grossa. E se pensate che capiti solo agli studenti, vi sbagliate di grosso... anche i prof non sono da meno. E ora, raccontateci lo strafalcione più bello della vostra carriera: detto o ascoltato, vale tutto!

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    Le nuove generazioni vogliono provare a ridefinire il paradigma del lavoro: oggi per essere attrattivi nei confronti di un talento della Generazione Zeta bisogna garantire una posizione lavorativa che ne soddisfi l'ambito passionale, sia ben pagata e che garantisca un ottimo work-life balance. Perché per 8 su 10 la flessibilità è importante se non fondamentale. Insomma il rispetto dell'ambiente e l'utilità sociale della professione sono comunque importanti, ma non così fondamentali per gli studenti che compongono la fascia più giovane della GenZ, quella dei nati dal 2005 al 2009. Ne abbiamo intervistati oltre 2.500 per l'annuale edizione dell'Osservatorio "Giovani e Orientamento" che abbiamo realizzato insieme a Gi Group , coinvolgendo appunto gli studenti delle scuole superiori in cui, dal prossimo anno, cominceranno a mettere piede anche gli esponenti della Generazione Alpha. È interessante notare che la flessibilità invocata non si traduca nel full remote, quanto in un lavoro in presenza ma con turni più corti (part-time, settimana corta, ecc.) o in alternativa una formula ibrida, che alterni la presenza allo smartworking. Quello che conta per la maggiora parte è avere tempo per sé oltre il lavoro: 1 su 3 perché con con il reddito generato vuole costruire un progetto di vita personale (casa, famiglia, figli, ecc.) e 1 su 5 perché vuole avere del tempo libero oppure poter viaggiare. Certo non manca chi vorrebbe cambiare il mondo, diventare famoso, fare carriera o guadagnare semplicemente tanto. Ma tutti insieme non fanno la maggioranza relativa. Queste sono solo alcune delle evidenze dell'Osservatorio, che ogni anno ci permette di anticipare i trend di attrazione dei candidati che tra qualche mese o qualche anno entreranno nei radar del mondo del lavoro ascoltando i diretti interessati.

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    Maturità conclusa per oltre 525mila giovani: ma come si immaginano il dopo? Quali aspettative, desideri e paure hanno sul loro futuro professionale? Ecco quanto emerso dalla terza edizione dell’osservatorio “Giovani e Orientamento”, l’indagine che abbiamo svolto in collaborazione con Skuola.net. Un suggerimento: la parola chiave è equilibrio. https://lnkd.in/ddwPSzAN #GiGroup #orientamento #scuola #maturità

    Maturità ok, e ora? Un lavoro stabile e ben pagato sì, ma non senza un po' di smart working - La ricerca

    Maturità ok, e ora? Un lavoro stabile e ben pagato sì, ma non senza un po' di smart working - La ricerca

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    Nel 2023, il consumo di sostanze stupefacenti e psicotrope in Italia è aumentato, come anche i reati legati ad esse e le richieste di trattamento. Quasi il 39% degli studenti tra i 15 ed i 19 anni ha provato una sostanza psicoattiva almeno una volta nella vita. Numero che scende al 28% se consideriamo l'ultimo anno, mentre i consumatori abituali sono il 4,9%. Ci sono sostanze il cui uso è aumentato nel corso dell'ultimo anno: Cocaina, dall'1,8% al 2,2% Stimolanti, dal 2,1% al 2,9% Allucinogeni, dall'1,6% al 2% Nuove sostanze psicoattive (Nsp), dal 5,8% al 6,4% La cannabis è ancora la più utilizzata, anche se il suo uso è leggermente diminuito rispetto al 2022. Le Nsp sono composti sintetici facilmente modificabili che spesso sfuggono ai controlli e, anche qualora venissero individuate, spesso sono ancora legali perché non classificate come vietate. Nel 2023, ne sono state identificate 70 nuove e 48 sono state aggiunte alle tabelle ministeriali delle droghe vietate. L'uso delle Nsp è aumentato tra i giovani: 160mila studenti tra 15 e 19 anni le hanno usate nell'ultimo anno. Anche l'uso di psicofarmaci senza prescrizione è in aumento. Circa 440mila studenti ne hanno fatto uso almeno una volta. I farmaci più usati sono quelli per dormire e rilassarsi (8,3%), seguiti da quelli per l'attenzione e l'iperattività (3,5%), per dimagrire (2,6%) e per l'umore (2,5%). Le ragazze tendono a usare il doppio degli psicofarmaci rispetto ai ragazzi, specialmente per dormire e per le diete.

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    Nel 2023, il consumo di sostanze stupefacenti e psicotrope in Italia è aumentato, come anche i reati legati ad esse e le richieste di trattamento. Quasi il 39% degli studenti tra i 15 ed i 19 anni ha provato una sostanza psicoattiva almeno una volta nella vita. Numero che scende al 28% se consideriamo l'ultimo anno, mentre i consumatori abituali sono il 4,9%. Ci sono sostanze il cui uso è aumentato nel corso dell'ultimo anno: Cocaina, dall'1,8% al 2,2% Stimolanti, dal 2,1% al 2,9% Allucinogeni, dall'1,6% al 2% Nuove sostanze psicoattive (Nsp), dal 5,8% al 6,4% La cannabis è ancora la più utilizzata, anche se il suo uso è leggermente diminuito rispetto al 2022. Le Nsp sono composti sintetici facilmente modificabili che spesso sfuggono ai controlli e, anche qualora venissero individuate, spesso sono ancora legali perché non classificate come vietate. Nel 2023, ne sono state identificate 70 nuove e 48 sono state aggiunte alle tabelle ministeriali delle droghe vietate. L'uso delle Nsp è aumentato tra i giovani: 160mila studenti tra 15 e 19 anni le hanno usate nell'ultimo anno. Anche l'uso di psicofarmaci senza prescrizione è in aumento. Circa 440mila studenti ne hanno fatto uso almeno una volta. I farmaci più usati sono quelli per dormire e rilassarsi (8,3%), seguiti da quelli per l'attenzione e l'iperattività (3,5%), per dimagrire (2,6%) e per l'umore (2,5%). Le ragazze tendono a usare il doppio degli psicofarmaci rispetto ai ragazzi, specialmente per dormire e per le diete.

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