TIRESIA Polimi

L'impegno sociale delle aziende non è sempre trasparente e coerente con gli impegni dichiarati. Il #socialwashing, ovvero il mascherare i lati meno esaltanti dell’attività di una azienda con impegni sociali oppure usare questi ultimi per vendere di più, è il tema della cover story del mese di VITA. Per capire come il cittadino, l’elettore, il consumatore possa riconoscere questo opportunismo, e quindi possa difendersi, sono stati interpellati studiosi, esperti e attivisti: tra loro, Mario Calderini, intervistato da Giampaolo Cerri. "Così come il #greenwashing, anche il socialwashing è un atto irresponsabile, ma proprio civilmente - dice Calderini - La cosa peggiore, rispetto a un problema di cui bisogna occuparsi, non è tanto non occuparsene, ma far finta di occuparsene. Il socialwashing, in qualche modo, c'è sempre stato. Nel cappello sostenibilità o #ESG noi tendiamo ad accumulare i problemi verdi e quelli sociali, come un unico genere letterario. Invece sono due questioni molto diverse, perchè la dimensione verde della sostenibilità ha più spazi di manovra per conciliare profitto e intervento vero." Trovate l'intervista completa nel numero di ottobre di VITA. Per approfondire: https://lnkd.in/eG4iEujU

Il 29 ottobre 2024 ha avuto luogo l’evento annuale dedicato al programma SoM for Non Profit, un’occasione unica per favorire l’incontro e la collaborazione tra le organizzazioni dell’economia sociale e la comunità della POLIMI School of Management per condividere esperienze e sviluppare nuove sinergie a sostegno del settore non profit. Il tema scelto per quest’anno, "Una piattaforma per progettare insieme le soluzioni del futuro alle sfide sociali", ha lanciato un invito concreto alla co-progettazione di soluzioni condivise per generare un impatto positivo nella società. Nel corso della presentazione, sono stati celebrati i risultati ottenuti l'anno precedente, con particolare attenzione all’esperienza di Liberi Dentro, un'organizzazione protagonista dell'iniziativa "Leave Your Mark", che ha raccontato il proprio percorso di crescita e cambiamento. L’evento è stata l'occasione per premiare quattro progetti di tesi e project work che, attraverso approcci innovativi, hanno contribuito ad approfondire la comprensione delle sfide legate all’applicazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, e per consegnare il premio alla miglior tesi dedicata alla sostenibilità nel settore della moda, iniziativa promossa da Save The Duck e giunta alla sua quinta edizione. Questo riconoscimento celebra il contributo di giovani talenti alla trasformazione sostenibile dell’industria fashion. Raffaella Cagliano Irene Bengo Veronica Chiodo

💱 Quando si parla di #finanza sostenibile, ci si riferisce a strategie molto diversificate. Ci sono gli investimenti che prendono genericamente in considerazione istanze sociali e ambientali e poi ci sono quelli a impatto, che affrontano dei rischi pur di ottenere risultati sociali e ambientali misurabili, intenzionali e addizionali.  Mario Calderini, professore presso il Politecnico di Milano e direttore del Centro Tiresia, non nasconde che questo secondo filone ha numeri ancora ridotti. "La bella notizia però è che quella finanza così radicale, così pura nel suo DNA, sta contaminando in maniera importante la finanza tradizionale. E questo forse è il suo grande ruolo", commenta alla presentazione della decima edizione dell'Osservatorio nazionale sullo stile di vita sostenibile di LifeGate. 

La crescente reazione avversa sia a livello di aziende che di singoli sulle politiche di inclusione ha a che fare con le politiche superficiali sulla #sostenibilità: - facile e vuota. Le aziende hanno selezionato obiettivi semplici, in cui impatto e profitto sono allineati. Ci siamo resi conto che sostenibilità non è sempre sovrapponibile al profitto per tutti i profitti. - Gli obiettivi che non potevano essere sostenuti con il minimo sforzo sono stati ignorati. - Gli obiettivi facili erano quelli GREEN. La narrativa della sostenibilità è stata verde e non sociale: è più facile da misurare e nella verde si ricava più profitti (grazie anche agli ecoincentivi, vedi l’esplosione dei monopattini nelle città). La reazione negativa a questo approccio alla sostenibilità che trascura la vera inclusione sociale ha dato benzina al consenso conservativo. Una sintesi del bellissimo intervento del professore Mario Calderini al Social Enterprise Open Camp Fondazione CON IL SUD

Negli ultimi trent’anni, il Servizio Sanitario Nazionale ha affrontato bisogni crescenti in un contesto di progressivi tagli ai fondi pubblici per la sanità. Oltre a generare inefficienze, ciò rischia di escludere dalle cure milioni di cittadini che non possono permettersi assicurazioni o servizi privati, aumentando così le disuguaglianze sociali. Uno dei bisogni sanitari più insoddisfatti in Italia è il supporto alla salute mentale. La spesa per la salute mentale nel nostro Paese si attesta intorno al 3,4% del Fondo Sanitario Nazionale, mentre i principali paesi ad altro reddito ne dedicano più del 10%. Nei prossimi due anni potrebbero essere necessari almeno 1,9 miliardi di euro aggiuntivi, oltre ai 4 miliardi già programmati nel 2023. Una stima probabilmente al di sotto delle reali necessità, visto che si prevede un aumento della popolazione bisognosa di assistenza tra il 15% e il 23%. In questa cornice si colloca il progetto “Vivere Meglio” di ENPAP, un esempio di sperimentazione che integra la misurazione di impatto nella pianificazione strategica e progettazione degli interventi per la prevenzione e promozione della salute mentale. La valutazione di impatto sociale ed economico del progetto è stata condotta da Triadi: ne parlano Enrico Bellazzecca e Valentina Tosi su Fondazioni, la rivista di Acri, trovate qui il loro contributo 👉 https://lnkd.in/eFbv42wm ENPAP Acri TIRESIA Polimi Politecnico di Milano Felice Damiano Torricelli Stefano Cruciani Elisa Ghilardi Ludovica Piergiovanni Inelda Tafoska #impatto #cura #salutementale #SSN #disuguaglianzesociali #Triadi #SpinoffPolimi

Mario Calderini was nominated member of the renewed #GECES – the European Commission's expert group on #SocialEconomy and Social Enterprises: currently in its third mandate, this group advises the EU Commission in implementing measures from the action plan for the social economy, developing the Transition Pathway for the ‘Proximity and Social Economy’ industrial ecosystem, and preparing legislative proposals. Additionally, GECES facilitates the exchange of best practices and enhances awareness of social economy issues. Mario Calderini participates in the meetings GECES on behalf of Social Impact Agenda per l'Italia - GSG Impact Partner . Today in #Brussels, key topics of the first meeting included: - the group's working programme - a study on the performance of the Social Economy - socially responsible public procurement - Transition Pathway - Social Economy Action Plan #SocialEconomy #SEAP #GECES Politecnico di Milano Dipartimento di Ingegneria Gestionale - Politecnico di Milano Triadi

Domani 22 ottobre si terrà a Milano l’evento conclusivo del progetto #Kids4Impact sulla Valutazione di impatto dei servizi per la prima infanzia. Irene Bengo interverrà con un keynote speech sul perchè è importante investire oggi sulla valutazione d'#impatto, in un momento storico in cui il welfare educativo sta vivendo un momento di forte trasformazione, come la crescita di finanziamenti mirati, ad esempio sulla povertà educativa minorile, e le scelte strategiche trasformative e operative delle imprese sociali. Kisd4impact è un progetto per descrivere, quantificare e valorizzare i cambiamenti del welfare educativo. Consorzio Nazionale CGM Fondazione Cariplo Intesa Sanpaolo Triadi

See you in Brussels, where the culmination of a year of participatory work, in which I had the honor to participate, will be presented! I hope this will be just the starting point. TIRESIA Polimi

Nell'ambito del Leadership Forum 2024, evento organizzato da Performance Strategies Italia al Teatro Arcimboldi Milano che ha ospitato i più grandi business thinker del panorama globale e del mondo accademico e culturale, Mario Calderini ha intervistato Ginni Rometty, già Chairman, Presidente e CEO di IBM, dove ha creato un business da 25 miliardi di dollari, portando l'azienda a posizioni di leadership nell’IA e nell’informatica quantistica. Ne è nato un racconto di #leadership trasformativa, intrecciata a una storia personale di dedizione e impegno per una trasformazione positiva della società.

What a great pleasure to spend the last few days in Andorra with the members of the City Science Network from the MIT Media Lab. I had uncountable conversations and saw outstanding works that will influence my work in the coming months or years. In the meantime, let me share some takeaways: People are the true drivers of change. The time spent on developing solid relationships is never lost. When technology is easily accessible, it can be a powerful force for good. Informality has value, and we must learn how to unlock it. Many thanks to Luis Alberto Alonso Pastor Maitane IruretagoyenaCasco and Margaret Church for allowing us to be a part of their stunning community, and the Andorra Recerca + Innovació | Andorra Research + Innovation for hosting the event. We are excited to continue our collaboration and keep discovering the beauty and value of the network. P.S. For the first time, I was there with a tiny (but fantastic) team, but we didn't get a picture all together. Luca Testoni Elisa Beduschi TIRESIA Polimi