Space Work

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Servizi risorse umane

Mettiamo in contatto chi ha molto in comune e ci impegniamo per il benessere delle persone nelle organizzazioni

Chi siamo

Space Work è una società di consulenza specializzata da oltre 20 anni nel campo delle Risorse Umane. Consulenza, benessere, valorizzazione delle persone all’interno delle organizzazioni, aiutandole a sviluppare le loro competenze per processi efficienti e sviluppare il business dei clienti, è da sempre la mission che ci contraddistingue. “Mettiamo in contatto chi ha molto in comune e ci impegniamo per il benessere delle persone nelle organizzazioni” Diversi i servizi offerti: 📌 Ricerca e selezione: Candidato e cliente al centro dell’attività Individuazione dei talenti e delle soluzioni HR più idonee per la realizzazione degli obiettivi posti. 📌 Sviluppo carriera: Accogliere e gestire con tatto sia i cambi di carriera, sia i cambiamenti organizzativi 📌 Formazione: Creare percorsi progettati ad hoc e collegati al business del cliente 📌 Engagement: Creare momenti di aggregazione finalizzati al miglioramento dell’engagement quali eventi speciali – outdoor- openday – team cooking 📌 Sviluppo organizzativo: Affiancare e supportare i clienti a ridisegnare l’organizzazione, valutando e valorizzando le persone, gestendo i talenti per il benessere interno. Un team di 25 persone tra consulenti, psicologi, manager sono al servizio quotidianamente delle aziende e dei candidati.

Sito Web
http://www.spacework.it
Settore
Servizi risorse umane
Dimensioni dell’azienda
11-50 dipendenti
Sede principale
Brescia
Tipo
Società privata non quotata
Data di fondazione
2000
Settori di competenza
consulenza, formazione, ricerca e selezione del personale, executive search, coaching, risorse umane, engagement, sviluppo organizzativo e sviluppo carriera

Località

Dipendenti presso Space Work

Aggiornamenti

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    📣 La Corte di Cassazione conferma: il lavoratore ha diritto alla retribuzione completa durante le ferie, inclusi benefit e indennità ➡ Durante il periodo di ferie, il dipendente ha diritto a percepire lo stesso stipendio che guadagna normalmente durante il lavoro, inclusi i vari benefit e le indennità. Questo significa che la #retribuzione del lavoratore non deve subire alcuna variazione, comprendendo tutte le componenti economiche che costituiscono il suo salario abituale, come #maggiorazioni, #benefit e #compensazioni. 👨⚖️ Questo principio è stato recentemente confermato dalla Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 25840 del 27 settembre 2024. La decisione si basa su un orientamento già consolidato sia nella giurisprudenza italiana che in quella europea, ribadendo che il diritto alle ferie retribuite è essenziale per garantire al dipendente un riposo effettivo, senza dover temere una riduzione del proprio stipendio. 👩⚖️ La Corte di Cassazione si è espressa in seguito a una sentenza della Corte d’Appello, riferita al caso di un lavoratore richiedente il riconoscimento di quanto non percepito nel corso delle ferie tra il 2016 e il 2021. Durante questo periodo, infatti, non gli erano state corrisposte alcune indennità che invece riceveva regolarmente durante i giorni lavorativi. ⌛ La Corte d'Appello aveva accolto la richiesta del lavoratore, stabilendo che la retribuzione durante le ferie dovesse essere pari a quella percepita nei periodi di lavoro e disponendo una correzione. La Corte di Cassazione ha confermato questa sentenza, ribadendo il diritto del dipendente a ricevere tutte le componenti del suo salario anche durante il periodo di ferie. ➡ Nel suo pronunciarsi, la Cassazione ha messo in evidenza tre elementi retributivi specifici che il lavoratore deve percepire anche durante i periodi di ferie, così da vedersi garantito un reale riposo: 📍 Indennità perequativa: elemento di bilanciamento tra la retribuzione del lavoratore e quella percepita da categorie simili; 📍 Indennità compensativa: percepita nel caso in cui sussistano condizioni lavorative particolari o compiti specifici; 📍 Buoni pasto: se previsti dagli accordi tra azienda e dipendente, devono essere garantiti anche in periodo di ferie. Fonte: Brocardi. It – 09/10/2024 #rassegnastampa #spacework #hrstrategies #ferie #indennità

    Ferie e busta paga, la retribuzione deve essere uguale a quando si lavora, compresi i buoni pasto: sentenza Cassazione

    Ferie e busta paga, la retribuzione deve essere uguale a quando si lavora, compresi i buoni pasto: sentenza Cassazione

    brocardi.it

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    Erogasmet S.p.A è con orgoglio tra i nostri clienti 🎉 Erogasmet - Reti Italiane è uno dei primi dieci operatori italiani nel settore della distribuzione del gas. Fondato nel 1959, è controllata dalla EG Holding S.p.A e partecipata dalla società Osaka GAS, il secondo operatore energetico nazionale del Giappone, e si occupa di progettazione, costruzione e gestione degli impianti di distribuzione del gas.

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    Flessibilità Oraria e Welfare: Le Nuove Sfide del Mercato del Lavoro tra Occupazione e Sostenibilità. 💬 Negli ultimi anni, il tema della #flessibilitàoraria sul lavoro ha attirato l'attenzione del Parlamento italiano, soprattutto per la possibilità di migliorare l’occupazione e ridurre la spesa pubblica, abbattendo i costi legati agli interventi assistenziali. Si stanno esplorando varie soluzioni, tra cui la riduzione dell’orario di lavoro, che potrebbe essere attuata o tramite una legge che impone una riduzione generalizzata o attraverso accordi aziendali. ➡ La proposta di riduzione oraria, spesso ispirata a modelli come quello francese, prevede una diminuzione dell'orario settimanale a parità di #salario. Questa idea è stata a lungo discussa ma non ha mai trovato applicazione concreta a livello nazionale. Tuttavia, c'è interesse nel valutare forme più flessibili di organizzazione del #lavoro, capaci di adattarsi meglio alle esigenze individuali, soprattutto in un contesto sociale in cui responsabilità familiari e lavorative si sono complicate. Flessibilità Oraria e Welfare: Le Nuove Sfide del Mercato del Lavoro tra Occupazione e Sostenibilità 👨💼 L’idea di flessibilità si estende anche ai lavoratori più anziani, con l’introduzione di un sistema di "staffetta generazionale" simile a quello tedesco, che permetterebbe ai dipendenti vicini alla pensione di ridurre gradualmente il carico di lavoro, affiancando #giovanilavoratori e trasferendo loro competenze. Ciò favorirebbe una transizione graduale verso la pensione senza penalizzazioni economiche, grazie al sistema contributivo attualmente in vigore, che premia l’estensione della #carriera con assegni pensionistici più elevati. ✅ La flessibilità oraria, se ben strutturata, può risultare vantaggiosa non solo per i lavoratori, ma anche per le casse pubbliche, riducendo la dipendenza dagli ammortizzatori sociali e aumentando il gettito fiscale. In questo scenario, le soluzioni flessibili sembrano offrire una via percorribile per migliorare il mercato del lavoro e mantenere una maggiore #equitàsociale. Fonte: Ipsoa - 27/09/2024 #SpaceWork #rassegnastampa #hrstrategies #flessibilitàoraria

    Potenziare la flessibilità oraria sul lavoro per sviluppare l’occupazione (e ridurre la spesa pubblica). Come?

    Potenziare la flessibilità oraria sul lavoro per sviluppare l’occupazione (e ridurre la spesa pubblica). Come?

    ipsoa.it

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    Sempre Interessante aprirsi al mondo industriale internazionale e molto costruttive queste missioni confindustriali ma anche utili per capire quanto sottovalutiamo l italia 🇮🇹 noi italiani.

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    Delegazione bresciana in Albania per una missione istituzionale ed economica voluta e promossa dal Comitato della Piccola Industria e organizzata da Confindustria Albania. Tra i partecipanti anche Marco Capitanio e Benedetta Bergomi, presidente e vice presidente della Piccola Industria di Confindustria Brescia. Il gruppo ha incontrato, tra gli altri, Blerta Rama, vice ministro dell'Economia, Cultura e Innovazione, Giordano Gorini, vice presidente Confindustria Albania, e l’Ambasciatore d’Italia a Tirana, Fabrizio Bucci. La news è sul nostro sito: https://lnkd.in/ebv2bYkY

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    ✨ Parola chiave: BENESSERE! ✨ Siamo lieti di condividere che la nostra presidente, Dorika Franchini, è stata intervistata da Corriere.it per discutere un tema cruciale: il benessere aziendale e la retention dei talenti. Durante l'intervista, è emerso chiaramente che un aumento di stipendio non rappresenta sempre la soluzione per trattenere i dipendenti. La vera chiave per un ambiente di lavoro sostenibile? Ascoltare le persone e comprendere le loro esigenze! 🔍 Come evidenziato dall’esperienza di Lavazza, l'analisi del clima organizzativo è uno strumento fondamentale. Tuttavia, è essenziale essere pronti a implementare strategie concrete ed efficaci per affrontare le aree critiche emerse. Investire nel benessere dei dipendenti significa costruire un ambiente di lavoro positivo e stimolante. Solo così possiamo garantire un futuro prospero e motivato per tutti. 💼💖 #Benessere #CulturaOrganizzativa #Retention #Welfare #AscoltoAttivo #Leadership #SW

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    🎶 Una giornata all'insegna della sinergia e della creatività al Museo Mille Miglia! 🚗 Gruppo Giustacchini ha scelto una cornice unica per la sua convention dell'area commerciale: il Museo Mille Miglia. La mattinata è stata scandita dagli interventi dei relatori delle diverse società del gruppo, coordinati dalla nostra Presidente Dorika Franchini , con le 80 percussioni del rinomato maestro d'orchestra Elio Marchesini, che hanno introdotto il fil rouge della giornata: la musica come strumento di unione e innovazione. 🎤🎵 Dopo la visita al museo, il pomeriggio ha visto i nostri 80 partecipanti impegnati in un'esperienza straordinaria: un Music Team Building guidato dal Maestro Elio Marchesini. Armati di bonghi, marimbe e vibrafoni hanno dato vita a una sinfonia creata interamente dai loro suoni. 🥁✨ Un'esperienza che ha messo in evidenza quanto la collaborazione, l’ascolto reciproco e il rispetto delle diversità possano trasformare un gruppo di persone in una vera e propria orchestra. Grazie a tutti i partecipanti per aver reso questa giornata indimenticabile! 🙌 #MusicTeamBuilding #Collaborazione #Innovazione #Teamwork

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    🏆 Finale del Torneo di Pinkanello! 🏆 Un GRAZIE di cuore a tutte le squadre partecipanti, che ci hanno aiutato a raccogliere fondi per le borse di studio dedicate alle laureate STEM! 🎓💪 Siamo entusiasti di annunciare che anche quest'anno, per il secondo anno consecutivo, il primo premio va alla squadra Bo’ di Fleming® Tecna® ! 🥇🎉 Un applauso speciale anche alla squadra AIC2 di Automazioni Industriali Capitanio , che ha lottato fino alla fine per conquistare un meritatissimo secondo posto! 🥈👏 Vi aspettiamo questa primavera per la consegna ufficiale delle borse di studio! 🌸📚 #SpaceWork #Pinkanello #ParitàDiGenere #STEM #BorseDiStudio #Empowerment #Inclusione #FinaleTorneo Kuotazio Srl Tenuta Monte Delma Gruppo Giustacchini Regesta Group EWMD Brescia Gerard's Cosmetic Culture Fleming® Tecna® IN-GENERE Lucchini RS Metelli S.p.A. Automazioni Industriali Capitanio Turboden S.p.A. Bontempi VIBO S.p.A. Aon Italia GambaMachineTools undefined

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    Una panoramica sulle stock option e sui piani di azionariato diffuso ❓ Ma cosa sono le stock option e i piani di azionariato diffuso? Si tratta di strumenti utili per incentivare i dipendenti e promuovere la #partecipazione alla #crescita aziendale. Per massimizzarne i #benefici, però, è fondamentale saper gestire in modo attento gli aspetti fiscali e contributivi. 🔴 Le stock option danno al dipendente il diritto di acquistare azioni della società a un prezzo prefissato, offrendo un vantaggio economico in caso di aumento del valore delle azioni. 🔵 I piani di azionariato diffuso, invece, prevedono la distribuzione di azioni a condizioni favorevoli, con l’obiettivo di coinvolgere maggiormente i dipendenti nella proprietà dell’azienda. ❗ Tuttavia, tali strumenti possono essere soggetti a restrizioni quali i vincoli temporali e contrattuali sulla trasferibilità delle azioni. ➡️ Ad esempio, l'articolo 51 del TUIR stabilisce che le azioni devono essere detenute per almeno tre anni per ottenere esenzioni fiscali. Alcuni piani includono anche vincoli contrattuali che limitano la cessione a terzi o prevedono diritti di prelazione per l’azienda. Ancora, spesso vi sono clausole che richiedono un periodo minimo di possesso delle azioni prima che queste possano essere vendute. 🔴 Per le stock option, l’imponibilità contributiva si applica al momento dell’acquisto delle azioni e si basa sulla differenza tra il prezzo di esercizio e il valore di mercato. Questo valore costituisce reddito da lavoro dipendente e rientra quindi nella sfera di applicazione dei contributi previdenziali. La tassazione fiscale, invece, colpisce l’eventuale plusvalenza generata dalla vendita delle azioni che costituisce invece reddito di capitale. 🔵 Per i piani di azionariato diffuso, le azioni assegnate non concorrono a formare reddito da lavoro dipendente se rispettano tre condizioni: devono essere distribuite a tutti i dipendenti o a categorie omogenee, il loro valore non deve superare 2.065,83 euro annui e devono essere mantenute per almeno tre anni. 🔎 Questi strumenti offrono ai dipendenti l'opportunità di condividere il successo dell'azienda e ottenere vantaggi economici, grazie a specifiche agevolazioni fiscali e contributive. Per le imprese, sono un efficace metodo per motivare e trattenere i dipendenti, migliorando il loro coinvolgimento e la produttività. Fonte: HR Link – 26/09/2024 #SpaceWork #rassegnastampa #hrstrategies #stockoption #azionariato diffuso

    Stock option e azionariato diffuso: regole fiscali e contributive

    Stock option e azionariato diffuso: regole fiscali e contributive

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    Il tema della settimana è lo smart working: ma come si sta evolvendo in Italia? 💻 La recente decisione di Amazon di ridurre lo smart working non implica un disamore globale per questa modalità lavorativa. Secondo Mariano Corso, responsabile dell’Osservatorio sullo smart working del Politecnico di Milano, si tratta piuttosto della necessità di trovare un equilibrio più coerente con le esigenze aziendali. In Italia, gli smart worker sono oltre 3,6 milioni e il loro numero continua a crescere, soprattutto nelle grandi e medie imprese. 💼 Nel nostro Paese l'adozione dello smart working è stata graduale e ha seguito un percorso più cauto rispetto a realtà come gli Stati Uniti. L'approccio delle aziende italiane prevede modifiche continue, senza però un ritorno al lavoro in presenza per cinque giorni settimanali. Un esempio è Intesa Sanpaolo, che ha confermato un pacchetto di flessibilità con orari variabili e fino a 120 giorni di smart working all’anno. 🔵 Molte aziende stanno rivedendo i loro modelli organizzativi. Generali, ad esempio, ha introdotto periodi senza riunioni per permettere ai dipendenti di concentrarsi meglio sulle proprie attività, e ha evoluto il proprio modello di lavoro verso un equilibrio tra presenza in ufficio e remote working. 🔵 Eni ha adottato lo smart working già nel 2017 e ha continuato ad ampliarne l’utilizzo, con flessibilità aggiuntive in caso di determinate condizioni di salute e genitorialità. 🔵 Enel offre fino a nove giornate di lavoro da remoto al mese, cercando di mantenere un giusto equilibrio tra flessibilità e collaborazione in team. 🔵 Sace, invece, ha sperimentato un modello di lavoro completamente flessibile, eliminando i controlli sugli orari e introducendo la settimana lavorativa di quattro giorni su base volontaria. 🔵 Anche BNL BNP Paribas ha esteso lo smart working alla propria rete commerciale, con un giorno di lavoro flessibile alla settimana per le filiali. ➡ In sintesi, le aziende italiane stanno adottando modelli ibridi di smart working che combinano flessibilità e produttività, rispondendo sia alle esigenze organizzative che al benessere dei dipendenti. Fonte: IlSole24Ore – 19/09/2024 #SpaceWork #rassegnastampa #hrstrategies #smartworking

    Smart working, evoluzione e modelli organizzativi delle grandi imprese

    Smart working, evoluzione e modelli organizzativi delle grandi imprese

    ilsole24ore.com

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    🔎 L’indagine di Confindustria in merito alla carenza di lavoratori specializzati in Italia 🎙 L'analisi annuale di Confindustria evidenzia le difficoltà delle aziende nel trovare personale qualificato e le strategie adottate per affrontare questo problema, oltre a esaminare i premi collettivi variabili e le iniziative di welfare aziendale, monitorando anche il lavoro agile. 📊 Secondo l'indagine, il 69,8% delle imprese segnala difficoltà nel reperire figure professionali, specialmente per competenze tecniche (69,2%) e mansioni manuali (47,9%). Le sfide sono più evidenti nella transizione digitale (due terzi delle aziende), nell'internazionalizzazione (un terzo) e nella transizione green (15%). Le soluzioni includono formazione interna (59,7%), consulenze esterne (49%) e partecipazione a programmi educativi locali (28,5%). ➡ Sul fronte contrattuale, oltre un quarto delle aziende utilizza contratti collettivi, con maggiore diffusione nell'industria e tra le aziende più grandi. Il lavoro agile è stato adottato dal 32,6% delle imprese nel 2023, con una media del 34% dei dipendenti non dirigenti che lavorano da remoto 2-3 giorni a settimana. ➡ Per quanto riguarda i premi collettivi, nel 2023 oltre il 60% delle aziende ha erogato premi variabili, e nel 40,2% di queste un terzo dei lavoratori ha convertito parte del premio in servizi di welfare. Complessivamente, il 51,3% delle aziende offre welfare ai dipendenti, tramite contratti aziendali o altre iniziative. 💡 L'indagine si propone quindi di indagare in merito a una delle sfide più significative nell’attuale mondo del lavoro, a cui le imprese rispondono investendo in formazione, consulenze e collaborazioni, mostrando un forte impegno nell'adattarsi a un mercato del lavoro in rapida evoluzione. Inoltre, il crescente utilizzo di contratti aziendali, lavoro agile, premi variabili e iniziative di welfare dimostra un'attenzione crescente verso il benessere dei lavoratori e la flessibilità organizzativa, fattori chiave per attrarre e mantenere talenti in un contesto competitivo e in continuo cambiamento. Fonte: HR Link – 20/08/2024 #SpaceWork #rassegnastampa #hrstrategies #competenze

    In Italia mancano i lavoratori specializzati: l’indagine Confindustria sul lavoro - HR LINK MAGAZINE

    In Italia mancano i lavoratori specializzati: l’indagine Confindustria sul lavoro - HR LINK MAGAZINE

    https://www.hr-link.it

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